La scuola di cioccolato di Ercole Bonjean

  


Un giorno il Ministro della Pubblica Istruzione, pensò di cambiare i programmi e l’organizzazione delle scuole  elementari.
Una sera al telegiornale dichiarò:
– Finiamola con questa scuola dove i bambini devono studiare per ore ed ore, eseguire i compiti e non fare mai niente che li renda felici. Da ora in poi  a scuola ci si dovrà divertire. Tutte le aule dovranno essere piene di giochi, e di tanti bei dolci: cioccolata, caramelle e tanta tanta Coca Cola. I maestri e le maestre dovranno organizzare feste e giochi, e numerose gite divertenti. Dovranno essere proiettati film e cartoni animati intelligenti. Facendo così i bambini ameranno la scuola e di conseguenza studieranno di più; è tanto semplice.
La notizia fece il giro del mondo e tutti lodarono la magnifica iniziativa. I bambini erano felici e già si leccavano i baffi. L’unico ad essere un po’ arrabbiato era il Ministro dell’Economia. Tra sé pensava: “Come faremo a pagare tutti quei giochi, tutti quei dolci, povero me”. I più contenti erano invece i pasticcieri,  le industrie di giocattoli e quelle del cinema.
Venne il primo giorno di scuola, il giorno tanto atteso. La scuola era stata ricoperta di cioccolato finissimo e i bimbi vi saltarono sopra in massa.
Tutti i bambini aspettavano felici il suono della prima campanella. Quando giunse il momento fatidico corsero come matti nelle aule. Cominciarono a mangiare caramelle e pizzette e a bere fiumi di Coca Cola. Quando furono sazi saltarono sui giochi, liberi e contenti. Poi i maestri li portarono a vedere i cartoni intelligenti. Finì il primo giorno di scuola e i bambini tornarono a casa sporchi (di cioccolato), ma felici. I giorni trascorsero con grande allegria; i bambini finalmente amavano la scuola. Solo qualche genitore si lamentò:
-Potevano però portare qualche gelato.
Dopo cinque anni il Ministro della Pubblica Istruzione presentò una relazione in Parlamento:
– L’esperimento ha avuto un grande successo, la nostra scuola è la prima nel mondo, le statistiche parlano chiaro.
Qualche anno dopo nei vari telegiornali venivano trasmesse strane notizie: crollavano ponti e dighe, aerei impazziti perdevano la rotta nei cieli , al posto del cuore ad un paziente era stato trapiantato il fegato, un maestro venne arrestato perché insegnava la grammatica.
Una sola buona notizia appariva nella pagina economica dei giornali: l’Italia era diventata la prima nazione del mondo per la produzione della cioccolata.

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