Pillole con la prof.ssa Barbara Dragoni
Continua la lettura su: https://www.scuolaoltre.it/pillole-con-la-prof-ssa-barbara-dragoni Autore del post: ScuolaOltre Didattica Fonte: https://scuolaoltre.it
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In occasione della Giornata Mondiale della Poesia 2024 gli alunni delle sezioni D ed F della scuola secondaria di primo grado sono stati i protagonisti di numerosi laboratori dedicati all’esperienza della lettura poetica con la finalità di riscoprire e diffondere le potenzialità sociali ed aggregative di questo genere.
Il viaggio ha preso avvio anche questa volta dal progetto lettura d’Istituto ed in modo particolare dal libro Le tracce nel labirinto. Leggere e far leggere la poesia coontemporanea nel quale Giusi Verbaro si interroga sulla relazione tra testo e lettore e sulla relazione che la poesia come genere intrattiene con la società.
Da questa analisi l’autrice ricava la fondamentale valenza sociale della poesia sia perchè sembra ormai inevitabile la diffusione di una cultura poetica e dei suoi conseguenti benefici, sia perchè in essa è possibile ravvisare una autentica utilità sociale della poesia.
Partendo proprio da quest’idea le professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi hanno accompagnato i propri alunni in un viaggio che ha celebrato non solo la poesia ma anche un’importante figura del Novecento letterario, Alda Merini, nata il 21 Marzo del 1931.
E proprio in “Sono nata il ventuno a primavera”, contenuta nella raccolta “Vuoto d’amore” (Einaudi, 1991), la poetessa celebra la data di nascita ma non solo; sembra concentrare in un breve componimento di soli nove versi tutto il significato della propria esistenza e la capacità di leggere la realtà attraverso la sua poesia.
Gli alunni della sezione D, all’interno di numerose attività laboratoriali, si sono avvicinati alla grande poetessa attraverso ricerche, approfondimenti, film e documentari. Hanno letto e recitato diverse poesie che hanno poi regalato non solo al personale scolastico ma anche negli ambienti frequentati quotidianamente (piscine, palestre, parrocchie, bar, supermercati).
Lo scopo di questa iniziativa è stato quello di incoraggiare l’interesse per la lettura della poesia ma ancora di più vuole essere un appello alla sua condivisione.
Crediamo, come suggerisce Giusi Verbaro: “che la ricchezza della poesia possa appartenere a tutti, ed essere condivisa come un tesoro che cresce nell’aperta comunanza e non nella gelosa segretezza”.
Con la finalità di portare fisicamente la poesia e di consegnarla direttamente tra le mani di “nuovi” lettori, i versi più intensi di Alda Merini sono stati trascritti da parte dei ragazzi su magliette, ventagli, ombrelli, lettere, cartoline e semplici post.
Oltre ad Alda Merini gli alunni hanno avuto l’opportunità di leggere le poesie anche di altri autori presenti nell’antologia poetica Amarti come ti amo. 100 poesie d’amore.
Si tratta di 100 poesie d’amore scelte da Robinson, inserto culturale di Repubblica, in compagnia dei booktoker Andrea Amadio, Carlotta Beretta, Rita Nardi , Magdalena Rosa, Giulia Salaccione, Francesca Tamburini, che restituiscono l’intensità del sentimento che scuote inesorabilmente le vite di tutti.
Amarti come ti amo è il titolo della raccolta, da un verso di Federico García Lorca. Ed è nel «come» la chiave di questa antologia che raccoglie le voci femminili di ieri e di oggi – da Anna Achmatova a Mariangela Gualtieri, da Chandra Livia Candiani a Emily Dickinson.
L’amore folle di Alda Merini, l’amore dissacrante di Michele Mari, l’amore doloroso di Cecco Angiolieri e Katherine Mansfield, che però frantuma la sofferenza «con un’altra risata». L’amore che fiorisce di Antonia Pozzi, Jacques Prévert, Dino Campana. L’amore notturno, fatto di palpiti e pensieri, da Puškin a Yeats.
Dopo aver letto e analizzato le poesie dei grandi autori gli alunni della sezione D si sono cimentati nella lettura creativa attraverso il metodo caviardage.
I ragazzi hanno avuto il compito di cercare la poesia nascosta in una rivista o in un quotidiano che la docente aveva consegnato ad ognuno di loro con la finalità di realizzare la propria poesia.
Sono nati componimenti molto interessanti che saranno raccolti in un libro realizzato a mano ed esposto in occasione della mostra finale del progetto lettura d’istituto.
Gli alunni della I F, invece, hanno letto in occasione della Giornata Mondiale della Poesia 2024, alcune poesie tratte dal libro “Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans” di Chiara Carminati.
L’idea era quella di farli avvicinare, oltre ai classici, anche a poesie che parlassero direttamente di loro e delle loro passioni, e di quell’età particolare in bilico tra l’infanzia e l’età adulta.
Chiara Carminati, infatti, è un’autrice di poesie, racconti, romanzi per bambini e ragazzi, che ha ricevuto il Premio Andersen nel 2012 e il Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2016.
Dopo la lettura, i ragazzi hanno scelto una poesia che ha colpito maggiormente il loro cuore, l’hanno decorata e regalata ai propri genitori.
In questo modo la poesia è diventata “condivisione” di valori e sentimenti con la propria famiglia. Dopo la fase della lettura, continuerà anche per loro, il viaggio nel labirinto delle emozioni, che li porterà ad esprimere sentimenti, paure e gioie, giocando con le parole attraverso limerick, nonsense, haiku, calligrammi e tanto altro.
Gli alunni delle sezioni D ed F dell’I.C. “A. Gramsci” sono i vincitori del concorso di poesie e racconti in memoria di Roberto Fiorentini.
