Alla scoperta delle biografia

Cos’è una biografia? Quali sono i suoi elementi e le parti che la compongono? Di cosa parla?

Per rispondere a queste e ad altre domande ed aiutare i miei bimbi a scoprire questi tipo di testo, ho creato delle simpatiche schede che si aprono e chiudono.

I bimbi potranno incollare le varie schede sul quaderno, colorarle ed usarle come tracce per studiare o ripassare.

Ecco di cosa si tratta :

  • Per prima cosa viene spiegato cos’è una biografia e il suo scopo,
  • I bimbi poi scopriranno chi è il narratore e che linguaggio viene utilizzato
  • Potranno inoltre capire chi è il protagonista e dove si svolge l’azione
  • scopriranno quali fatti vengono raccontati e quando si svolgono
  • verrano elencati gli elementi che non devono mancare in una biografia

Ho creato poi una divertente attività in cui i bimbi, utilizzando una scheda a finestrelle, saranno guidati a scrivere una biografia.

Ho realizzato anche delle carte in cui sono indicati alcuni personaggi famosi, la cui vita i bimbi potranno scoprire scrivendone una biografia.

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Trovate le schede da stampare qui

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TROVI ALTRE SCHEDE QUI…

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Post di Paola Misesti

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Casinò Non AAMS: I Migliori Siti Casino Senza ADM Sicuri e Legali del 2024

In collaborazione con: nonaams.media

Scopri l’elenco esclusivo dei migliori casinò non AAMS del 2024. Gioca in modo sicuro su piattaforme affidabili con bonus generosi e un’ampia selezione di giochi.La Guida Definitiva ai Migliori Casinò Non AAMS del 2024Visto che molti giocatori italiani hanno dimostrato molto interesse per i casino online Non AAMS sicuri, ho deciso di preparare un articolo sui migliori. Ho controllato i siti in circolazione per scegliere i 10 migliori che siano contemporaneamente sicuri, legali, ed affidabili. Analizzerò i bonus offerti, il modo in cui l’assistenza si rapporta ai clienti, i mezzi di pagamento e prelievo e in generale gli elementi che credo caratterizzino i migliori casino Non AAMS. Ecco di seguito un elenco casino Non AAMS.TOP 10 Migliori Casinò Non AAMS in Italia
🏅Boomerang > > 500 euro + 200 free spin

🏅Midas > > 100 Giri Gratis

🏅Spinanga > > 100% fino a €500 + 200 Giri + 1 Bonus Crab

🏅Librabet > > 100% fino a 500€

🏅Casinia > > 100% fino a 500€ + 200 GG + Bonus Crab

🏅Gratowin > > 50 Giri Gratis + 100% fino a 3000€

🏅Winspark > > Bonus 100% sul Primo Deposito

🏅Dolly > > 3 bonus giocabili per 1000€

🏅22bet > > bonus 100% fino a 300€

🏅OhMySpins > > 200 Giri gratuiti

Nel nostro elenco casino Non AAMS ti mostrerò intanto le principali caratteristiche in tema di bonus e promozioni.
🏅Boomerang > > I tuoi depositi ti tornano indietro in forma di bonus

Tutti da ragazzini abbiamo provato almeno una volta ad usare il boomerang e mai nome fu più azzeccato per un casinò perché quello che hai versato ti ritorna indietro in denaro bonus da rigiocare. Se con la prima ricarica puoi avere indietro fino a cinquecento euro e 200 free spin, potrai poi vincere 50 giri gratis per ogni ricarica settimanale. Ma non basta, se depositando in questo casino online Non AAMS vuoi invece dei giri avere in omaggio denaro bonus, ti basterà concentrare le tue ricariche nel week end, quando sono previsti fino a settecento euro gratis insieme al tuo deposito.
🏅Librabet > > Il meglio di Casinò e Scommesse > > Bonus anche sul casino live Non AAMS

Il cashback del 20% sul casinò dal vivo fanno di Librabet a mio parere il miglior casino live Non AAMS in circolazione, visto che è solitamente difficile trovare questo tipo di bonus. Ma anche come casino Non AAMS affidabile tradizionale le promozioni di Librabet non mi hanno deluso. Oltre a quello iniziale fino a 500€ ci sono promozioni settimanali sul deposito ed anche tornei con in palio decine di migliaia di euro e, in un caso, addirittura due milioni e mezzo.
🏅Dolly > > Il miglior casino Non AAMS > > Tanti bonus per nuovi e vecchi giocatori

Ho classificato Dolly come miglior casino Non AAMS affidabile perché si occupa dei giocatori italiani per tutta la fase della loro permanenza nel casinò. Infatti, a un bonus iniziale che viene addirittura dato su tre ricariche fino a un totale possibile di mille euro, aggiunge tanti altri premi settimanali. Contrariamente ad altri siti casino Non AAMS, ha offerte anche per il casino live Non AAMS come ad esempio il Gold Valentine Saloon che mette in palio 360€ per chi gioca ai tavoli da blackjack con questo nome. Tanti anche i modi per ricaricare e per prelevare.
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A volte i migliori casino online Non AAMS sicuri ti danno un generoso bonus dopo il primo deposito, a volte te lo danno quando fai verificare i tuoi documenti. Ma se non vuoi aspettare nemmeno 1 secondo prima di riceverlo, il miglior casino Non AAMS Gratowin è la scelta migliore. Infatti, un istante dopo aver completato la registrazione ti ritroverai a disposizione 50 giri gratuiti da giocare su casino Non AAMS. Ma il divertimento inizia solo ora, perché successivamente avrai diritto a tutti gli altri bonus offerti da questo Non AAMS casino.
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Per quanto tutti i giocatori amino i pacchetti di benvenuto che vengono distribuiti dai casino online Non AAMS sicuri, per chi ama non solo sfruttare i bonus iniziali ma continuare a ricevere offerte, OhMySpins è la scelta ideale. Questo miglior casino Non AAMS mi ha stupito per il fatto che praticamente tutti i giorni offra una promozione nuova; il martedì al casino live Non AAMS, il venerdì con il bonus gold blackjack, il fine settimana con i premi sulla ricarica. Inoltre, se ami i bonus, ti permette anche di acquistarli!🏅1red > > Un incredibile bonus di benvenuto fino a 18.300€

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Forse un bonus del 285% non l’avevo ancora mai visto in un casino online Non AAMS e dunque è con un certo entusiasmo che prendo atto di questa promozione aperta anche ai giocatori italiani. In tutto il bonus sulla prima ricarica può raggiungere un massimo di ben 1800€. Inoltre il mercoledì e il venerdì per tutti gli utenti sono previsti bonus sulle ricariche rispettivamente del 30% e del 50% e questo ti permetterà di avere sempre un po’ di benzina aggiuntiva per le tue puntate. Il programma fedeltà è diviso in 5 livelli e con esso in questo casino Non AAMS affidabile potrai vincere anche un account manager personale!🏅Need for Spin > > Non AAMS Casino con 1400€ e 400 free spin

Uno dei motivi per cui amo così tanto giocare su casino Non AAMS, è che la concorrenza tra loro fa sì che cerchino di offrire ognuno un bonus Non AAMS migliore degli altri. Questo naturalmente è un vantaggio per noi giocatori, che possiamo ritrovarci offerte come i 400 giri gratis di benvenuto che il miglior casino Non AAMS Need for Spin aggiunge al suo bonus sulla ricarica. Visto che il gioco è fatto di vittorie e sconfitte, ti segnalo anche che qui è previsto tutte le settimane che tu possa recuperare sotto forma di bonus il 15% di quanto hai eventualmente perso la settimana precedente.Cosa Significa Casinò Non AAMS?

L’ AAMS fino a qualche anno fa si occupava del rilascio delle licenze italiane. Anche se la competenza ora è passata all’ADM, si parla di Casino Non AAMS per intendere quelli che hanno una licenza rilasciata da un’autorità internazionale diversa da quella italiana. Il fatto che una concessione sia internazionale non significa affatto che i casino che la ricevano siano meno affidabili e sicuri. Infatti, nella nostra lista di casino Non AAMS ci sono solo siti legali ed affidabili che hanno ricevuto la loro concessione da giurisdizioni che riteniamo affidabili.Come valutiamo i migliori casinò online Non AAMS?

Lasciami innanzitutto dire che quando valuto un casino online Non AAMS il primo pensiero ed interesse per me è la tutela degli utenti, che sono i destinatari di questo articolo. Siccome so perfettamente che si tratta di una giungla nella quale spesso è difficile muoversi, nella nostra lista casino online Non AAMS cerco di inserire casino che siano sicuri, legali ed affidabili per tutti i giocatori italiani. Questi sono gli elementi a cui reputo più importante rispondere.1. Quali sono le licenze dei Casino Non AAMS?2. I dati sono crittografati e sicuri nei Casino online Non AAMS?3. Come recensiscono i giocatori i Non AAMS Casino?4. Quanto sono vari i metodi di pagamento dei migliori casino Non AAMS?5. Il supporto clienti dei nuovi casino Non AAMS è veloce e preciso?6. Gioco equo e RNG sono presenti nel casino online Non AAMS?7. I casino Non AAMS recensiti favoriscono il gioco responsabile?8. Quali bonus casino Non AAMS sono presenti?9. Quanti e quali giochi sono disponibili nei casinò online Non AAMS?10. Quali fornitori di giochi sono presenti nei casino Non AAMS?1. Quali sono le licenze dei Casino Non AAMS?

