Perché il caricabatterie universale è una rivoluzione meno grande di quel che sembra

Tutti i gadget elettronici dovranno adottare connettori Usb-C per la ricarica. Dietro la decisione della Ue c’è la volontà di ridurre gli sprechi economici (circa 250 milioni di euro l’anno per nuovi caricabatteria) e l’impatto ecologico (si stimano un migliaio di tonnellate di rifiuti elettronici in meno ogni anno). Il caricatore unico sarà però una rivoluzione più nelle parole che nei fatti. Già oggi, infatti, la maggior parte dei gadget, degli smartphone, dei tablet e dei computer è dotato di porte Usb-C. Nato nel 2014, è uno standard affermato, e utilizzarlo conviene a tutti, anche per le economie di scala che è possibile attuare (per esempio per i caricabatterie e i cavi, dove basta rimarchiare un prodotto OEM qualsiasi).

L’unica eccezione di rilievo è Apple, ma a ben vedere a Cupertino non dovranno essere così preoccupati per le decisioni di Bruxelles. Per svariati motivi, e in primis per i tempi di …..

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