Studenti ad alto potenziale cognitivo

Il 7 ottobre l’Assemblea del Senato ha approvato in prima lettura il ddl n. 180-1041, in un testo unificato, recante “Disposizioni in favore degli alunni e degli studenti ad alto potenziale cognitivo e delega al Governo per il riconoscimento dei medesimi”.
Il provvedimento valorizza le capacità di tutte le studentesse e tutti gli studenti e garantisce pari opportunità di apprendimento. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera.
Il ddl introduce, per la prima volta in Italia, un quadro normativo specifico per il riconoscimento e l’inclusione scolastica degli alunni con alto potenziale cognitivo. Viene colmato così un vuoto legislativo e si allinea il nostro Paese alla Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 1994 sull’educazione dei bambini ad alto potenziale.
“Con questo provvedimento si compie un passo decisivo verso una scuola capace di valorizzare i diversi talenti dei giovani. Gli alunni ad alto potenziale cognitivo sono una risorsa straordinaria per il Paese, ma troppo spesso non vengono riconosciuti e sostenuti adeguatamente. Con le misure previste dal ddl si afferma un principio fondamentale: nessuno deve esser lasciato indietro, ma allo stesso tempo nessuno deve essere limitato rispetto al proprio potenziale. La personalizzazione della didattica è la chiave per permettere a ogni giovane di esprimersi al meglio. Continuiamo a lavorare per un’istruzione più moderna, che metta al centro la persona dello studente”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Il provvedimento prevede la delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati a garantire il diritto allo studio e la personalizzazione dei percorsi formativi per questa categoria di studenti. Inoltre, il ddl dispone l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico MIM-Ministero della Salute che definirà i criteri e le modalità di riconoscimento degli alunni ad alto potenziale e un Piano triennale sperimentale di attività, con azioni mirate alla formazione dei docenti.
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