Non tutte le licenze hanno lo stesso valore perché alcune vengono rilasciate con troppa facilità, altre sono di organismi troppo recenti per poter essere davvero valutati. Quelle citate qua sotto sono le cinque licenze internazionali che ho preso in considerazione come affidabili per compilare la nostra lista casino Non AAMS.Licenza Casino Non AAMS affidabile rilasciata a CuraçaoQuesta è una concessione di gioco di Curaçao eGaming e sono molti i casino Non AAMS della nostra lista che la possiedono. In effetti non è solo la più diffusa ma anche una delle licenze più autorevoli. Nel sito dell’organismo che dà la concessione si può anche verificare se chi la dichiara la possiede realmente.Licenza Casino Non AAMS affidabile rilasciata a MaltaAl secondo posto tra le concessioni più affidabili c’è probabilmente quella di Malta. L’organismo di controllo maltese controlla con scrupolo che i siti casino Non AAMS abbiano tutti i requisiti necessari per poter dare ai giocatori tutte le garanzie di un gioco equo e sicuro. Nella nostra lista casino Non AAMS sicuri la incontrerai spesso.Licenza Casino Non AAMS affidabile rilasciata a GibilterraDue anni fa il governo di Gibilterra ha emanato una nuova legge che richiede a coloro che richiedono concessioni requisiti ancora più rigidi per essere accettati. Si deve trattare di società economicamente solide in grado di garantire di poter pagare in qualsiasi momento le vincite dei giocatori. Si tratta senza dubbio di una previsione seria e rassicurante per tutti coloro che giocano nei casino Non AAMS sicuri con una loro licenza.Licenza Casino Non AAMS affidabile rilasciata in Inghilterra
La semplice parole Inghilterra mi dà un grande affidamento perché so perfettamente quanta attenzione gli inglesi abbiano rispetto alla correttezza del gioco. Sono stati i primi a regolamentare scommesse e casinò e badano all’essenziale, vale a dire che le società che operano nel settore offrano Non AAMS casino legali e sicuri.
Licenza Casino Non AAMS rilasciata a AlderneyTra le concessioni che ho ritenuto affidabili per i giocatori italiani e meritevoli di un inserimento nella nostra lista casino Non AAMS c’è quella di Alderney. Si tratta di un piccolo Stato ma so per esperienza che questo comporta un’attenzione ancora maggiore alla solidità dei casino online Non AAMS che controllano, visto che il gioco è un elemento molto importante nell’economia del paese.2. I dati sono crittografati e sicuri nei Casino online Non AAMS?E’ praticamente da quando esiste Internet che la questione della sicurezza online è un’emergenza vista la grande quantità di tentativi di intrusione nei siti. Lo stesso rischio vale per i siti casino Non AAMS, dunque verifico che quelli che inserisco garantiscano la massima sicurezza ai giocatori italiani e non. I tuoi dati quando ti registri devono essere crittografati e la connessione tra il tuo pc e il server non deve essere intercettabile da terzi. Inoltre, i pagamenti per essere sicuri devono avvenire fuori dal casino Non AAMS, ed i dati essere inseriti solo in processori di carta di credito o in portafogli elettronici specializzati.3. Come recensiscono i giocatori i Non AAMS Casino?Per quanto io esamini in profondità tutti i siti della nostra lista casino Non AAMS che pagano subito, dò sempre un’occhiata anche a ciò che ne pensano gli altri giocatori e alle loro recensioni. A volte questo controllo delle recensioni può suggerirmi red flag da approfondire. Non necessariamente tutte le recensioni negative sono attendibili (a volte i giocatori se la prendono con i casinò solo perché hanno perso) ma spesso possono dare indicazioni utili ad approfondire alcuni limiti dei casino online Non AAMS. Ad esempio, se molte recensioni scrivono che un casinò tende a non pagare gli utenti, decido di escluderlo visto che nella nostra lista possono entrare solo casinò Non AAMS che pagano subito.4. Quanto sono vari i metodi di pagamento dei migliori casino online Non AAMS?

La varietà dei metodi di pagamento ed anche di quelli di prelievo è un altro elemento importante che considero quando faccio recensioni di un casinò online Non AAMS. Ormai esistono molti mezzi affidabili per pagare e riscuotere le vincite nei casinò sicuri Non AAMS ed è bene che tu possa avere una buona scelta per poter trovare quello che preferisci. Ecco in particolare alcuni dei metodi che spero di trovare durante le mie recensioni di Non AAMS casino aperti ai giocatori italiani.Migliori Casino online Non AAMS sicuri che accettano SkrillSi può dire che Skrill esiste da quando esistono i casinò online Non AAMS e viceversa, e per questo è possibile trovarlo in tutti i migliori siti. Si tratta in effetti di un sistema molto comodo sia per ricaricare che per prelevare nei Non AAMS casino e con commissioni molto basse anche sul prelievo. Lo troverai in molti siti della nostra lista casino Non AAMS.Migliori Casino online Non AAMS che accettano NeosurfNeosurf è arrivato più recentemente rispetto a Still nei casino online Non AAMS ma lo apprezzo per le sue caratteristiche innovative. In sostanza ti permette di versare nei siti casino Non AAMS anche senza avere una carta di credito perché puoi acquistare un voucher prepagato in negozi e ricevitorie in tutta Italia. E’ molto utile anche in termini di sicurezza perché usa e getta. Purtroppo non consente però di effettuare prelievi.I Migliori Casino Non AAMS sicuri che accettano PostepayPer fortuna praticamente tutti i casinò Non AAMS della nostra lista permettono di usare PostePay al loro interno. I migliori casino online Non AAMS sono particolarmente attenti a un pubblico importante come quello dei giocatori italiani e quindi fanno il possibile per metterlo a loro disposizione. Tutti sanno come funziona PostePay, rispetto ad altre carte simili ha il vantaggio che puoi ricaricarla praticamente ovunque, perché anche dove non c’è una banca c’è di solito un ufficio postale o una ricevitoria.I Migliori Casino Non AAMS sicuri che accettano Bonifico BancarioIl bonifico bancario è presente in molti casino online Non AAMS ma ha da sempre il problema dei tempi bancari che fanno sì che il deposito non sia immediato (e tantomeno il prelievo). Se però non hai fretta e preferisci usare direttamente il tuo conto, puoi sicuramente trovarlo agevolmente tra i migliori casino online Non AAMS del nostro elenco. Ultimamente in alcuni Non AAMS casino è possibile trovare Sofort, che permette di usare il proprio conto per depositi istantanei.I Migliori Casino online Non AAMS che accettano CriptovaluteAvrai forse notato che nei casino con licenza AAMS è quasi impossibile trovare la possibilità di depositare o prelevare con criptovalute. Un pregio di alcuni dei migliori casino online Non AAMS è invece che si possono usare questi mezzi di pagamento che sono tra l’altro anche molto sicuri nelle transazioni grazie alla loro tecnologia innovativa. Anche nella nostra lista casino online Non AAMS troverai siti che accettano criptovalute per depositare e per prelevare le proprie vincite.I Migliori Casino Non AAMS sicuri che accettano Carta di CreditoRicordo un tempo in cui molti giocatori non si fidavano ad usare la propria carta di credito su Internet. Per fortuna ormai, anche grazie alla doppia autenticazione, sono diventate un mezzo molto sicuro e tutti i casino Non AAMS affidabili le mettono a disposizione. Ho verificato che il sistema a doppia autenticazione che ti chiede di confermare la transazione con il cellulare sia presente nei siti casino Non AAMS del nostro elenco.Migliori Casino online Non AAMS che accettano PayPalAnche questo è uno dei metodi preferiti dai giocatori italiani anche se forse un po’ meno utilizzato rispetto al suo periodo di boom. Quando lo trovo presente nei casino online Non AAMS sono molto soddisfatto perché so che molti di voi lo amano. Se non lo trovi in qualcuno dei siti casino Non AAMS del nostro elenco, considera che ci sono comunque altre valide alternative con lo stesso funzionamento come Neteller e SkrillMigliori Casino Non AAMS sicuri che accettano PaySafeCardSi tratta di un meccanismo di pagamento molto simile a Neosurf, visto che si tratta sostanzialmente di carte prepagate usa e getta. A seconda di quanto vuoi ricaricare nel casino ti puoi recare in una delle tante ricevitorie sparse in tutta Italia e prendere la Paysafecard dell’esatto importo che vuoi versare. A questo punto ti sarà sufficiente inserire il codice della carta nel sito, iniziare a giocare, e poi buttare tranquillamente la carta senza doverti preoccupare di alcun problema di sicurezza nel Casino Non AAMS.5. Il supporto clienti dei nuovi casino Non AAMS sicuri è veloce e preciso?

Amazon deve il suo successo internazionale anche all’importanza data all’assistenza post vendita. Anche nei casino online Non AAMS, non è sufficiente offrire ottimi bonus o promozioni strabilianti, ma anche curare il rapporto con il cliente dopo che ha depositato. I migliori casino online Non AAMS a mio giudizio devono avere un’assistenza clienti efficace come i bonus offerti, e che sappia accompagnare i giocatori in ogni momento della loro permanenza nel casinò. Quando capita di avere un problema, i migliori casino Non AAMS sicuri inseriti nel nostro elenco sono reattivi e proattivi nel risolverli. 6. Fair Play e RNG mentre giochi nei migliori casino online Non AAMS

Credo che la paura che tutti i giocatori me compreso abbiano avuto almeno una volta nella vita sia quella che un casinò non gestisca i giochi in modo equo e cerchi di forzare il calcolo delle probabilità e il RTP (ritorno per il giocatore) dichiarato per portarlo a suo favore. Per questo mi accerto sempre con alcuni test che i giochi paghino in modo corretto e che il RNG (random number generator) che assicura la casualità dei giochi venga rispettato. I casino Non AAMS che pagano subito inseriti nella nostra lista rispettano queste caratteristiche e puoi stare tranquillo che i giochi non siano truccati.7. I casino sicuri Non AAMS recensiti favoriscono il gioco responsabile?

Si parla molto di gioco responsabile negli ultimi anni perché anche in Italia è sicuramente presente un problema di ludopatia in alcuni giocatori. Ciò che può e deve fare in questo senso un buon casino online Non AAMS è innanzitutto mettere a disposizione contatti che possano aiutare i giocatori che credono di aver sviluppato un problema col gioco. Inoltre, mi aspetto che i siti da inserire nella nostra lista casino online Non AAMS siano efficaci nel sospendere temporaneamente il conto del giocatore quando è lui a chiederlo per potersi prendere una pausa dal gioco. Chi gioca in un casino Non AAMS deve avere il diritto di essere aiutato in caso di problemi.8. Quali bonus casino Non AAMS sono presenti?

