Volumi d’Arte Menarini, Speroni Cardi (Menarini Group): “Da 50 anni promuoviamo la grande arte”

E’ dedicato a Paolo Caliari, più noto come il Veronese, il nuovo volume della prestigiosa collana d’arte del Gruppo Menarini, presentato nell’eccezionale cornice di Palazzo Madama a Torino.

“La nostra missione è quella di poter far conoscere le opere d’arte che impreziosiscono i nostri grandi musei a chi non ha l’opportunità divulgativa – dichiara Valeria Speroni Cardi, Direttore della Comunicazione di Menarini Group – proprio per questo ogni anno realizziamo non solo i volumi d’arte, ma anche le cosiddette ‘Pills of Art’, che raccontano aneddoti e piccole storie di questi meravigliosi pittori, in particolare del Rinascimento”

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Arte, tripudio di colori nel nuovo volume della collezione Menarini dedicato a Veronese

Nella grande civiltà pittorica veneziana del XVI secolo, Paolo Veronese (Verona 1528 – Venezia 1588) si distinse per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza delle sue atmosfere: mezzi espressivi e libertà di atteggiamenti che ne faranno un punto di riferimento per la pittura veneziana del Settecento, la cui influenza in Europa si farà sentire ben oltre il periodo del Romanticismo.

L’ultimo volume della prestigiosa collana Volumi d’Arte del Gruppo Menarini è un invito alla riscoperta del Veronese, lo straordinario pittore ammirato dai contemporanei e imitato da una schiera eccelsa di artisti di epoche successive. L’autore della monografia è Giovanni Carlo Federico Villa, studioso di pittura veneta del Rinascimento e museologo, direttore di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino. E proprio lo storico palazzo torinese ha ospitato, domenica 5 maggio, la presentazione del volume sull’opera di un maestro che riporta ai fasti della Serenissima Repubblica, nello splendore dei colori che solo la pittura veneziana può regalare.Paolo Caliari, più noto semplicemente come il Veronese, è colui che insieme a Tiziano e Tintoretto ha composto la triade capace di dominare la pittura europea del Cinquecento e divenire modello di riferimento per la modernità in pittura, l’esempio da cui prende avvio la stagione impressionista. “Veronese è l’artista che ha interpretato, narrato e inaugurato il Cinquecento come pittore di figure e architetture, disegnatore e colorista senza eguali – ha spiegato Villa – La sua lezione ha attraversato i secoli, apprezzata e compresa da tutti coloro che hanno cercato di colorare l’emozione del mondo, narrando l’agire umano sul palcoscenico del Teatro della vita. Fu il meno veneziano, il più ‘italiano’ fra i pittori che hanno lasciato il segno in laguna. Perché ‘foresto’, nato, cresciuto e formato in una città che si appoggia ai colli e guarda la pianura, riceve umori e messaggi d’arte dalle terre lombarde ed emiliane, coltiva la classicità e sperimenta l’invenzione”.Carlo Ridolfi (1594-1658), pittore e scrittore veneto, sintetizzò in poche righe tutto