Eleonora Abbagnato: “Tornassi indietro chissà se rifarei i sacrifici parigini”

“Storie di donne al bivio”, anticipazioni: Eleonora Abbagnato si confessa da Monica Setta

Eleonora Abbagnato si racconta a Monica Setta nella puntata di “Storie di donne al bivio” in onda martedi 3 giugno alle 23 su Rai 2 e ricorda i suoi sacifici di ragazzina per diventare leggendaria stella della danza, e confessa per la prima volta “se tornassi indietro non so se rifarei proprio tutto. Sono andata a vivere a Parigi lasciando la mia Sicilia che non ero ancora adolescente. Soffrivo profondamente la lontananza dai miei cari e se piangevo lo facevo di nascosto. Mi chiamavano la ‘piccola mafiosa’, ma io tenevo duro perché sapevo dove volevo arrivare”.

Etoile dell’Opera di Paris, protagonista del docu-film “Una stella che danza” oggi su Rai play, Eleonora Abbagnato è l’icona dell’eccellenza italiana nel mondo, sposata e madre, riesce a conciliare tutto al prezzo, dice, di un enorme impegno. “Quando non lavoro mi rilasso sistemando la casa” ammette “sono ordinatissima e non c’è cosa che mi calmi di piu di mettere a posto gli armadi e tenere perfetta la mia casa. Porto avanti la mia personale battaglia per i giovani che vogliono fare il mio mestiere. Spero che in futuro non debbano lasciare il loro paese e le loro famiglie per cercare opportunità che dovrebbero avere qui in Italia”. Nella danza esiste l’incubo della magrezza, spiega Abbagnato. “Roland Petit mi disse una volta che ero troppo grassa, ne ho sofferto, ovvio. Ma non sono mai andata oltre. Me lo diceva un coreografo, mi rimettevo in forma e dimagrivo. Mi sfidava ed io volevo arrivare al risultato. Oggi però bisogna stare attenti a dire queste cose alle ragazzine, sono molto sensibili e dire una cosa simile può scatenare reazioni impensabili. Non sono tutte forti, alcune hanno delle ipersensibilita che vanno rigorosamente rispettate. Bisogna dosare le parole, usare sensibilità”.

Continua la lettura su: https://www.affaritaliani.it/mediatech/eleonora-abbagnato-tornassi-indietro-chissa-se-rifarei-i-sacrifici-parigini-921392.html?ref=rss Autore del post: Affaritaliani Tecnologia Fonte: http://www.Affaritaliani.it

Articoli Correlati

Carnevale 2023 🎉🎉

16
Feb

Carnevale 2023 🎉🎉
by Luciana

Mettiamoci una maschera e sentiamoci liberi di essere veramente chi siamo. Questo lo spirito del travestimento che trova spazio per grandi e piccini alla fine dell’inverno, quando la bella stagione è ancora un miraggio. Evadere dalla realtà per qualche ora e ridere, ridere e ancora ridere!!! Anche quest’anno Famacademy vi propone un incontro con le classi che  per mezz’ora di festeggeranno insieme. Ogni classe potrà mostrare i propri costumi, le proprie mascherine o disegni o ancora recitare poesie, filastrocche o barzellette.

Vi aspettiamo venerdì 17 febbraio alle 15!!!!

Le origini del Carnevale

Rodari Scherzi di Carnevale ( poesia)

Girotondo delle maschere (Canzone di Carnevale)

L’opera di Pulcinella ( teatro dei burattini)

Storia per bambini del primo ciclo 

Il Carnevale  italiano ( canzone con testo)

Carnevale di Viareggio 2023 ( I carri )

Costruzione di mascherine (facilissimo)https://www.youtube.com/watch?v=rWdAcI3NrpM

Salviamo l’Oceano e salveremo il pianeta

07
Giu

Salviamo l’Oceano e salveremo il pianeta

https://www.istituto-oikos.org/notizie/giornata-mondiale-oceani

Lo sapevate che gli oceani producono metà del nostro ossigeno e danno cibo ad un miliardo di persone?

Non solo, ma assorbono anidride carbonica e contrastano gli effetti dei cambiamenti climatici. 

L’8 giugno è il giorno in cui tutto il mondo si occupa dell’Oceano. Diciamo Oceano e non oceani o mari per sottolineare l’unicità delle acque del pianeta. È importante considerare il fatto che le acque  sono un sistema unitario da salvaguardare. 

L’uomo ha attentato più volte all’ integrità dell’Oceano. Solo alcuni esempi:

nel 2010 la piattaforma Deepwater Horizon)  

Inquinamento, riscaldamento delle acque e conseguente sbiancamento delle barriere coralline

La zuppa di plastica, Great pacific garbage patch

Perché è importante ricordare la Giornata Mondiale dell’Oceano?

L’acqua ricopre il 70% della superficie terrestre e consente la sopravvivenza e la riproduzione di flora e fauna marina. È perciò essenziale che ci prendiamo cura dell’Oceano per garantire la continuità della specie.

L’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura afferma che ogni anno vengono gettati in mare circa otto tonnellate di plastica e l’aspetto più allarmante è che questa plastica costituisce l’80% di tutti i detriti marini, in superficie o nei fondali marini.

Questa plastica ha un impatto significativo sulla vita marina ed è compito di ognuno di noi rimediare.

Rimuovere la plastica dall’Oceano è una grande operazione e richiederà molto tempo. 

OGYRE È LA PRIMA PIATTAFORMA GLOBALE PER IL RECUPERO DEI RIFIUTI DAL MARE.

https://ogyre.com/

Cosa possiamo fare per difendere l’Oceano?

Semplice: vivere green!

Non possiamo cambiare subito, ma possiamo  fare almeno il primo passo

Anche solo il fatto che si cominci a prendere atto del problema è già il preludio al cambiamento. Tutti  insieme troveremo la soluzione

https://unamammanelpaesedeilibri.com/2019/07/18/ecoesploratori-fin-da-piccoli-insieme-siamo-piu-forti-per-salvare-il-nostro-pianeta/amp/

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000