I bonus in ogni miglior casino Non AAMS che si rispetti sono un elemento fondamentale perché permettono ai giocatori di giocare di più (e dunque anche vincere di più) rispetto a quanto consentirebbe il loro deposito normalmente. Controllo dunque sempre quanto siano generosi i bonus presenti, di quale tipo siano, e anche se termini e condizioni del bonus e requisiti di scommessa siano adeguati e non troppo penalizzanti. Ecco dunque alcuni approfondimenti sui tipi di bonus e su come prelevarli. Giri gratis offerti dai casinò Non AAMS sicuri

Ottenere giri gratuiti è una delle cose che personalmente preferisco quando gioco in un casino online Non AAMS. I giri gratis sono divertenti perché permettono di giocare su casino Non AAMS alle proprie slot preferite gratuitamente. Ma non è tutto, perché questo lo potremmo fare anche con le demo gratuite offerte dai migliori casino online Non AAMS. I giri gratis hanno anche il grande vantaggio di trasformare in bonus la somma vinta. Quel bonus lo si potrà poi giocare e se si riescono a rispettare i requisiti di scommessa anche prelevare. Dunque il divertimento si aggiunge al guadagno e nel nostro elenco di Non AAMS casinò troverai tantissimi giri gratis nelle promozioni.Bonus sulla ricarica dei migliori casino Non AAMS affidabiliIl bonus sulla ricarica è quello che di solito in un casino Non AAMS ti dà l’importo maggiore. Esso infatti è proporzionale al tuo deposito e nella gran parte dei casi ti aggiunge al conto un ulteriore 100% per quanto versato. Ma nella nostra lista casino Non AAMS sicuri troverai anche bonus del 200% e addirittura del 280%, e questo significa quasi triplicare quanto versato. I migliori casino online Non AAMS del nostro elenco, inoltre, offrono bonus sulla ricarica non solo come premio di benvenuto ma anche più volte alla settimana dopo che hai esaurito il pacchetto di benvenuto iniziale.Bonus senza deposito dei migliori casino Non AAMS legali
Mi è capitato tante volte quando ero un giocatore alle prime armi di cercare bonus senza deposito, con molta difficoltà nel trovarlo. Quando li trovavo, finivo per scoprire che non erano assegnati ai giocatori italiani. Per questo, nella nostra lista casino online Non AAMS cerco sempre di inserire anche qualche sito che dia bonus senza deposito. Se è vero che l’importo è comprensibilmente inferiore a quello dei bonus sulla ricarica, è sempre molto bello poter contare su un premio del tutto gratuito solo per il fatto di registrarsi. Possono consistere in denaro gratis o anche in giri gratuiti, e li apprezzo in entrambi i casi.
Bonus e programmi VIP nei migliori casino online Non AAMSUna delle cose che identificano un miglior casino Non AAMS come tale sono i programmi VIP o club fedeltà. Essi infatti mostrano quanto i casino online Non AAMS tengano ai loro utenti non solo quando devono attirarli come giocatori ma anche successivamente. Di solito, i programmi VIP dei Non AAMS casinò ti fanno guadagnare punti mano a mano che giochi. Con questi punti puoi scalare dei livelli che ti fanno vincere premi e vantaggi mano a mano che giochi, come ad esempio un maggiore cashback, un account manager personale, maggiori limiti di prelievo e bonus personalizzati.Requisiti di scommessa dei Bonus Casino Non AAMSI requisiti di puntata o di scommessa sono un elemento fondamentale in un bonus casino Non AAMS perché ti dicono quante volte dovrai giocare la somma perché sia poi completamente tua. Completamente tua significa che la potrai prelevare per intero, oppure una parte prelevarla e una parte giocarla (ma stavolta come denaro reale senza requisiti di scommessa), insomma disporre liberamente di quello che era il bonus casino Non AAMS essendo ormai diventati tuoi soldi. A volte mi è capitato di vedere bonus che sembravano allettanti ma con un requisito di scommessa di 100x o 150x. Beh, quei bonus sono praticamente impossibili da prelevare e non li troverai nei siti casino Non AAMS sicuri del nostro elenco.9. Quanti e quali giochi sono disponibili nei casinò online Non AAMS?

