Perché aprire la caccia allo stambecco è un paradosso della conservazione

Giovedì scorso, il Parlamento ha approvato un ordine del giorno, con parere favorevole del Governo, in cui si chiede di inserire lo stambecco tra le specie cacciabili. Le associazione ambientaliste, su tutte il Wwf, ritengono ingiustificabile l’intenzione di inserire “un animale fragile, che circa un secolo fa è stato portato sull’orlo dell’estinzione proprio a causa della caccia” tra le specie per cui è autorizzato il prelievo venatorio.

Le motivazioni addotte dalle associazioni dei cacciatori per cambiare la norma si fondano su un aumento costante della popolazione di Capra ibex sull’arco Alpino negli ultimi anni. Un po’ come accade per gli orsi, tuttavia, è lecito chiedersi se ha senso riprendere a uccidere degli animali che si sono reinseriti a fatica sulle Alpi, dalle quali erano scomparsi proprio a causa della caccia.

Per capire se il prelievo venatorio rappresenterebbe di nuovo una minaccia per la sopravvivenza della specie abbiamo chiesto il parere

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