quello che era il senso della pittura del Veronese: “Secondò la gioia, rese pomposa la bellezza, rese più festevole il riso”. “Assieme a Tiziano e Tintoretto, Veronese è stato tra i protagonisti assoluti della pittura veneziana: è questa la triade del secolo d’oro, che utilizzò la luce, il colore, l’atmosfera per creare quella modernità che ha poi influenzato tutti gli artisti fino agli impressionisti. Veronese è il protagonista dell’ultima delle monografie Menarini, la cui collana da quasi 70 anni racconta la storia dell’arte italiana attraverso i più grandi protagonisti, quelli a volte dimenticati, a volte meno conosciuti, ma che hanno rappresentato lo straordinario ruolo dell’Italia per la storia dell’arte occidentale”.”Con Veronese prosegue il viaggio che Menarini ha cominciato nel 1956, quando è andato in stampa il primo dei suoi Volumi d’Arte – sottolineano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini – La ricerca di bellezza e la diffusione di cultura sono fondamenti di civiltà e di crescita collettiva e siamo convinti che arte e scienza siano un sodalizio inscindibile per il progresso e il futuro delle giovani generazioni”.Nel corso degli anni, la vocazione artistica del Gruppo Menarini si è evoluta con il progetto multimediale Menarini Pills of Art, brevi video con 30 milioni di visualizzazioni in cui esperti del settore raccontano aneddoti e curiosità delle opere protagoniste dei Volumi d’Arte Menarini. Oggi sono disponibili oltre 700 contenuti sul canale YouTube di Menarini in otto lingue, come ricorda Valeria Speroni Cardi, direttore della Comunicazione di Menarini Group. “La missione artistica di Menarini è quella di valorizzare i grandi pittori italiani facendoli riscoprire in maniera divulgativa – ha dichiarato Valeria Speroni Cardi – Con i volumi monografici facciamo conoscere le opere d’arte che impreziosiscono i nostri musei anche a chi non ha l’opportunità di visitarli. Realizziamo non solo i Volumi d’Arte, ma anche le cosiddette ‘Pills of Art’, che hanno raggiunto 30 milioni di visualizzazioni in ben otto lingue: si tratta di brevi videopillole, reperibili su YouTube, che raccontano aneddoti e piccole storie di questi meravigliosi pittori, in particolare del Rinascimento”.Il Gruppo farmaceutico Menarini, con sede a Firenze, è presente oggi in 140 paesi del mondo; con 4,375 miliardi di euro di fatturato, conta più di 17.000 dipendenti. Con 9 centri di Ricerca e Sviluppo i suoi prodotti sono presenti nelle più importanti aree terapeutiche tra cui cardiologia, oncologia, gastroenterologia, pneumologia, malattie infettive, diabetologia, infiammazione e analgesia. La produzione farmaceutica, invece, è realizzata nei 18 stabilimenti produttivi del Gruppo, in Italia e all’estero, dove sono prodotte e distribuite nei cinque continenti 609 milioni di confezioni all’anno. Con la sua produzione farmaceutica Menarini contribuisce, in modo continuo e con standard di qualità elevatissimi, alla salute dei pazienti di tutto il mondo.