La varietà e la qualità dei giochi, se non tutto, sono davvero una grande parte di un casino Non AAMS affidabile. Dunque, quando scrivo le mie recensioni dei siti casino Non AAMS mi soffermo molto tempo a controllare i giochi presenti. Ci sono abbastanza slot? La sezione di casinò dal vivo è abbastanza fornita? E’ possibile giocare a Bingo o a Poker? Ecco di seguito alcuni dei giochi che secondo me non possono mancare in un sito che aspiri ad essere il miglior casino Non AAMS.Slot dei migliori Casino online Non AAMSIn qualsiasi casino Non AAMS troverai perlomeno qualche decina di slot. Si tratta però di un numero non sufficiente perché questo è il gioco più richiesto dai giocatori italiani e le slot in un casino online Non AAMS devono essere almeno centinaia, meglio se migliaia. E’ vero che ci sono alcuni giocatori che si fissano su una singola slot, ma la maggior parte vogliono cambiare e spaziare tra diversi temi, caratteristiche speciali, jackpot. Questi sono tutti elementi che controllo quando seleziono i siti meritevoli di entrare nella nostra lista casino Non AAMS sicuri e solo se esistono determinati requisiti di qualità e quantità di slot li inserisco in elenco.Bingo dei migliori Casino online Non AAMSCapita a volte che alcuni casino online Non AAMS snobbino il Bingo. A mio parere si tratta di una scelta molto sbagliata visto che in realtà si tratta di un gioco molto amato, soprattutto dai giocatori italiani. Ho cercato allora di inserire alcuni casino Non AAMS che mettano a disposizione questo gioco divertente e semplice da giocare. In fondo basta acquistare una o più cartelle e rilassarsi in attesa che escano i propri numeri!Blackjack nei Casino Non AAMSQuando si pensa al Blackjack si pensa ad un gioco tutto sommato abbastanza semplice che ha l’obiettivo di raggiungere il punteggio di 21. In realtà gli appassionati di blackjack sanno che esistono molte varianti, molte opzioni di scommessa, insomma molti modi di giocare a blackjack. E siccome questo è uno dei giochi più giocati nei casino online Non AAMS, è importante per me che ci sia una ricca varietà di versioni di Blackjack. Oggi quasi tutti preferiscono giocare a Blackjack nelle stanze di casino Non AAMS live piuttosto che con un semplice software, quindi controllo che vi siano parecchie stanze di Blackjack tra i giochi del nostro elenco casino Non AAMS.Roulette dei Casino Non AAMSPer la roulette vale un po’ il discorso fatto per il blackjack. Si tratta di un gioco così importante e iconico nella storia del gioco d’azzardo, che l’offerta di un casino Non AAMS su questo specifico gioco è particolarmente importante. Dunque, non solo varianti Americana, Europea e Francese ma anche sottovarianti e diverse opzioni di scommesse sono un must per un casino online Non AAMS che si rispetti. Anche questo gioco sta in questi anni riscuotendo successo soprattutto nei casinò Non AAMS live, dunque controllo che siano presenti abbastanza stanze ed alcune possibilmente riservate ai giocatori italiani perché nella loro lingua.Poker Non AAMSPer lungo tempo sia i casino Non AAMS sicuri che quelli italiani hanno avuto la tendenza a limitare questo gioco ai classici videopoker, che non prevedevano la presenza di altri giocatori ma una dinamica di gioco simile a quelle delle slot. Per fortuna negli ultimi anni sono aumentati i siti casino Non AAMS che ospitano stanze di poker e reputo questo un fatto importante visto che il poker fa parte della storia dei casinò. La presenza di stanze in cui giocare a Poker è un elemento importante per le mie recensioni dei migliori casino online Non AAMS.10. Quali fornitori di giochi sono presenti nei casino Non AAMS?I fornitori di giochi sono in qualche modo l’anima di un casinò Non AAMS affidabile perché sono coloro grazie ai quali i siti si riempiono di titoli. La scelta dei propri fornitori è dunque fondamentale per un casino online Non AAMS come essi lo sono nelle mie recensioni. Avere pochi fornitori, o fornitori con poca qualità avrà come risultato un pessimo casinò, Il miglior casino Non AAMS affidabile deve avere almeno alcuni dei più importanti fornitori di giochi. Ecco alcuni fornitori in particolare che reputo importante siano presenti.Giochi per Casino Non AAMS affidabile di NetEntSe conosci da un po’ i casino online Non AAMS avrai sentito nominare giochi iconici come Starburst, Gonzo’s Quest o Dracula. Ebbene, questi titoli sono stati tutti prodotti da NetEnt e questo ti farà capire perché reputo così importante la presenza di questo fornitore in un casinò. La presenza di NetEnt costituisce sempre un punto a favore quando decido quali nuovi casino Non AAMS sicuri meritino di entrare nel nostro elenco casino Non AAMS.Giochi per Casino Non AAMS affidabile MicrogamingAnche Microgaming nella sua storia ha prodotto giochi di grande livello. Tra questi basterebbe citare anche solo Mega Moolah, la slot che col suo jackpot progressivo ha fatto riscuotere le più grandi vincite nei casinò Non AAMS di tutto il mondo. Ma andrebbero citate anche slot come Immortal Romance, Playboy e Break da Bank Again. Trovare un accordo commerciale con Microgaming è una scelta molto azzeccata per i migliori casino online Non AAMS.Giochi per Casino Non AAMS affidabile di PlaysonPlayson si è distinta in questi anni tra le altre cose per aver introdotto nei casino Non AAMS alcuni importanti giochi Megaways come Legend of Cleopatra e Buffalo Power, senza trascurare anche le slot con meccaniche più tradizionali. I giochi di PlaySon sono anche caratterizzati da RTP piuttosto alti che superano quasi sempre il 95% e dunque slot machine che pagano molto. Avere qualche gioco PlaySon nel suo catalogo è un punto a favore dei migliori casino Non AAMSGiochi per Casino Non AAMS affidabile di BetsoftBesoft è un fornitore forse meno conosciuto di quelli già citati ma negli ultimi anni ha fatto molta strada nei casino Non AAMS sicuri ed ora è uno dei provider più presenti. Anche se forse ritengo la sua presenza meno fondamentale rispetto a giganti come NetEnt e Microgaming, sicuramente si tratta di un fornitore che contribuisce a rendere un casino online Non AAMS ricco di slot machine.Pro e contro del gioco in un casinò Non AAMS affidabileSe i casino Non AAMS che pagano subito hanno molte frecce al loro arco, questo non significa che per me non abbiano anche dei difetti. Sono abituato a vedere sempre tutti e due i lati di una medaglia, quindi ecco quali sono a mio giudizio i pro e contro dei siti Non AAMS.Vantaggi nel giocare in un casinò Non AAMS affidabileLe regole dettate dall’Agenzia dei Monopoli (ex AAMS) sono piuttosto rigide e questo fa sì che i casinò online Non AAMS possano avere vari vantaggi per i giocatori italiani. Sicuramente la minore pressione fiscale di molte giurisdizioni rispetto all’Italia consente ai Non AAMS casinò di offrire bonus più ricchi agli utenti ed anche di avere RTP più alti per i giocatori. I casino Non AAMS che pagano subito del nostro elenco arrivano a distribuire anche migliaia di euro di bonus. Inoltre sono presenti tornei settimanali con premi molto ricchi e club vip che premiano i giocatori migliori.Svantaggi nel giocare in un casinò Non AAMS affidabileSe i casino Non AAMS sicuri sono imbattibili sui punti appena visti, una legittima preoccupazione può essere quella di non essere difesi dalla legge italiana ma da quella internazionale. Inoltre, anche se è sempre possibile chiedere ad un casino online Non AAMS (e sicuramente lo è per quelli del nostro elenco casino Non AAMS che pagano subito) chiedere la sospensione dal gioco, non è prevista una sospensione globale da tutti i siti come nei casinò ADM. Questo potrebbe creare problematiche ad alcuni giocatori che stiano sviluppando o abbiano già sviluppato una forma di ludopatia.Migliori Casinò on line Non AAMS e Slot Non AAMSTi ho già parlato della lista casino Non AAMS sicuri da me selezionata ma ora voglio entrare un po’ più nel dettaglio rispetto alle loro caratteristiche.DollyDolly si è classificato come miglior casino Non AAMS affidabile non solo per la generosità dei suoi bonus di cui ti ho già parlato. Intanto ha una varietà di metodi di pagamento e prelievi invidiabile, comprese anche numerose criptovalute come Bitcoin ed Ethereum. Si distingue poi da altri siti casino Non AAMS che pagano subito per l’originale iniziativa con la quale permette agli appassionati di slot di poter comprare direttamente in alcune slot le funzioni bonus senza dover aspettare che esse capitino nel gioco, a volte dopo lunga attesa. Ottima in generale è la sua selezione di giochi che sicuramente non ti permetterà di annoiarti e lo rende meritevole del nostro elenco casino Non AAMS.BankonbetBankonbet è un casino Non AAMS affidabile la cui grafica ho sempre trovato molto rilassante. Può sembrare banale, ma quando si passa abbastanza tempo in un sito online questo è un elemento importante per non stancare la propria vista e giocare in modo rilassato. Ti dà la possibilità di muoverti agevolmente tra casinò e sezione scommesse, e presenta anche una speciale sezione di casinò dal vivo con promozioni molto interessanti come quelle del Gold Saloon. Il suo programma VIP propone anche dei bonus speciali per i giocatori più attivi. Anche questo sito è meritevole di entrare nel nostro elenco casino Non AAMS che pagano subito.LibrabetLa sezione tornei è forse quella che nel casino Non AAMS affidabile Librabet ho apprezzato di più. Non vedo spesso queste iniziative nei casinò italiani e ti consente di confrontarti con gli altri giocatori in una lotta all’ultimo spin di slot: molto divertente. Considero anche la sua selezione di giochi più che soddisfacente, con una predilezione particolare per le slot machine e la sezione di casinò dal vivo. Non solo il sito è interamente tradotto in un perfetto italiano, ma questa è per fortuna anche la lingua dell’assistenza clienti quando li contatti per qualsivoglia problema in chat live.Rolling SlotGiocare su casino on line Non AAMS diventa un’esperienza davvero piacevole quando incontri un casino Non AAMS affidabile come Rolling Slot. Che si tratti di Halloween, di San Valentino o di Natale ogni occasione è buona per organizzare un torneo speciale per i giocatori, che possono comunque contare su gare a premi tutte le settimane. Inoltre è tra i migliori casino Non AAMS del nostro elenco anche grazie ad un catalogo ricchissimo e sempre aggiornato che mostra anche le slot di tendenza, vale a dire quelle che stanno andando forte tra gli altri giocatori e possono esserti di ispirazione. Non puoi perderti nemmeno la sua nutrita selezione di giochi dal vivo.OhMySpinsTra i casino Non AAMS legali della nostra lista non poteva a mio giudizio mancare nemmeno OhMySpins. Oltre ad offrire ricchi premi (persino un’automobile di lusso) si prende cura dell’esperienza dei giocatori italiani in tutte le fasi della loro esperienza di gioco: dal bonus di benvenuto, alle promozioni regolari, a una selezione di giochi che comprende anche molti titoli con jackpot se vuoi puntare a premi maggiori del solito. Da citare anche uno speciale torneo internazionale da ben 2 milioni di euro tra gli elementi che lo rendono tra i migliori casino Non AAMS in circolazione.1redHo già parlato da solo del bonus da 18.300 euro di 1red che forse sarebbe bastato da solo ad inserirlo nella lista casino online Non AAMS d’ufficio. In realtà i pregi che ho riscontrato in questo sito Non AAMS non finiscono qui. Un’iniziativa innovativa è quello di proporre un cashback giornaliero e non settimanale come gli altri siti. Propone poi sia promozioni settimanali per i giocatori, che altre per occasioni speciali. Sono sicuro inoltre che apprezzerai, oltre ad una selezione di giochi molto fornita, anche la vasta varietà di metodi di pagamento sia crypto che tradizionali che propone ai giocatori italiani e comprenderai perché l’ho inserito nell’elenco casino Non AAMS.BoomerangIniziamo col dire che questo casino online Non AAMS ha una selezione di giochi davvero invidiabili, che oltre alle classiche slot (presenti a centinaia) e giochi da casinò, propone anche giochi istantanei molto esclusivi. Ha inoltre un programma VIP che piacerà anche gli High Roller perché permette di poter fare prelievi fino a 75.000€ mensili ai giocatori più affezionati che arrivano al livello oro. Inoltre, l’ho inserito nella nostra lista casino Non AAMS anche per la qualità della sua assistenza clienti in italiano, disponibile sia via chat che in email.GratowinMolti giocatori italiani hanno iniziato a conoscere il casino on line Non AAMS Gratowin grazie al suo bonus senza deposito. E’ però bene anche aggiungere che si caratterizza anche per una selezione di giochi molto varia, che include oltre a slot e altri giochi da tavolo