Venerdì 10 maggio si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso di poesie e racconti in ricordo di Roberto Fiorentini, giovane ricercatore apriliano venuto a mancare prematuramente nel dicembre del 2019 all’età di soli 32 anni stroncato da un malore improvviso. Roberto si era trasferito negli Stati Uniti, a Washington, dove lavorava alla National Gallery Of Art.
Il concorso a lui dedicato dal titolo “La diversità è il sale della vita” è stato promosso dall’associazione culturale “Napo87” in collaborazione con la scuola Toscanini ed è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Aprilia con lo scopo di sostenere la cultura e la creatività attraverso l’incentivazione di opere letterarie, la valorizzazione e la diffusione della scrittura creativa, la riflessione sul valore sociale e culturale della scrittura come luogo di approfondimento delle vicende individuali e collettive.
Il fine è promuovere la riflessione sulle tematiche del viaggio e della diversità. Dal viaggio si può imparare a capire come il mondo sia composto da un insieme di culture, mentalità, usanze che variano di luogo in luogo.
Anche quest’anno l’I.C “A.Gramsci” ha colto l’invito con grande partecipazione.
Alla manifestazione finale erano presenti una delegazione degli alunni delle sezioni D ed F, accompagnati dalle professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi che nel corso dell’anno hanno guidato i ragazzi verso la scrittura creativa, dalla professoressa Francesca Sorrentino e dalle famiglie.
Madrina della manifestazione la madre di Roberto che è riuscita a trasmettere ai presenti i valori che sono alla base del progetto ed ha invitato i ragazzi ad utilizzare la scrittura per esprimere a pieno e liberamente le proprie idee e i propri sentimenti.
Dopo i ringraziamenti ai numerosi sostenitori dell’iniziativa, alle scuole e ai docenti presenti sono stati decretati i vincitori.
Ad aggiudicarsi il primo posto sono state le classi 1F, 2D e 3D, il secondo posto è andato invece alla classe 1D ed il terzo posto alla classe 3F.
Questo traguardo raggiunto rappresenta per l’I.C. “Antonio Gramsci” una grande soddisfazione, oltre che una profonda emozione, perché da molti anni sostiene attraverso il progetto lettura d’Istituto l’educazione alla lettura e alla scrittura creativa promuovendola anche attraverso la partecipazione ai concorsi.
Di seguito le poesie e l’incipit del racconto.
Quant’è grande il mondo!
Una porta aperta sull’immaginazione
il mio sguardo si allontana,
tramonti rosati,
spazi infiniti.
Quant’è grande il mondo!
Mi fermo tra la gente,
un arcobaleno di profumi
colori, suoni.
Poi, la porta si chiude e
l’immaginazione continua a viaggiare
Quant’è grande il mondo! Classe 1D
Il mio viaggio
Ho viaggiato,
ho molto viaggiato.
Ho stretto tante mani
uguali e diverse.
A volte ho donato,
spesso ho ricevuto.
Ho afferrato ricordi dall’ultimo barcone,
ho guarito ferite di armi da fuoco.
Ho ascoltato suoni che mi hanno incantato,
ho sentito profumi che mi hanno confortato.
Alla fine del viaggio
sono a casa,
vestito comodo,
indosso scarpe da ginnastica,
un libro tra le mani
pronto per ricominciare un altro viaggio,
il mio viaggio. Classe 2D
Geografia della felicità
Casa mia è in mezzo
ai ciliegi in fiore di Osaka,
casa mia è nel traffico
della Quinta Strada,
casa mia è tra le dune
del Sahara,
casa mia è tra le tribù
dell’Amazzonia.
Casa mia è qualsiasi posto
Che non conosco. Classe 3D
Voglio viaggiare
Voglio viaggiare intorno al mondo
Ma ho bisogno di un mappamondo
Per decidere dove andare
Per decidere cosa visitare
Ma il mio viaggio da dove partirà?
Non lo so l’importante è che ci sarà
Voglio imparare tante cose nuove
Non importa se c’è il sole o piove
Il mondo ci sta aspettando
Forza allora usciamo correndo
Voglio attraversare oceani e mari
Scalare monti e ambienti collinari
Boschi, spiagge e pianure
E vivere insieme tante avventure
Esplorare diverse città
Per capire le loro culture e civiltà
Voglio conoscere anche popoli diversi
Vedere tutto e scrivere dei versi
Che possano comunicare a tutti quanti
Che le differenze sono interessanti
La vera ricchezza è nella conoscenza
Che porta ad un valore supremo: l’accoglienza
Ecco perché voglio viaggiare Classe 1 F
Imperfettamente perfetta
..La Terra è davvero qualcosa di unico, ogni suo popolo, ogni suo Stato vale la pena venga conosciuto, ogni angolo del nostro pianeta deve essere esplorato per scoprire tesori immensi e inaspettati, che arricchiscono la nostra mente e il nostro cuore. Viaggiare attraverso queste bellezze ci fa crescere e ci fa capire che la diversità ci arricchisce e non dobbiamo averne paura. Io, invece, ho sempre sottovalutato la bellezza del nostro pianeta forse perché sempre con il naso all’insù verso le stelle e pianeti più lontani e della mia Terra ho visto solo i suoi difetti. Sono proprio contento di averti fatto cambiare idea. Ora guarda le stelle ma gira il tuo sguardo anche verso la Terra e inizia a scoprirla, tenendo però presente che è “imperfettamente perfetta” come i suoi 8 miliardi di persone, ma proprio per questo è stupenda. E come tutti gli oggetti fragili va maneggiata con cura per evitare che si frantumi in mille pezzi.
Classe 3 F
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