Quando gli alunni plusdotati si annoiano e la scuola si smarrisce
Come valorizzare quel 5% della popolazione scolastica italiana con capacità cognitive molto alte e che il sistema non è ancora in grado di sfruttare e forse neanche di individuare? E dunque, la domanda: saprà la scuola riconoscere un bambino con capacità superiori al normale ed eventualmente indirizzarlo laddove possa mettere a frutto le sue doti? O piuttosto si limiterà a giudicarlo ipodotato perché magari si distrae, si annoia, non socializza?
In ogni caso, sembra proprio che il sistema scolastico italiano non sia preparato nella gestione di questi ragazzi geniali, così come riporta Repubblica, intervistando genitori di alunni iperdotati, nonché studiosi, come la prof Maria Zanetti, presidente di Lab Talento, un laboratorio per ragazzi e bambini gifted dell’Università di Pavia, che afferma: “Era novembre 2018 quando il Miur ha organizzato un tavolo tecnico, di cui ho fatto parte, per definire le linee guida nazionali sulla plusdotazione. Abbiamo consegnato queste linee