Passaggio di consegne all’I.C. Gramsci: Un nuovo capitolo per la nostra scuola

Da Floriana Vinci a Simona Venti: Continuità e Innovazione nel segno di una Scuola moderna e proiettata nel futuro

Il nostro Istituto Comprensivo “Antonio Gramsci” si prepara a vivere un’importante transizione con il passaggio di consegne tra la dirigente scolastica uscente, dottoressa Floriana Vinci, e la neo-dirigente, dottoressa Simona Venti. Questo evento segna l’inizio di un nuovo ciclo per la comunità scolastica, caratterizzato da nuove prospettive e un’esperienza maturata in diversi contesti educativi. La dottoressa Vinci, dopo aver guidato la scuola per sei anni, si congeda, affidando la guida dell’istituto alla dottoressa Venti, che porta con sé un bagaglio di competenze e una visione chiara per il futuro. Questo avvicendamento rappresenta un momento di continuità e innovazione, in cui si onora il lavoro svolto e si gettano le basi per i prossimi anni.

presidi Vinci e Venti

Un saluto affettuoso dalla Dirigente uscente Floriana Vinci

Dopo sei anni, la dirigente Vinci saluta la comunità scolastica per un nuovo incarico a Roma, più vicino alla sua residenza. In un messaggio di commiato, ha espresso il suo affetto per gli alunni, i docenti, il personale scolastico e i genitori. Ricorda con affetto “gli abbracci inaspettati e improvvisi” dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria, e la bravura dei ragazzi più grandi che ha avuto modo di apprezzare in diverse occasioni, come concerti, open day e recite.

Ha definito l’I.C. Gramsci una “Scuola” con la “S” maiuscola, un luogo che si distingue per la ricchezza della sua offerta formativa e la professionalità del suo personale. La dirigente Vinci ha espresso una profonda stima per i docenti, che definisce “il vero cuore della scuola”, e ha ringraziato tutto il personale scolastico per il suo “silenzioso e indispensabile lavoro”. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche ai genitori per la fiducia e il supporto dimostrato nel corso degli anni.

Lettera di saluto della Dirigente Vinci

Benvenuta alla Dirigente Simona Venti

La dottoressa Simona Venti subentra come nuova Dirigente Scolastica a partire dal 1° settembre. Prima del suo incarico all’I.C. Gramsci, ha svolto il ruolo di dirigente scolastica presso l’I.C. 18 Veronetta-Porto di Verona. Ancora prima, è stata docente di scuola primaria presso l’I.O. Giulio Cesare di Sabaudia (LT).

Inoltre ha alle spalle una vasta esperienza nel campo dell’istruzione: prima di diventare insegnante, ha lavorato come formatrice di informatica freelance per diverse aziende private.

Originaria di Sabaudia, sposata con due figli, che frequentano, una  l’Accademia Militare di Pozzuoli e l’altro il liceo scientifico.

vinci e ventiLa Dirigente Venti ha una profonda connessione con il nostro istituto, avendo svolto l’anno di prova per la scuola primaria proprio alla scuola Marconi durante l’anno scolastico 2014/2015. Racconta che ha apprezzato nei colleghi l’etica dell’insegnamento.

Durante la sua carriera, ha contribuito a vari progetti innovativi, come la progettazione di Atelier Creativi nell’ambito del Programma Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Ha anche vissuto un’esperienza significativa negli Stati Uniti, dove ha svolto attività di volontariato presso alcune scuole e associazioni no profit. In particolare, si è occupata di assistere la banda musicale, di orientare gli studenti stranieri e di promuovere la lingua e la cultura italiana attraverso eventi culturali e di beneficenza.

Ha scelto consapevolmente l’I.C. Gramsci per il personale a cui riconosce alta professionalità che ha contribuito a renderla una scuola d’eccellenza, grazie anche alla leadership e al management della Dirigente Dottoressa Vinci. Il suo obiettivo è quello di portare ad Aprilia alcune esperienze innovative vissute all’estero, come la “banca delle ore”, per coinvolgere i genitori e valorizzarne le professionalità a beneficio della scuola e l’internazionalizzazione.

Gli obiettivi  che la Dirigente Venti vorrebbe condividere con il corpo docente puntano su tre aree strategiche che riflettono la sua visione di una scuola moderna e proiettata nel futuro:

  • Orientamento consapevole e connessione con il mondo del lavoro
  • Internazionalizzazione e apertura al mondo
  • Lettura critica della realtà attraverso i valori costituzionali

La Dirigente Venti desidera creare una scuola aperta e inclusiva, dove la collaborazione con i genitori sia propositiva e costruttiva.

