Ragazzo ucciso a Napoli, è il terzo in 17 giorni. Saviano: “Trasformare docenti in maestri di strada e tempo pieno a scuola”

Ancora sangue nelle strade di Napoli, ancora un giovanissimo ragazzo morto: stavolta si tratta di un diciottenne, morto dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola alla tempia in una strada centralissima della città. Il ragazzo, che lavorava nel negozio del padre, è morto stamattina, 9 novembre, in ospedale.

Ipotesi gioco finito male

Come riporta Il Corriere della Sera, tra le ipotesi che si fanno strada ci sarebbe addirittura un “tragico gioco” finito male. Il giovane era insieme ad alcuni amici e c’era una pistola che, pare, si stessero mostrando. L’ipotesi è maturata a seguito del ritrovamento sul luogo dell’omicidio, di un proiettile inesploso. Come se chi stava maneggiando l’arma avesse “scarrellato” facendo saltare la pallottola.

Il ragazzo aveva compiuto diciotto anni lo scorso 25 ottobre. Il giovane è stato ucciso a pochi passi dalla sua abitazione, “presumibilmente da qualcuno che conosceva”.

Purtroppo si tratta dell’ennesimo caso simile che

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