tradizionali dei casinò, anche il poker e il gratta e vinci. Pur essendo online da poco, ha per me già meritato di entrare tra i 10 migliori casino Non AAMS al momento in circolazione.Need for spinQuando penso a una grande selezione di giochi che abbina quantità e qualità, Need for Spin è uno dei primi casino Non AAMS che mi vengono in mente. E puoi capirlo anche solo leggendo la lista di fornitori presenti nel sito: si parla infatti di big come Evolution, Spinomatic, Evoplay e EA Gaming, in pratica alcuni tra i più prolifici produttori in circolazione. Ed è anche grazie ai suoi oltre 30 fornitori che potrai contare anche su un aggiornamento costante con l’aggiunta continua di nuovi giochi alla lista.22betIl fatto che 22bet si trovi all’ultimo posto della nostra lista casino Non AAMS non deve farti pensare che manchi di qualità, perché questi sono i migliori tra decine di siti di cui ho curato le recensioni, esaminandoli al dettaglio. Come ti accennavo prima, ho voluto inserire anche siti con una selezione di tavoli Bingo e 22bet è uno di questi. Qui potrai trovare infatti stanze con diverse varianti e opzioni di puntata, adatte davvero a tutti i giocatori. Ma il resto della sua selezione di giochi, il cui fiore all’occhiello è probabilmente il casinò dal vivo, non è da meno.Elenco Casinò Non AAMS AffidabiliVorrei ora esaminare alcuni di questi siti anche per delle loro peculiarità speciali, ecco i top 3 dei casinò Non AAMS affidabili secondo le mie valutazioni.Casino Non AAMS – Bonus più generoso – Caratteristiche speciali22bet – Bonus 100% fino a 300€ – Ottima sezione dal vivoLibrabet – Bonus casinò 500€ – Tornei con premi generosiDolly – Bonus su 3 ricariche – Possibile comprare funzioni bonus slotNuovi casino Non AAMSNuovo casino Non AAMS – Bonus migliore – Caratteristiche specialiGratowin – 50 giri no deposit – Presenti anche Poker e Gratta e VinciOhMySpins – 500€ e 200 free spins – Tornei con ricchi premiRolling Slot – Bonus 280% fino a 2800€ – Slot aggiornate costantementeElenco Casinò Non AAMS con deposito minimo 5 euroEcco una lista di casino con deposito minimo 5 euro con i loro bonus e caratteristiche specialiCasino con deposito minimo 5 euro – Bonus preferito – Caratteristiche speciali22bet – Bonus 100% su prima ricarica – Presente una sezione BingoOhMySpins – Gold Valentine Saloon 360€ – Deposito minimo 5 euroNeed for Spin – Cashback del 15% – Moltissimi fornitori di giochiCome registrarsi ai casino online Non AAMS?Se ti stai chiedendo se registrarsi ad un casino Non AAMS sia più o meno facile rispetto ad uno con licenza italiana la risposta è: è molto più facile. Tuttavia, visto che questa guida sui casino online Non AAMS si ripromette di essere il più possibile esaustiva, voglio darti anche piccoli consigli ed indicazioni sul come registrarti a un casino Non AAMS nel più semplice e veloce dei modi. Ricorda che la registrazione ti consente di usufruire di tutti i vantaggi di un casinò, a cominciare dal bonus casino Non AAMS di benvenuto, e dunque farla il prima possibile è la cosa migliore.Entra nei casino italiani Non AAMS e iscrivitiLa prima cosa da fare è selezionare uno dei siti della nostra lista casino online Non AAMS. Ne abbiamo inseriti dieci proprio perché tu possa scegliere in tranquillità valutando tutte le caratteristiche quindi seleziona quello che per un motivo o per l’altro ti piace di più. A questo punto, dopo aver cliccato ti troverai immediatamente nella home e lì vedrai in alto un bottone di registrazione. Il bottone può riportare la dizione “Iscriviti” o “Registrati” ma ha sempre la stessa funzione. Non appena cliccato ti si aprirà un popup con un form. Quello è il posto dove inserire i tuoi dati di registrazione.Compila tutti i dati richiesti dai casino italiani Non AAMSA questo punto dovrai mettere davvero pochi dati ma per i quali ti consiglio di fare attenzione per evitare problemi poi. Tra i dati ci sono username e password, email e numero di telefono, nome cognome e data di nascita, indirizzo di residenza. A seconda del casino Non AAMS potrebbe esserci qualche dato in più o in meno ma non cambierà molto.Conferma la registrazione e fai il primo deposito nei casino italiani Non AAMSA questo punto sei quasi arrivato al momento in cui puoi iniziare a giocare ed a divertirti. Basterà infatti selezionare l’accettazione dei termini e condizioni per completare la registrazione. A questo punto puoi entrare subito nel tuo account. Da qui, sarà semplicissimo fare il pagamento per avere il primo bonus dei migliori casino online Non AAMS della nostra lista.Come posso essere sicuro che un casinò on line Non AAMS sia sicuro e legale?Questa è una domanda che ricevo spesso e lo capisco perfettamente visto che trovare casino Non AAMS sicuri e legali è uno degli scopi delle mie recensioni. Potrei dirti semplicemente di leggere le mie recensioni in questo articolo perché lì troverai i migliori casinò Non AAMS affidabili e legali, ma capisco che a volte si provi curiosità nei confronti di nuovi siti quindi qualche piccolo consiglio ed accorgimento ti può sicuramente essere utile. Ecco dunque alcune cose da fare per rendersi conto di legalità ed affidabilità di un casino online Non AAMS.Scopri i migliori casino Non AAMS legali verificando la licenzaUn casino on line Non AAMS per essere legale e sicuro deve innanzitutto avere una licenza. I migliori casino online Non AAMS di solito espongono la loro licenza in homepage, ma se non la vedi prova con le pagine secondarie come ad esempio “chi siamo”. Se non la trovi nemmeno lì, è il segno che è giusto fermarti. Ma anche se il sito espone la licenza ti consiglio comunque di andare nel sito dell’organismo che l’ha rilasciata per vedere se è presente. Può infatti capitare che a dei casinò venga revocata la licenza ma continuino ad esporla, o addirittura che possano falsificarla.Controlla i casino Non AAMS sicuri cercando le misure di sicurezzaUn’altra delle prime cose da fare per verificare i casino Non AAMS affidabili è controllare le loro misure di sicurezza. Guarda innanzitutto il certificato nel browser. Se stai usando un browser come Chrome o Edge e ti appare in alto il messaggio “questa connessione sicura”, è il segnale che devi fuggire da quel casinò. Infatti, quel messaggio significa che i tuoi dati sono esposti a chiunque. Un’altra cosa che puoi fare è provare a fare un deposito (non è necessario completarlo!) e vedere se vieni reindirizzato sulla pagina sicura del processore di pagamento o ti viene chiesto di inserire i tuoi dati finanziari all’interno del casinò. Nel secondo caso, ci sono problemi di sicurezza.Leggi cosa dicono le recensioni sul casino Come hai già letto in questo articolo, io stesso durante i test che effettuo sui casino on line Non AAMS leggo anche le recensioni degli altri giocatori. I pareri degli utenti su portali specializzati possono aiutarti a comprendere se in un casino c’è qualcosa che non va, ad esempio se non si tratta di casinò che pagano subito o se bloccano i conti senza motivo. Pur non essendo mai giusto basarsi solo su una o due recensioni, se inizi a leggere più recensioni di questo tipo quella sicuramente è una red flag ed è bene desistere dal mettere i tuoi soldi.Guarda se i fornitori di giochi sono affidabiliUn altro elemento che può essere utile controllare è quello dei fornitori dei giochi del casinò. Ti ho già parlato in questo articolo di alcuni dei più affidabili. Non è necessario che ci siano tutti i big del settore, ma se non ne trovi nemmeno uno, quello può essere un segnale negativo. Può infatti significare ad esempio che gli stessi fornitori non hanno ritenuto quel casino Non AAMS affidabile e non hanno ritenuto di siglare un contratto, per cui il sito ha dovuto ripiegare su fornitori minori.Prova i canali di contatto:Questa è una regola aurea secondo me per qualsiasi sito che offra beni o servizi online e non solo: uno dei metri di giudizio è l’assistenza clienti. Se gli operatori del supporto clienti non ti rispondono, o lo fanno in modo evasivo non risolvendo i problemi, è il segnale che ti trovi nel sito sbagliato e stai rischiando i tuoi soldi. Prova allora a fare qualche domanda tramite i canali di contatto, magari non semplicemente sui bonus ma su altre cose più delicate come i tempi di prelievo. Se vedi che le risposte iniziano ad essere evasive, probabilmente quello non è un buon segno.Come rimuovere l’autoesclusione AAMS?Molti giocatori mi hanno segnalato di aver provato a rimuovere l’autoesclusione AAMS che avevano impostato ma hanno riscontrato difficoltà. Per mia esperienza posso dirti che le esclusioni a tempi indeterminato nei siti AAMS possono dare problemi perché a volte i responsabili scambiano le parole “a tempo indeterminato” con “per sempre”. Fermo restando che io stesso ti consiglio di riflettere bene prima, cioè di cercare di capire se il problema col gioco che ti aveva spinto a chiedere l’autoesclusione è superato, qualora non dovessi riuscire a rimuovere il blocco la scelta di un casino on line Non AAMS può essere la soluzione al problema. Infatti, non essendo nel circuito ADM i casino Non AAMS legali non applicano le stesse autoesclusioni, quindi potrai normalmente registrarti e giocare se lo vuoi. Ti invito in ogni caso, come già detto, a giocare in modo responsabile e a ricominciare solo se davvero pensi di aver superato il problema. Se il problema sembra ritornare, cancella l’account o chiedi la sospensione al casinò, e consulta un terapeuta.Come pagare le tasse sulle vincite nei casinò on line Non AAMS?Mentre nei casinò con licenza italiana le tasse vengono detratte a monte, vale a dire ti vengono addebitate prima ancora che tu vinca, la stessa cosa non avviene comprensibilmente per i casino on line Non AAMS che non dipendono dal fisco italiano ma da quello di altre giurisdizioni. Per i giocatori italiani si pone quindi il problema di se e come pagare le tasse sulle vincite in questo caso. Quello che ti consiglio se fai una grossa vincita in un casinò Non AAMS è quella di consultare un consulente fiscale. So che potrebbe sembrare una materia banale e scontata, ma è giusto che ognuno faccia il suo lavoro e non si addentri in campi altrui in questioni così specifiche come quelle fiscali. Conclusioni sui Casinò italiani Non AAMS legaliIn questo articolo ho cercato di mostrarti i casino on line Non AAMS che reputo migliori tra quelli in circolazione. Come hai visto, ci sono alcune caratteristiche che deve avere un buon casino online Non AAMS per entrare nella nostra lista dei migliori. Se avere bonus generosi di benvenuto è importante, anche un buon catalogo di giochi, fornitori di successo, molti metodi di pagamento a disposizione non vanno sottovalutati. Naturalmente, nelle mie recensioni non ho sottovalutato nemmeno l’aspetto sicurezza e l’assistenza ai clienti. Tutti questi elementi messi insieme fanno di un sito un migliore casino Non AAMS. Domande Frequenti sui Casinò Non AAMS legali:Cosa Sono esattamente i siti Casinò Non AAMS legali?Sono siti che non hanno una licenza italiana ma una rilasciata da un altro Stato.Che differenza c’è tra Casinò AAMS e Slot Non AAMS?E’ piuttosto semplice: i casino Non AAMS hanno anche molti altri giochi come giochi da tavolo, sezioni di casinò dal vivo, Bingo e così via.Posso Fidarmi dei Siti Casinò Non AAMS legali?Puoi fidarti di questi siti casino Non AAMS se hanno passato i nostri test di qualità.Posso Utilizzare PayPal sui siti Casinò Non AAMS?Puoi usare PayPal o in alternativa altri wallet simili come Skrill e Neteller per giocare su casino Non AAMS.I Casinò Online Stranieri Non AAMS violando qualche legge?
I Casinò Stranieri Non AAMS sono legali a patto che sia stata rilasciata loro una concessione di gioco.
È Legale Giocare ai siti Casinò Non AAMS legali in Italia?Anche in questo caso, è importante che sia stata rilasciata loro una licenza.Che vantaggi comporta giocare nei Casinò Non AAMS?Potrai ricevere migliori bonus e subire minore burocrazia rispetto a un casinò con licenza italiana.Quali svantaggi comporta giocare nei Non AAMS casino?Non usufruirai delle leggi italiane e non potrai autosospenderti da tutti i siti in una volta sola.Cosa Sono le Licenze dei Non AAMS Casino?Sono l’autorizzazione a gestire siti di gioco d’azzardo.Come posso scegliere il miglior casino online Non AAMS?Leggendo le recensioni in questo articolo, scegli quello con le caratteristiche migliori per te.Quali metodi ci sono per pagare nei Non AAMS casinò?Ci sono un sacco metodi per pagare, da quelli tradizionali come carte, bonifici e portafogli elettronici, fino alle criptovalute.Ci sono delle App di Casinò Non AAMS per cellulari?Sì alcuni siti hanno app per cellulari, mentre in altri puoi entrare dal tuo browser per smartphone.