Benvenuta Dirigente Simona Venti da tutta la comunità scolastica dell’I.C. Gramsci

Continua la lettura su: https://www.blogicgramsciaprilia.it/eventi/passaggio-di-consegne-alli-c-gramsci-un-nuovo-capitolo-per-la-nostra-scuola/ Autore del post: IC Gramsci - Aprilia Fonte: http://www.blogicgramsciaprilia.it/

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Prime monellerie del burattino”.Capitolo IV: “La storia di pinocchio col Grillo-parlante dove si vede come i ragazzi cattivi hanno a noia di sentirsi correggere da chi ne sa più di loro”.Capitolo V: “Pinocchio ha fame, e cerca un uovo per farsi una frittata; ma sul più bello la frittata gli vola via dalla finestra”.Capitolo VI: “Pinocchio si addormenta coi piedi sul caldano, e la mattina dopo si sveglia coi piedi tutti bruciati”.Capitolo  VII: “Geppetto torna a casa, e dà al burattino la colazione che il pover’uomo aveva portata con sè”.Capitolo VIII: “Geppetto rifà i piedi a Pinocchio e vende la propria casacca per comprargli l’abbecedario”.Capitolo IX: “Pinocchio vende l’abbecedario per andare a vedere il teatro dei burattini”.Capitolo X: “I burattini riconoscono il loro fratello Pinocchio e gli fanno una grandissima festa; ma sul più bello, esce fuori il burattinaio Mangiafoco, e Pinocchio corre il pericolo di fare una brutta fine”. Capitolo XI: “Mangiafoco starnutisce e perdona a Pinocchio, il quale poi difende dalla moerte il suo amico Arlecchino”.Capitolo XII: “Il burattinaio Mangiafoco regala cinque monete d’oro a  Pinocchio perché le porti al suo babbo Geppetto: e Pinocchio, invece, si lascia abbindolare dalla Volpe e dal Gatto e se ne va con loro”.Capitolo XIII: “L’osteria del Gambero Rosso”.Capitolo XIV: “Pinocchio, per non aver dato retta ai buoni consigli del Grillo-Parlante, s’imbatte negli assassini”.Capitolo XV: “Gli assassini inseguono Pinocchio; e, dopo averlo raggiunto, lo impiccano a un ramo della quercia grande”.Capitolo XVI: “La bella bambina dai capelli turchini fa raccogliere il burattino: lo mette a letto, e chiama tre medici per sapere se sia vivo o morto”.Capitolo XVII: “Pinocchio mangia lo zucchero, ma non vuol purgarsi: però quando vede i becchini che vengono a portarlo via, allora si purga. Poi dice una bugia e per gastigo gli cresce il naso”.Capitolo XVIII: “Pinocchio ritrova la volpe e il gatto, e va con loro a seminare le quattro monete nel campo dei miracoli”.Capitolo XIX: “Pinocchio è derubato delle sue monete d’oro e, per gastigo, si busca quattro mesi di prigione”.Capitolo XX: “Liberato dalla prigione, si avvia per tornare a casa della Fata; ma lungo la strada trova un serpente orribile, e poi rimane preso alla tagliuola”.Capitolo XXI: “Pinocchio è preso da un contadino, il quale lo costringe a far da guardia a un pollaio”.Capitolo XXII: “Pinocchio scuopre i ladri e, in ricompensa di essere stato fedele vien posto in libertà…”Capitolo XXIII: “Pinocchio piange la morte della bella bambina dai capelli turchini: poi trova un colombo che lo porta sulla riva del mare, e lì si getta in acqua per andare in aiuto del suo babbo Geppetto”.”Pinocchio” di Carlo Collodi, capitolo XXIV: “Pinocchio arriva all’isola delle api industriose e ritrova la fata”.Capitolo XXV: “Pinocchio promette alla fata di essere buono e di studiare,perché è stufo di fare il burattino e vuol diventare un bravo ragazzo”.Capitolo XXVI: “Pinocchio va co’ suoi compagni di scuola in riva al mare, per vedere il terribile Pescecane”.Capitolo XXVII: “Gran combattimento fra Pinocchio e i suoi compagni: uno de’ quali essendo rimasto ferito, Pinocchio viene arrestato dai carabinieri”Capitolo XXVIII: ” Pinocchio corre pericolo di essere fritto in padella come un pesce”.Capitolo XXIX: “Ritorna a casa della Fata, la quale gli promette che il giorno dopo non sarà più un burattino, ma diventerà un ragazzo. Gran colazione di caffè-latte per festeggiare questo grande avvenimento”.Capitolo XXX: “Pinocchio, invece di diventare un ragazzo, parte di nascosto col suo amico Lucignolo per il paese dei balocchi”.Capitolo XXXI: “Dopo cinque mesi di cuccagna, Pinocchio, con sua grande meraviglia, sente spuntarsi un bel paio d’orecchie asinine e diventa un ciuchino, con la coda e tutto”.Capitolo XXXII: “A Pinocchio  gli vengono gli orecchi di ciuco,  e poi diventa un ciuchino vero e comincia a ragliare”Capitolo XXXIII: “Diventato un ciuchino vero, è portato a vendere, e lo compra …Capitolo XXXIV: “Pinocchio, gettato in mare, è mangiato dai pesci e ritorna ad essere un burattino come prima; ma mentre nuota per salvarsi è ingoiato dal terribile Pesce-cane”.Capitolo XXXV: “Pinocchio in corpo al pescecane … chi ritrova? Leggete questo capitolo e lo saprete”Capitolo XXXVI: “Finalmente Pinocchio cessa d’essere un burattino e diventa un ragazzo”

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