Premio Strega 2023, candidati 80 libri: è record

E’ record di candidature al Premio Strega 2023: gli Amici della domenica, come si chiama la giuria storica del riconoscimento letterario, hanno proposto 80 libri di narrativa in lingua italiana, pubblicati tra il 1° marzo 2022 e il 28 febbraio 2023, per la LXXVII edizione. Nel 2022 erano state 74 le candidature. Il termine per presentare i volumi è scaduto oggi alle ore 12.

Spetta ora al Comitato direttivo del premio – composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco (presidente), Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi, Antonio Scurati e Giovanni Solimine – scegliere i 12 titoli che si disputeranno l’edizione 2023.La dozzina sarà annunciata giovedì 30 marzo in una conferenza stampa che si terrà presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. La proclamazione della cinquina finalista si terrà il 7 giugno a Benevento, al Teatro Romano, alla presenza dei dodici candidati e del pubblico, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà il 6 luglio nel tradizionale scenario romano del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.L’immagine che accompagnerà la LXXVII edizione è stata realizzata da Elisa Seitzinger. “Protagonista dell’edizione di quest’anno – dichiara l’artista – è una strega ispirata alla figura di Ecate, signora della magia e degli incantesimi. Divinità psicopompa, in grado di viaggiare liberamente tra mondo reale, degli dei e regno dei morti, come una musa letteraria che ispira scrittrici e scrittori, come la Madonna del parto di Piero della Francesca, dalla cui chioma escono i dodici libri finalisti del Premio Strega 2023”.Il Premio Strega è promosso da Roma Capitale, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega con il contributo di Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca, media partner Rai, sponsor tecnico IBS.it.Ecco l’elenco dei libri proposti.Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), presentato da Giuseppe Antonelli.Piero Balzoni, Vita degli anfibi (Alter Ego), presentato da Paolo Di Paolo.Iacopo Barison, Autoficiton (Fandango Libri), presentato da Giuseppe Catozzella.Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta (Mondadori), presentato da Paolo Cognetti.Nicoletta Bortolotti, Un giorno e una donna (HarperCollins), presentato da Maria Rosa Cutrufelli.Silvia Bottani, Un altro finale per la nostra storia (SEM), presentato da Riccardo Cavallero.Davide Buzzi, L’estate di Achille (Morellini), presentato da Marcello Ciccaglioni.Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), presentato da Franco Buffoni.Olga Campofreda, Ragazze perbene (NN Editore), presentato da Gaia Manzini.Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), presentato da Elisabetta Rasy.Maria Castellitto, Menodramma (Marsilio), presentato da Serena Vitale.Carlo Cavicchi, Vendeva anacardi (Minerva Edizioni), presentato da Valerio Berruti.Massimo Cecchini, Il Bambino (Neri Pozza), presentato da Cesare Milanese.Gaja Cenciarelli, Domani interrogo (Marsilio), presentato da Lorenzo Pavolini.Maura Chiulli, Ho amato anche la terra (Hacca), presentato da Raffaele Nigro.Marianna Crasto, Il senso della fine (Effequ), presentato da Laura Pugno.Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), presentato da Elena Stancanelli.Silvia Dai Pra’, I giudizi sospesi (Mondadori), presentato da Sergio De Santis.Gianfranco Di Fiore, L’amore inutile (Wojtek), presentato da Valeria Parrella.Raffaele Donnarumma, La vita nascosta (Il ramo e la foglia), presentato da Paolo Ruffilli.Alessandra Fagioli, Mistero allo specchio (Robin Editore), presentato da Paolo Ferruzzi.Roberto Ferrucci, Storie che accadono (People), presentato da Tiziano Scarpa.Patrick Fogli, Così in terra (Mondadori), presentato da Antonella Cilento.Marcello Fois, La mia Babele (Solferino), presentato da Elisabetta Mondello.Elisa Fuksas, Non fiori ma opere di bene (Marsilio), presentato da Francesco Rutelli.Sara Gamberini, Infinito Moonlit (NN Editore), presentato da Chiara Gamberale.Daniela Gambino, Due fuori luogo (Jack Edizioni), presentato da Fulvio Abbate.Camilla Ghiotto, Tempesta (Salani), presentato da Alberto Galla.Irene Graziosi, Il profilo dell’altra (E/O), presentato da Simonetta Fiori.Giovanni Greco, Bruciare da sola. Una notte di Nadja Mandel’stam con i suoi fantasmi (Ponte alle Grazie), presentato da Francesco Maselli.Michele Greco, In buone mani (Scalpendi), presentato da Luca De Gennaro.Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico (Laurana Editore), presentato da Alessandro Barbero.Sandro Gros-Pietro, Totocælo (Genesi), presentato da Corrado Calabrò.Francesca Guercio, Distopia pop (Alessandro Polidoro Editore), presentato da Angelo Piero Cappello.Laura Imai Messina, L’isola dei battiti del cuore (Piemme), presentato da Antonio Pascale.Vincenzo Latronico, Le perfezioni (Bompiani), presentato da Simonetta Sciandivasci.Maria Malucelli, L’amore nascosto (Armando Editore), presentato da Antonio Augenti.Flaminia Marinaro, L’ultima diva (Fazi), presentato da Ignazio Marino.Sebastiano Martini, Il mare delle illusioni (Arkadia), presentato da Giovanni Pacchiano.Laura Marzi, La materia alternativa (Mondadori), presentato da Veronica Raimo.Sapo Matteucci, Per futili motivi (La Nave di Teseo), presentato da Filippo Bologna.Paolo Mazzarello, Il mulino di Leibniz (Neri Pozza), presentato da Gian Arturo Ferrari.Elena Mearini, Corpo a corpo (Arkadia), presentato da Ilaria Catastini.Matteo Melchiorre, Il Duca (Einaudi), presentato da Marco Balzano.Ermal Meta, Domani e per sempre (La nave di Teseo), presentato da Furio Colombo.Renato Minore e Francesca Pansa, Ennio l’alieno. I giorni di Flaiano (Mondadori), presentato da Raffaele Manica.Elvira Mujčić, La buona condotta (Crocetti), presentato da Gad Lerner.Francesco Musolino, Mare mosso (E/O), presentato da Luca Ricci.Sacha Naspini, Villa del seminario (E/O), presentato da Paolo Petroni.Giorgio Nisini, Aurora (HarperCollins), presentato da Massimo Onofri.Ilaria Palomba, Vuoto (Les Flâneurs Edizioni), presentato da Maria Cristina Donnarumma.Monica Perosino, La neve di Mariupol (Paesi Edizioni), presentato da Vito Bruschini.Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), presentato da Teresa Ciabatti.Anna Luisa Pignatelli, Il campo di Gosto (Fazi), presentato da Alessandro Masi.Tommaso Pincio, Diario di un’estate marziana (Giulio Perrone Editore), presentato da Nadia Terranova.Sofia Pirandello, Bestie (Round Robin Editrice), presentato da Umberto Croppi.Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), presentato da Nicola Lagioia.Rossella Pretto, La vita incauta (Editoriale Scientifica), presentato da Wanda Marasco.Stefano Redaelli, Ombra mai più (Neo Edizioni), presentato da Daniele Mencarelli.Alessandro Riello, Delitto in contropiede (Pellegrini), presentato da Clemente Mastella.Sandra Rizza, Nessuno escluso (Ianieri), presentato da Alfonso Celotto.Luisa Ruggio, Le confidenze (Besa muci), presentato da Diego Guida.Lodovica San Guedoro, Sacro Amor Profano (Les Flâneurs Edizioni), presentato da Franco Cardini.Giacomo Sartori, Fisica delle separazioni in otto movimenti (Exòrma), presentato da Filippo La Porta.Igiaba Scego, Cassandra a Mogadiscio (Bompiani), presentato da Jhumpa Lahiri.Alberto Schiavone, Non esisto (Edizioni Clichy), presentato da Annalena Benini.Carmela Scotti, Del nostro meglio (Garzanti), presentato da Chiara Sbarigia.Andreea Simionel, Male a est (Italo Svevo), presentato da Gioacchino De Chirico.Ezio Sinigaglia, Sillabario all’incontrario (TerraRossa), presentato da Lorenza Foschini.Ada Sirente, Dura mater (Miraggi Edizioni), presentato da Maria Teresa Carbone.Andrea Tarabbia, Il continente bianco (Bollati Boringhieri), presentato da Daria Bignardi.Simonetta Tassinari, Donna Fortuna e i suoi amori (Corbaccio), presentato da Marcello Rotili.Domenico Tomassetti, Una vita come la tua (Bertoni Editore), presentato da Giulio Marcon.Piero Trellini, L’Affaire. Tutti gli uomini del caso Dreyfus (Bompiani), presentato da Massimo Raffaeli.Valeria Tron, L’equilibrio delle lucciole (Salani), presentato da Vivian Lamarque.Maddalena Vaglio Tanet, Tornare dal bosco (Marsilio), presentato da Lia Levi.Francesca Veltri, Malapace (Miraggi Edizioni), presentato da Laura Massacra.Carmen Verde, Una minima infelicità (Neri Pozza), presentato da Leonardo Colombati.Roberta Zanzonico, La bellezza rimasta (Morellini), presentato da Giulia Ciarapica.Michele Zatta, Forse un altro (Arkadia), presentato da Maria Pia Ammirati.

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