A Reggio Calabria il Bilaterale eTwinning Piccole Scuole Italia – Polonia
24 Ott A Reggio Calabria il Bilaterale eTwinning Piccole Scuole Italia – Polonia
L’Istituto comprensivo “Cassiodoro-Don Bosco”, Piccola scuola del Movimento Nazionale di INDIRE, ha ospitato dal 21 al 23 ottobre il bilaterale piccole scuole Italia-Polonia “Outdoor & Rural Areas”. L’evento, di grande importanza per il confronto internazionale sulle pratiche organizzative e didattiche e sui bisogni delle piccole scuole d’Europa, è stato organizzato dall’Unità nazionale eTwinning in collaborazione con eTwinning Polska, ed ha coinvolto docenti delle scuole delle aree interne, delle montagne e delle isole, con attenzione a quelle presenti nella Rete Nazionale delle Piccole Scuole di INDIRE.
Una delle priorità di eTwinning è includere e sostenere le scuole in aree rurali o a rischio di isolamento geografico e lo fa coinvolgendo la Rete Nazionale Piccole Scuole e promuovendo quelle che sono le pratiche e gli strumenti che la rete mette a disposizione per tutte le scuole Europee.
Il Contributo di Ricerca di INDIRE
Il contributo del gruppo di ricerca che si occupa di promuovere l’internazionalizzazione, rappresentato da Stefania Chipa e Giuseppina Jose Mangione, ha condiviso i risultati del percorso di ricerca condotto insieme ad EUN e che ha coinvolto 13 Paesi europei e 19 piccole scuole nella costruzione di un codebook su pratiche e sfide delle piccole scuole europee su 4 particolari dimensioni: system innovation e collaborazioni di rete, pratiche didattiche, uso delle ICT nelle situazione di remote e distance learning e team management e organizzazione dei servizi.
Le esperienze sono raccolte anche all’interno del Report “Playing their part: Small and Rural Schools” e tutte le monografie sulle scuole che hanno partecipato alla ricerca sono disponibili online. Le ricercatrici si sono soffermate sulle esperienze dell’Italia e della Polonia, per poi costruire insieme ai docenti una tag cloud da cui emergono i punti di forza e le sfide delle piccole scuole.
La valorizzazione dei Quaderni delle Piccole Scuole
L’Ambassador Vittoria Volterrani, docente presso l’IO Bobbio che da anni collabora con la Rete Nazionale di INDIRE , ha avuto il merito di valorizzare nei laboratori didattici i quaderni delle piccole scuole, attualmente in fase di traduzione per poter essere ripresi e utilizzati nelle progettualità eTwinning.
Il Quaderno n.11. 1 «L’ambiente fa scuola. Fare didattica all’aperto nelle piccole scuole» è il Quaderno della serie “Strumenti”, che permette di comprendere come la didattica all’aperto possa intervenire nei processi di innovazione della piccola scuola fornendo, attraverso un’esplicitazione della pratica organizzativa e didattica, alcune indicazioni per una sua messa a sistema. L’outdoor learning è un approccio educativo che fa degli spazi esterni contesti di apprendimento significativi, stimolanti e inclusivi. Attraverso l’esperienza diretta, gli studenti imparano e sviluppano una serie di competenze trasversali. Ed è proprio nelle piccole scuole che questa metodologia si rivela efficace, facendosi forza sulle peculiarità di questi contesti educativi dove il legame con il territorio è parte integrante dell’identità.
Il Quaderno n.11.2 “L’ambiente fa scuola. Fare didattica all’aperto nelle piccole scuole” propone schede didattiche realizzate da alcune docenti esperti di scuole europee di Spagna, Bulgaria, Turchia, Norvegia, Slovenia e Italia. Le schede sono pensate per essere replicabili e personalizzabili, coprono differenti livelli del primo ciclo di istruzione (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) e situazioni di pluriclasse. Sono organizzate per focus tematici e ciascuna fa riferimento a un framework di competenza prevalente fra: le competenze del 21° secolo, le competenze Socio-Emotive, le competenze Chiave Europee.
Nell’ottica di suggerire alle scuole di considerare lo spazio esterno come parte integrante dell’ambiente di apprendimento, è stata proposta una modalità di compilazione narrativa secondo il format della learning story già sperimentato da INDIRE. Le docenti hanno esplicitato le attività di apprendimento affiancando le situazioni didattiche e la configurazione dello spazio educativo all’aperto.
Consulta i Quaderni delle Piccole Scuole:
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