Il profilo professionale e le competenze del Dirigente tecnico con funzioni ispettive

Il profilo professionale e le competenze del Dirigente tecnico con funzioni ispettive

di Pietro Boccia

a. Premessa

I Dirigenti tecnici sono professionisti, che, investiti di funzioni e compiti di rilevanza da svolgere individualmente o collegialmente, del sistema nazionale di istruzione, educazione e formazione, si interessano di questioni tecniche e infrastrutturali, relative alle istituzioni scolastiche. Hanno competenza e responsabilità soprattutto nell’assicurare che la logistica e la tecnologia siano armonizzate con gli obiettivi educativi. L’attività del contingente ispettivo (DPR. n. 80/2013) del Ministero dell’istruzione è costituito da dirigenti tecnici ed è un’espressione di alta professionalità in ambito educativo, pedagogico e didattico, prevista dall’articolo 419 del D.lgs. n. 297/1994. Storicamente solo nel 2021, il Decreto-Legge n. 73, convertito in Legge n. 106/2021, ha istituito una sezione destinata ai dirigenti tecnici con funzioni ispettive e ha introdotto nuove modalità di reclutamento. All’ articolo 423, comma 1, infatti, le parole: “ispettore tecnico” sono sostituite dalle seguenti: “dirigente tecnico con funzioni ispettive”.

b. Art. 12 del D.P.R. 30 giugno 1972, n. 748 – Disciplina delle funzioni dirigenziali nelle Amministrazioni delloStato, anche ad ordinamento autonomo

All’articolo 12 del D.P.R. 30 giugno 1972, n. 748 – Disciplina delle funzioni dirigenziali nelle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo – vengono fissate attribuzioni particolari dei dirigenti con funzioni ispettive, sostenendo che devono: provvedere, secondo le direttive del Ministro o del competente direttore generale, alla vigilanza sugli uffici dell’Amministrazione, al fine di accertarne sia la regolarità amministrativa e contabile sia il corretto svolgimento dell’azione amministrativa; verificare la razionale organizzazione dei servizi, l’adeguata utilizzazione del personale e l’andamento generale dell’ufficio, tenendo anche conto delle segnalazioni e dei suggerimenti eventualmente formulati dai cittadini o dalle organizzazioni di categoria; svolgere opera di consulenza e orientamento nei confronti del personale degli uffici sottoposti a visita ispettiva al fine di conseguire un migliore coordinamento e il perfezionamento dell’azione amministrativa; riferire sull’esito delle ispezioni o inchieste loro affidate all’organo dal quale dipendono ed eventualmente a quello che le ha disposte, segnalando tutte le irregolarità accertate e formulando proposte sui provvedimenti da adottare; adottare, in caso di urgenza, i provvedimenti necessari, consentiti dalla legge, per eliminare gli inconvenienti rilevati; comunicare all’ufficio organizzazione e, ove occorra, alla direzione generale competente per materia, copia della relazione ispettiva, per la parte relativa alle disfunzioni dovute a non razionale ispettiva, per la parte relativa alle disfunzioni dovute a non razionale organizzazione dei servizi o a inadeguate procedure amministrative eventualmente riscontrate; riferire direttamente al capo del personale, per i provvedimenti di competenza, tutti i fatti che possono dar luogo a procedimento disciplinare. Il disposto di cui all’art. 20, comma secondo, del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, numero 3, si applica a tutti i dirigenti che svolgono funzioni ispettive. I dirigenti con funzioni ispettive, che, nell’esercizio o a causa di tali loro funzioni, accertano fatti che presentano caratteri di reato per la cui punibilità non sia prescritta querela dell’offeso, sono obbligati a farne rapporto direttamente alla competente autorità giudiziaria, ai sensi dell’art. 2 del Codice di procedura penale. Il rapporto stesso deve essere trasmesso per notizia all’organo dal quale i dirigenti con funzioni ispettive dipendono e a quello che eventualmente ha disposto l’ispezione o l’inchiesta. Nel caso di ispezioni in cui siano accertati fatti che possano interessare altri Ministeri o dar luogo a responsabilità a carico di personale da questi dipendenti, la relazione ispettiva dev’essere comunicata anche al Ministro interessato. Restano ferme le speciali disposizioni che concernono particolari controlli ispettivi da parte di organi dell’Amministrazione dello Stato nei confronti di enti e privati. I dirigenti con funzioni ispettive sono solidalmente responsabili dei danni derivanti da eventuali irregolarità dagli stessi non rilevate in sede d’ispezione, salvo che tali irregolarità non siano state commesse anteriormente a precedente visita ispettiva effettuata da altri funzionari. In questi casi la responsabilità si estende solo se i dirigenti con funzioni ispettive abbiano ricevuto specifico incarico scritto di indagare anche sui fatti anteriori o abbiano omesso di informare gli organi competenti delle irregolarità delle quali siano venuti comunque a conoscenza.

c. Art. 4 del DPR n. 417/1974 – La funzione ispettiva

Nel 1974, poi, con il decreto delegato n. 417 viene definita, all’articolo 4, la funzione del dirigente tecnico (allora ispettore tecnico). Tale articolo sostiene che la funzione ispettiva concorre, secondo le direttive del Ministro per la pubblica istruzione, e nel quadro delle norme generali sull’istruzione, alla realizzazione delle finalità di istruzione e di formazione, affidate alle istituzioni scolastiche ed educative. Essa è esercitata (con due funzioni diversificate anche contrattualmente) da “ispettori” tecnici centrali e periferici. Gli “ispettori” tecnici centrali operano in campo nazionale e gli “ispettori” tecnici periferici in campo regionale o provinciale. I dirigenti tecnici (ispettori), secondo l’art. 4 del DPR n. 417, contribuiscono a promuovere e a coordinare le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente delle scuole di ogni ordine e grado; formulano proposte e pareri in merito ai programmi di insegnamento e di esame e al loro adeguamento, all’impiego dei sussidi didattici e delle tecnologie di apprendimento, nonché alle iniziative di sperimentazione, di cui curano il coordinamento; possono essere sentiti dagli organi collegiali a livello provinciale in relazione alla loro funzione; svolgono attività di assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche e attendono alle ispezioni disposte dal Ministro per la pubblica istruzione o dal provveditore agli studi. I dirigenti tecnici (ispettori) svolgono, altresì, attività di studio, di ricerca e di consulenza tecnica per il Ministro, i direttori generali, i capi dei servizi centrali, gli ex soprintendenti scolastici e gli ex provveditori agli studi (attualmente Uffici scolastici regionali e ambiti territoriali). Al termine di ogni anno scolastico, il corpo ispettivo redige una relazione sull’andamento generale dell’attività scolastica e dei servizi. L’articolo 4 del DPR n. 517/1974 è, poi, confluito, nel 1994, nel D.lgs. n. 297 (artt. 419 e 420). Gli “ispettori” tecnici centrali e periferici, tuttavia, superano, dopo una lunga lotta dei secondi, con la Legge 27 dicembre 1989, n. 417, che ha convertito il D.L. n. 357/1989, la diversificazione, in base all’art. 5, comma 7 e diventano un unico ruolo con funzioni diversificate in base alle aree.

d. Art. 21 della Legge n. 59/1997 e l’autonomia delle istituzioni scolastiche

Nel 1997, la Legge n. 59 del 15 marzo ha, per di più, fissato, all’art. 21, l’autonomia didattica e organizzativa per le scuole. Il dirigente tecnico è una figura professionale, che, nella pubblica istruzione, svolge la funzione ispettiva e, in tale compito, nell’autonomia scolastica, diventa un valido tecnico, a livello conoscitivo e valutativo, diretto all’analisi dell’attività, svolta nelle varie realtà scolastiche con la finalità di supportarle nella crescita e nel miglioramento. Il servizio del corpo o contingente ispettivo-tecnico fa, a livello normativo, oggi parte, in maniera integrante, del Sistema nazionale di valutazione (DPR n. 80/2013). La denominazione di corpo ispettivo-tecnico è assunta dall’art. 9 del DPR n. 17 del 2009, che, al comma 1, recita “il corpo ispettivo, composto dai dirigenti che svolgono la funzione ispettiva tecnica, è collocato, a livello di amministrazione centrale, in posizione di dipendenza funzionale dal capo del Dipartimento per l’istruzione, e, a livello periferico, in posizione di dipendenza funzionale dai dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali. Le modalità di esercizio della funzione ispettiva tecnica sono determinate con apposito atto di indirizzo del Ministro”. Il sistema nazionale di valutazione (DPR n. 80/2013), che attua la Legge n. 10 del 2011, ha rilevanza anche dal punto di vista dell’armonizzazione con le politiche dell’Unione europea, perché, attraverso le attività, che svolge, riesce a fare un’analisi accurata della condizione della scuola italiana, e, di conseguenza, a individuarne punti di forza e criticità. L’assunzione del ruolo di “ispettori” tecnici è, pertanto, diretto ad ampliare l’efficacia, l’efficienza e la qualità del servizio scolastico, svolgendo compiti ampiamente rilevanti, nel sistema d’istruzione e formazione, sia a livello centrale che sul territorio. L’attività è esercitata nelle istituzioni scolastiche italiane statali e paritarie di ogni ordine e grado, a livello periferico, centrale e all’estero, secondo quanto disciplinato dal Decreto Interministeriale n. 4716 del 23 luglio 2009. “L’ispettore”, oggi dirigente tecnico, per il suo compito e nella sua mansione: predispone ed elabora progetti per perseguire e realizzare gli obiettivi indicati dal MIUR per quanto concerne la politica scolastica; svolge assistenza e consulenza alle istituzioni scolastiche, ai sostegni didattici e alle tecnologie educative; promuove e facilita le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado; organizza e svolge attività di assistenza tecnico-didattica, di studio, di ricerca e di consulenza sui progetti di sperimentazione; realizza verifiche e ispezioni, disposte dal Ministro e dagli Uffici dell’amministrazione scolastica; coordina il Sistema nazionale di valutazione e gli esami di Stato; vigila sugli Enti di formazione (Direttiva n. 170/2016); controlla e vigila sul sistema delle scuole paritarie e straniere (Decreti nn. 82 e 83/2009); interviene su ispezioni disposte (D.lgs. n. 297/1994); coordina il Nucleo esterno di valutazione (NEV); coordina il Nucleo di valutazione dei Dirigenti scolastici (Direttiva n. 36/2016); interviene quando un docente, immesso in ruolo, deve affrontare il secondo anno di prova, e su incarichi specifici.

