L’Ispettore, terza puntata
La funzione ispettiva nella scuola di ieri, oggi, domani. La terza puntata del libro L’Ispettore di Biagio Scognamiglio.
Terza puntata: le pagine 54 – 73.
All’interno: Il Regio Ispettore e l’ironia del Panzini che non risparmia la scuola nel suo complesso. L’Ispettorato al tempo di Giovanni Gentile: la scelta e la nomina degli ispettori è una competenza del Ministro. Con la fascistizzazione della scuola gli ispettori diventano «agenti del ministro» con il principale compito di «sensibilizzare i maestri al regime».
L’istituzione dei Centri didattici provinciali e nazionali come «organi tecnici diretti a coadiuvare il Ministro e provveditori agli studi nello svolgimento di qualunque attività di carattere pedagogico e didattico». Oggi invece si pensa alla Scuola dell’Alta Formazione dell’Istruzione! Con l’avvento della Repubblica gli ispettori sono utilizzati nell’inchiesta del ministro Gonella. Si affacciano all’orizzonte i sospetti di antinomie fra ispettori e libertà.
Gaetano Salvemini e il partito della scuola
Le pagine 54-73
Le pagine 31-53
Le pagine 11-30