Concerti green, l’impatto ecologico (diverso) di Coldplay e Taylor Swift
A inizio anno un professore della University of Pennsylvania, Joseph Romm, con un articolo pubblicato sul portale dell’ateneo auspicava questo: la trasformazione di Taylor Swift in una eroina del clima. Scriveva, Romm, che con pochi specifici passi, dall’investire nella causa climatica sino a cantare testi capaci di parlare del surriscaldamento globale, la superstar americana con la sua potenza mediatica ed economica potrebbe indirizzare i governi ad agire per il clima e spingere milioni di persone a un voto per salvaguardare il Pianeta. Eppure, ricordava lo stesso ricercatore, per ora la famosissima pop star americana è ancora troppo lontana – per l’impatto dei suoi concerti e per stile di vita – da una figura capace di guidare il cambiamento ecologico necessario. L’occasione per osservare questa lontananza, ma anche per capire dove potrebbe arrivare chi ormai ha perfino un’economia direttamente legata al suo nome (la Swifteconomics), quest’anno la offre l’Italia, dove in
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