Chi ha inventato le palline da tennis moderne?

Il tennis, sport amato e praticato in tutto il mondo, deve molto della sua evoluzione a un’invenzione che ha cambiato radicalmente il modo di giocare: la pallina da tennis in gomma vulcanizzata, proprio quella che vediamo usare a Jannik Sinner, Jasmine Paolini e agli altri campioni di questo sport. E l‘uomo dietro a questa innovazione è Charles Goodyear, un chimico scozzese che ha lasciato un segno indelebile anche nella storia del tennis.

Cuoio e lana. Prima dell’invenzione di Goodyear, le palline da tennis erano realizzate in cuoio e riempite di lana o peli di animali. Queste palline, però, erano soggette a un rapido deterioramento, rendendo il gioco meno divertente.

A partire dell’epoca del tennis sull’erba degli anni ’70 dell’Ottocento, le palline venivano prodotte con la gomma ottenuta da un processo di vulcanizzazione inventato da Charles Goodyear negli anni 1850.

Nucleo cavo. Inizialmente le palline da tennis erano fatte esclusivamente di gomma, ma poi per renderle più resistenti all’usura furono migliorate ricoprendole con flanella cucita attorno al “nucleo” di gomma. Poi sono arrivate nuove versioni, in cui il nucleo, ora cavo, iniziava a essere  pressurizzato con gas.

In origine la produzione si basava sul principio del “trifoglio”: un foglio di gomma veniva stampato in una forma che ricordava un trifoglio e questo veniva poi assemblato in una forma approssimativamente sferica da macchinari adattati allo scopo. Prima di chiudere la pallina venivano aggiunte sostanze chimiche che generavano gas pressurizzante e queste venivano attivate durante lo stampaggio del nucleo a forma sferica in cavità riscaldate.

Addio trifoglio. Questo processo è stato utilizzato per molti anni, fino a quando le specifiche del gioco non hanno richiesto un grado di uniformità più elevato (in particolare per quanto riguarda lo spessore della parete) rispetto a quanto si potesse ottenere con il metodo del trifoglio.

Attualmente le palline vengono in genere ottenute dalla compressione di due “semi-gusci” separati, che vengono assemblati insieme per produrre il nucleo. Il panno di flanella originale è stato sostituito da uno speciale panno (melton) realizzato appositamente per questo scopo e la cucitura è stata sostituita da una cucitura in gomma vulcanizzata.

Colori e dimensioni. Storicamente, le palline erano di colore nero o bianco, a seconda del colore di sfondo dei campi. Nel 1972 la Federazione internazionale del tennis (ITF) ha introdotto le palline gialle nelle regole, poiché la ricerca aveva dimostrato che queste palline erano più visibili per gli spettatori televisivi.

Nel frattempo il glorioso torneo di Wimbledon ha continuato a utilizzare la tradizionale palla bianca, ma alla fine ha adottato le palline gialle nel 1986.

Attualmente le regole fissano determinati limiti sulle caratteristiche delle palline, tra cui il peso che deve essere compreso tra 56,0 e 59,4 grammi, e il diametro tra 6,54 e 6,86 cm.

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