Quanto costa all’ambiente avere spiagge ‘spianate’ per i nostri ombrelloni
Le salvi chi può. Minacciate da un modello economico che tende allo sfruttamento turistico dei litorali, traducendosi in un costante ampliamento delle aree attrezzate per la balneazione, delle strade e dei parcheggi che consentono un comodo accesso alle spiagge, le dune costiere sono, oggi, un presidio di biodiversità e di protezione sempre più fragile. Proteggerle, ricostruirle, valorizzarle significherebbe ricreare condizioni ideali per la ripresa di ecosistemi naturali sempre più impattati dall’uomo e, al contempo, garantire anticorpi più resistenti ai fenomeni legati al cambiamento climatico, che minaccia sempre più le coste del Paese.
“Ma per farlo dobbiamo essere disposti a cambiare il nostro approccio, accettando arenili meno vicini all’idea che ci è stata trasferita dalle pubblicità dei grandi villaggi turistici, che prevede spiagge spianate e bianche, come se un litorale selvaggio e naturale non costituisse di per sé un valore aggiunto, soprattutto in termini di difesa dall’erosione costiera“, spiega Filippo D’Ascola, che
Continua la lettura su: https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/07/06/news/dune_costiere_spiagge-423352760/?rss Autore del post: La Repubblica Fonte: https://www.repubblica.it