Suggerimenti sui percorsi da intraprendere dopo il diploma

La fine della scuola sta arrivando per tutti ma per una buona fetta della platea studentesca è il momento di scegliere cosa fare del proprio futuro. Il diploma è vicino e andare a scuola non è più obbligatorio, si deve intraprendere una strada e aprire un nuovo capitolo della vita.

Fare questa scelta è un momento delicato e difficile. Alcuni ragazzi già hanno scelto cosa fare ma per altri è un vero dilemma. Andare a lavorare, continuare a studiare o prendersi del tempo per scoprire sé stessi darà l’avvio e imposterà una parte del futuro che riguarda la carriera.

Per chi non conosce le opzioni disponibili e vuole farsi un’idea chiara per fare una scelta ponderata, basta continuare a leggere questo articolo. In ogni caso, qualsiasi cosa tu deciderai di fare, sarà la scelta giusta per te, solo tu conosci te stesso, le tue aspirazioni e i tuoi limiti, rifletti bene senza pressioni e condizionamenti esterni, sei il protagonista della tua vita.

Le opzioni disponibili sono tre: continuare a studiare, andare a lavorare e prendersi un anno sabbatico, vediamole nello specifico:

Studiare

Ciò che la maggior parte dei professori e dei genitori augura ad uno studente è continuare a studiare all’università. È chiaro come nel panorama odierno italiano questa sia vista come la scelta per eccellenza per assicurarsi una carriera brillante e una vita serena. L’università sicuramente dà accesso a tanti sbocchi lavorativi importanti, fornisce competenze e conoscenze e permette di ricoprire ruoli strategici. In Italia il sistema universitario è organizzato molto bene e, con le sue facoltà, copre ogni ambito lavorativo, dall’agraria all’ingegneria, dall’educazione alla psicologia, dall’informatica alla letteratura. Insomma, può incontrare le passioni di qualsiasi studente.

Allo stesso tempo, meno noti sono i corsi di formazione. Molte persone, soprattutto quelle più adulte non conoscono queste grandissime opportunità. I corsi di formazione possono essere erogati da vari enti, sia pubblici che privati e si occupano di istruire un gruppo di studenti riguardo determinati temi. Molto comuni oggigiorno sono i corsi di HR che riguardano la gestione delle risorse umane, e i corsi di programmazione informatica, tema rilevante poiché ci troviamo nel pieno dell’innovazione tecnologica. Alla fine di questi percorsi, solitamente si viene già inseriti in un contesto lavorativo specifico e fungono da ponte tra scuola e aziende.

Lavorare

Sull’altra faccia della medaglia troviamo l’ambiente lavorativo. Molti studenti decidono di concludere gli studi e iniziare subito una carriera. Anche senza laurea è possibile accedere a posizioni lavorative importanti. In questo caso ci sono due strade, accedere al mondo lavorativo del settore pubblico o a quello del privato.

Nel primo, si accede solitamente tramite concorsi pubblici e basta digitare su internet le parole chiave e vi appariranno tutti i bandi, le scadenze, i materiali da studiare, i prerequisiti e i giorni in cui sostenere le prove che possono essere scritte, orali o entrambe.

Nel secondo, per accedervi è possibile mandare il curriculum alle aziende che già si conoscono e a cui si è interessati; oppure, tramite il passaparola o utilizzando le principali piattaforme di ricerca del lavoro.

Anno sabbatico

Infine, nessuno parla mai dell’anno sabbatico. Forse è un termine sentito solo nei film ma anche questa è un’opzione più che valida. Prendersi un anno di stop dal lavoro o dallo studio è importante per conoscere meglio se stessi, cosa ci piace e cosa no, scoprire il mondo, conoscere tutte le opportunità disponibili senza fermarsi alla prima cosa che vediamo. Solitamente chi decide di prendersi un anno sabbatico, lo passa viaggiando, facendo volontariato, oppure approcciandosi a diverse realtà per capire qual è quella più adatta a lui.

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