Cultura, dati e infrastrutture: costruire una città accessibile
“Troppo spesso quando si parla di città intelligenti viene tralasciato il ruolo che la tecnologia può giocare nel prendersi cura di esigenze specifiche. Da anni raccontiamo la trasformazione intelligente dei territori, obiettivo che raggiungeremo soltanto mettendo al centro le persone”. Così Domenico Lanzilotta ha commentato il tavolo di lavoro organizzato a Udine il 30 maggio in collaborazione con Willeasy all’interno del programma di Accessibility for Future, la due giorni di eventi nel comune friulano dedicata a tematiche quali inclusione, diritti, ma anche dati e tecnologie.
Come per ogni tappa del roadshow di City Vision – programma di Blum e Padova Hall – chi ha partecipato come speaker al tavolo di lavoro ha portato progetti concreti e best practice che raccontano di Comuni attenti alle esigenze delle persone, da quelle con disabilità (motorie e cognitive) agli anziani fino a chi non padroneggia la lingua. In altre parole, turismo accessibile non significa
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