Usa, crisi tra gli investitori della formazione: a rischio il sistema scolastico nello stato di New York e non solo
Il sistema scolastico statunitense, rientrante in un assetto stato-società risalente alle riforme degli anni 30′ post-crisi, risente di frequente dei limitati investimenti statali in funzione di quelli provenienti da circuiti privati. I soggetti economici interessati alla formazione sono sempre minori, dato che questa, almeno sotto il profilo puramente economico e reddituale, produce pochi capitali e ne limita di base la circolazione; la formazione primaria mira a fornire capacità critiche, deduttive, elaborative e produttive orali e scritte, non a creare direttamente figure professionali, appoggiandosi alla dimensione globale del cittadino piuttosto che dello specialista.
Le università statunitensi ottengono un quantitativo spropositato di fondi finalizzati all’allestimento ad hoc della didattica in funzione delle richieste – e delle necessità impellenti – del mercato del lavoro e di matrice finanziaria.
Di fatto la formazione scolastica è nuovamente staccata da quella universitaria secondo una pericolosa logica di discontinuità che già la caratterizza interiormente. …..
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