Docente siciliano trasferito a Bruxelles: “non torno in Italia a insegnare, non voglio fare il pezzente in uno Stato che non mi tutela”
Continuano le polemiche per il mondo della scuola e, in particolare, su quello dei docenti. Dopo le tante critiche per il caso della mamma finlandese, per i docenti bullizzati dagli studenti e per la questione del salario differenziato da Nord a Sud, arriva un intervento di un docente siciliano che si è trasferito all’estero.
Questa è la storia di Francesco Castrogiovanni, docente alla Scuola Europea di Bruxelles, che per il settimanale della Stampa, Specchio, ha raccontato la sua esperienza.
“Insegnante di ruolo in Sicilia, mi sono trovato ad affrontare negli anni un doppio disagio, progressivamente più forte. Ero alle prese con le serie difficoltà economiche di tanti padri separati, gravati da un ingente assegno di mantenimento, da un affitto e dalle spese legali e mentre lo stipendio perdeva potere d’acquisto, assistevo ai cambiamenti della scuola che cercava, sì, di modernizzarsi, ma che in realtà perdeva qualità”.
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