e. La direttiva del 2 luglio 2002 e gli obblighi dell’ispettore tecnico

La Presidenza del Consiglio dei ministri, per quanto riguarda le attività di ispezione, al fine di garantire l’efficienza e l’imparzialità, ha emanato la Direttiva 2 luglio 2002 nella quale si elencano le gli obblighi dell’ispettore, oggi dirigente tecnico, vale a dire: porre le proprie iniziative su imparzialità, su autonomia di giudizio e su una buona conduzione dell’attività esercitata (principi sanciti dalla Costituzione); conoscere e analizzare l’attività e la normativa dell’ente o dell’ufficio sottoposto ad ispezione; condurre l’intera ispezione con rigorosa riservatezza; tenere un comportamento assertivo ma disponibile, esercitando le proprie funzioni nel rispetto dei diritti e delle opinioni di chi è ispezionato; avanzare osservazioni e proposte sulla base dell’obiettività metodologica, la significatività e la rilevanza degli elementi; non turbare il regolare funzionamento della struttura ispezionata; fondare i referti e i rilievi su elementi probanti e circostanziati; assicurare la trasparenza della documentazione in modo da rendere l’ispezione dimostrabile in ogni suo atto; comunicare i risultati dell’ispezione al soggetto o alla struttura ispezionata. Le regole proposte nella direttiva presuppongono che, quando l’ispettore incaricato, oggi dirigente tecnico, non si sente in grado di assicurare l’imparzialità e l’estraneità personale, deve rinunciare ad effettuare la verifica. La formazione, la professionalità e la competenza sono, pertanto, un diritto e un dovere dell’ispettore/dirigente tecnico. La sua preparazione deve essere costantemente aggiornata per iniziativa personale ovvero partecipando a corsi specifici. La formazione e la competenza sono i presupposti con cui l’ispettore/dirigente tecnico deve assolvere i propri obblighi di pubblico dipendente. La formazione dell’ispettore/dirigente tecnico è obbligatoria e si deve realizzare con la partecipazione ai corsi proposti dall’amministrazione di appartenenza, vale a dire con l’approfondimento e l’iniziativa personale. Per quanto concerne la formazione, non c’è distinzione tra chi assolve le mansioni di ispettore/dirigente tecnico con continuità e chi l’assolve per periodi di tempo circoscritti, in quanto tutte le esperienze di amministrazione attiva contribuiscono ad accrescere il bagaglio culturale necessario per lo svolgimento di una proficua attività ispettiva.

Secondo la Direttiva 2 luglio 2002, la professionalità, che presuppone sensibilità ed equilibrio, si traduce, fondamentalmente, nella capacità di prestare ascolto, di dialogare e di saper convincere chi lavora nella struttura ispezionata, per evitare il ripetersi degli errori riscontrati e migliorare la qualità delle prestazioni. La conoscenza e l’analisi dell’attività e della normativa dell’ente o dell’ufficio sottoposto a ispezione sono, di conseguenza, presupposti necessari allo svolgimento proficuo delle verifiche. L’attività ispettiva presuppone una preparazione idonea e si effettua in modo adeguato allorquando si conoscono preventivamente: l’attività e l’organizzazione dell’ente o dell’ufficio da ispezionare; i nominativi dei funzionari responsabili e le caratteristiche della gestione e dei servizi erogati; la normativa relativa e i suoi aspetti specifici; le finalità istituzionali e i modi con cui sono perseguite; le eventuali interazioni con altre amministrazioni; i risultati di eventuali precedenti ispezioni. L’intera ispezione deve essere, secondo la Direttiva 2 luglio 2002, coperta da rigorosa riservatezza. Pertanto, sono riservati i dati e le informazioni raccolte durante l’ispezione. Non sono ammissibili dichiarazioni in ambienti privati o pubblici, né ad organi d’informazione. Tutti i dipendenti hanno l’obbligo di non servirsi delle informazioni d’ufficio per scopi personali. Nell’attività ispettiva, la riservatezza assume importanza determinante, perché il venir meno a quest’obbligo può: produrre un ingiusto danno all’ispezionato; ripercuotersi negativamente sull’immagine dell’amministrazione; ingenerare strumentalizzazioni da parte di altri soggetti. Fino al termine del lavoro, possono, inoltre, essere raccolti elementi nuovi, arrivando ad esiti conclusivi non prevedibili. L’ispettore/dirigente tecnico, quindi, non deve rilasciare dichiarazioni pubbliche, parlando nelle sedi dovute con i superiori o con gli organi competenti ed esprimendosi con verbali, referti, rilievi accessibili soltanto nel rispetto delle norme sulla trasparenza degli atti amministrativi.

Chi effettua ispezioni deve essere assertivo, ma, nello stesso tempo, disponibile. Questo comportamento deve essere sempre orientato alla soluzione dei problemi emersi. I momenti sanzionatori e consultivi devono costituire una contrapposizione fisiologica dell’attività ispettiva. Va, comunque, evitato che emergano conflitti e incomprensioni con chi è sottoposto a ispezione o valutazione e che tende ad assumere atteggiamenti difensivi. È necessario che l’ispettore/dirigente tecnico faccia valere i propri principi ed eserciti i propri poteri senza prevaricazioni, nel rispetto dei diritti e delle opinioni di chi è ispezionato. Allo stesso tempo, la disponibilità, che si manifesta con un atteggiamento di ascolto e d’indirizzo, non deve svuotare i contenuti dell’attività ispettiva o ingenerare l’impressione di benevolenza, poiché essa ha unicamente lo scopo di contribuire alla soluzione dei problemi emersi e di ripristinare un funzionamento regolare nell’amministrazione. L’obiettivo da conseguire è sempre quello di generare nell’interlocutore tutta la collaborazione necessaria per analizzare le ragioni che hanno causato un determinato disservizio. L’obiettività metodologica, la significatività e la rilevanza degli elementi considerati sono alla base delle osservazioni e delle eventuali proposte di orientamento avanzate dall’ispettore/dirigente tecnico. Questi può, procedendo con metodo basato su elementi probanti, rendere condivisibili le osservazioni mosse, mostrare l’obiettività dei suoi accertamenti, il valore significativo delle proposte, la rilevanza dei risultati. Solo la validità della metodologia d’indagine porta, nell’ambito dell’ufficio ispezionato, un contributo che si concretizza in una amministrazione più forte nelle decisioni e più efficace nei servizi prestati.

L’ispettore/dirigente tecnico deve turbare il meno possibile il regolare funzionamento della struttura ispezionata, perché, intervenendo su una struttura che svolge servizi per la collettività, può anche provocare delle alterazioni rispetto al normale svolgimento dell’attività istituzionale; perciò, deve essere sua cura limitare al massimo disfunzioni o ostacoli al regolare funzionamento degli uffici onde evitare, anche parzialmente, la paralisi dell’ente o dell’ufficio ispezionato, fatta salva la necessità di evitare danni ulteriori. L’amministrazione ispezionata deve, comunque, mettere l’ispettore/dirigente tecnico nella condizione di svolgere al meglio il proprio compito, fornendo tutte le informazioni richieste e i mezzi necessari, senza, per questo, andare incontro ad un innalzamento dei costi. I rilievi e i referti devono fondarsi su elementi probanti e circostanziati. Nei rilievi e nei referti da inviare agli uffici preposti e alle competenti magistrature, le relazioni dell’ispettore/dirigente tecnico devono essere sempre circostanziate, fondate su elementi evidenti e inconfutabili e, se necessario, verificate con i vertici della struttura ispezionata. L’ispezione deve essere dimostrabile in ogni suo atto. Questa condizione deve essere garantita dai verbali, dalle relazioni, dagli estratti della documentazione e di ogni altro elemento utile. L’ispezione, oltre ad essere oggettiva sia per il metodo sia per gli elementi probanti, deve essere dimostrabile e documentabile in ogni sua parte, partendo dalle problematiche incontrate sino ai risultati finali. Con il termine “dimostrabile” si fa riferimento alle raccolte, agli elenchi e ai verbali in cui sono riportati circostanze, documenti, elaborazioni, relazioni, testimonianze, dichiarazioni, come elementi che devono permettere di ricostruire l’intera ispezione senza ricorrere a nuove indagini e verifiche. I risultati dell’ispezione devono essere comunicati al soggetto o alla struttura ispezionata. Questa condizione è necessaria per garantire interventi di correzione e di tutela da parte dei soggetti titolari degli organi coinvolti nell’ispezione. L’attività ispettiva fine a se stessa non serve a nulla e, perciò, ad essa devono seguire processi correttivi o di autotutela degli organi che sono abilitati ad intervenire. La comunicazione dei risultati dell’ispezione dà valore aggiunto al buon andamento della pubblica amministrazione e rispetta i principi enunciati nel Codice di comportamento (DPR n. 62/2013) dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Il comunicare, per di più, i risultati di un’ispezione, condotta nel rispetto delle regole descritte nella direttiva, contribuisce a diffondere la trasparenza (Legge 241/1990, D.lgs. n. 33/2013, D.lgs. n. 97/2016) delle attività della pubblica amministrazione.

f. L’organizzazione del MIUR

Il Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, all’art. 49, stabilisce, al comma 1, che al ((Ministero dell’istruzione e del merito)) sono attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in ordine al sistema educativo di istruzione e formazione, di cui all’articolo 2 della Legge 28 marzo 2003, n. 53, e all’articolo 13, comma 1, del Decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla Legge 2 aprile 2007, n. 40. Al comma 2 si sostiene che al Ministero sono trasferite, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, ivi compresa la gestione dei residui, le funzioni del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, nei limiti, di cui all’articolo 50, eccettuate quelle attribuite ad altri ministeri o ad agenzie, e fatte in ogni caso salve le funzioni conferite dalla vigente legislazione alle Regioni e agli Enti locali. È fatta, altresì, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche, nel quadro di cui all’articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59.

Lo stesso decreto, all’art. 50, afferma che il Ministero svolge le funzioni di spettanza statale nelle seguenti aree funzionali: organizzazione generale dell’istruzione scolastica, ordinamenti e programmi scolastici, stato giuridico del personale, inclusa la definizione dei percorsi di abilitazione e specializzazione del personale docente e dei relativi titoli di accesso, sentito il Ministero dell’università e della ricerca; definizione dei criteri e dei parametri per l’organizzazione della rete scolastica; definizione degli obiettivi formativi nei diversi gradi e tipologie di istruzione; definizione degli indirizzi per l’organizzazione dei servizi del sistema educativo di istruzione e di formazione nel territorio al fine di garantire livelli di prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale; promozione del merito e valutazione dell’efficienza nell’erogazione dei servizi medesimi nel territorio nazionale; definizione dei criteri e parametri per l’attuazione di politiche sociali nella scuola; definizione di interventi a sostegno delle aree depresse per il riequilibrio territoriale della qualità del servizio scolastico ed educativo; attività connesse alla sicurezza nelle scuole e all’edilizia scolastica, in raccordo con le competenze delle Regioni e degli Enti locali; formazione dei dirigenti scolastici, del personale docente, educativo e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola; assetto complessivo e indirizzi per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, nonché del sistema di istruzione tecnica superiore; congiuntamente con il Ministero dell’università e della ricerca, funzioni di indirizzo e vigilanza dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) e dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE), individuabile, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, anche come Agenzia nazionale per la gestione del programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (Erasmus+) con riferimento alle misure di competenza del Ministero dell’istruzione e del merito, fermo restando che la nomina dei relativi presidenti e componenti dei consigli di amministrazione, di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213, è effettuata con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito; promozione dell’internazionalizzazione del sistema educativo di istruzione e formazione; sistema della formazione italiana nel mondo, ferme restando le competenze del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale stabilite dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 64; determinazione e assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato e del personale alle istituzioni scolastiche autonome; ricerca e sperimentazione delle innovazioni funzionali alle esigenze formative; supporto alla realizzazione di esperienze formative, finalizzate alla valorizzazione ((del merito e all’incremento)) delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti; valorizzazione della filiera formativa professionalizzante, inclusa l’istruzione tecnica superiore; riconoscimento dei titoli di studio e delle certificazioni in ambito europeo e internazionale, nonché attivazione di politiche dell’educazione comuni ai paesi dell’Unione europea; consulenza e supporto all’attività delle istituzioni scolastiche autonome; programmi operativi nazionali nel settore dell’istruzione, finanziati dall’Unione europea; istituzioni, di cui all’articolo 137, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; altre competenze assegnate dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, nonché dalla vigente legislazione, ivi comprese le attività di promozione e coordinamento del sistema integrato dei servizi di educazione e di istruzione per bambini fino ai sei anni. All’articolo 51 del decreto legislativo n. 300 si sostiene che il Ministero si articola in due dipartimenti in relazione alle aree funzionali, di cui all’articolo 50, disciplinati ai sensi degli articoli 4 e 5. Il numero di posizioni di livello dirigenziale generale non può essere superiore a ((ventotto)), ivi inclusi i capi dei dipartimenti.

Successivamente, nel 2003, il DPR n. 319 – Regolamento di organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – all’art. 2, recita che il Ministero è articolato a livello centrale, a norma dell’articolo 51 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, in tre dipartimenti (co. 1). I dipartimenti, al comma 2, assumono rispettivamente la denominazione di: Dipartimento per la programmazione ministeriale e per la gestione ministeriale del bilancio, delle risorse umane e dell’informazione; Dipartimento per l’istruzione; Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca. Nell’ambito dei già menzionati dipartimenti sono individuati gli uffici di livello dirigenziale generale, di cui agli articoli 5, 6 e 7. Il Ministero è, al comma 3, articolato, a livello periferico, negli uffici scolastici regionali, di cui all’articolo 75, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Al comma 4 si afferma che con decreti ministeriali di natura non regolamentare, adottati ai sensi dell’articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e dell’articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, nonché dell’articolo 19 della legge 15 marzo 1997, n. 59, sono individuati gli uffici di livello dirigenziale non generale e i loro compiti. Negli anni successivi, il DPR del 21 dicembre 2007, n. 260 – Regolamento di riorganizzazione del Ministero della pubblica istruzione – all’art. 5, stabilisce che il dipartimento svolge le funzioni nelle seguenti aree: definizione degli obiettivi formativi nei diversi gradi e tipologie di istruzione; organizzazione generale dell’istruzione scolastica, ordinamenti, curricula e programmi scolastici; stato giuridico del personale della scuola; definizione degli indirizzi per l’organizzazione dei servizi nel territorio al fine di garantire livelli di prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale; valutazione dell’efficienza dell’erogazione dei servizi nel territorio; definizione dei criteri e parametri per l’attuazione di interventi sociali nella scuola; definizione di interventi a sostegno delle aree depresse per il riequilibrio territoriale della qualità del servizio scolastico ed educativo; ricerca e sperimentazione delle innovazioni funzionali alle esigenze formative; riconoscimento dei titoli di studio e delle certificazioni in ambito europeo e internazionale, nonché attuazione di politiche dell’educazione comuni ai Paesi dell’Unione europea; assetto complessivo dell’intero sistema formativo; individuazione degli obiettivi, degli standard e percorsi formativi in materia di istruzione superiore e di formazione tecnica superiore; consulenza e supporto all’attività delle istituzioni scolastiche autonome; definizione degli indirizzi in materia di scuole paritarie, di scuole e corsi di istruzione non statale; cura delle attività relative all’associazionismo degli studenti e dei genitori; promozione dello status dello studente della scuola e della sua condizione; competenze in materia di edilizia scolastica, riservate al Ministero, a norma della legge 11 gennaio 1996, n. 23; competenze riservate all’amministrazione scolastica relativamente alle istituzioni, di cui all’articolo 137, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; rapporti con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nonché con la Conferenza unificata per le materie di propria competenza; attività di comunicazione istituzionale, di convenzioni editoriali e di campagne di comunicazione; campagne di sensibilizzazione e promozione di eventi; coordinamento del sito web del Ministero (co. 1).

Il comma 2 afferma che al dipartimento sono assegnati, per l’espletamento dei compiti di supporto, n. 5 uffici dirigenziali non generali e ((n. 36 posizioni dirigenziali non generali di funzione tecnico-ispettiva)). Il comma 3 recita che il dipartimento si articola nei seguenti uffici di livello dirigenziale generale: direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica; direzione generale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore, nonché per i rapporti con i sistemi formativi delle regioni; direzione generale per il personale scolastico; direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione. Il comma 4 fissa che la direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica, che si articola in n. 10 uffici dirigenziali non generali, svolge le funzioni e i compiti di spettanza del Ministero nei seguenti ambiti: ordinamenti, curricula e programmi scolastici; definizione delle classi di concorso e di abilitazione, nonché dei programmi delle prove concorsuali del personale docente della scuola; sistema delle scuole paritarie e non paritarie; ricerca e innovazione nei diversi gradi e settori dell’istruzione avvalendosi a tale fine della collaborazione dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica; determinazione del calendario scolastico per la parte di competenza statale; indirizzi in materia di libri di testo; esami di Stato della scuola secondaria di primo e di secondo grado con riferimento anche alle problematiche attinenti alla predisposizione e alla somministrazione delle prove degli esami stessi; certificazioni e riconoscimento dei titoli di studio stranieri; adempimenti ministeriali per il conseguimento delle abilitazioni all’esercizio delle professioni di agrotecnico, geometra, perito agrario e perito industriale; attività preliminari all’adozione delle direttive, di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 20 luglio 1999, n. 258; vigilanza sull’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione e sull’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica; vigilanza sulla Fondazione Museo nazionale della scienza e della tecnica “Leonardo da Vinci”, di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 20 luglio 1999, n. 258, nonché vigilanza e sorveglianza, di cui all’articolo 605, commi 2 e 3, del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relativa alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, nei confronti degli altri enti ivi previsti.

Al comma 5 si afferma che la direzione generale, per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica, svolge le funzioni di segreteria del Consiglio nazionale della pubblica istruzione. Il comma 6 dispone che la direzione generale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni, che si articola in n. 6 uffici dirigenziali non generali, svolge le funzioni e i compiti di spettanza del Ministero nei seguenti ambiti: sostegno allo sviluppo dell’area dell’istruzione tecnico-professionale, ivi compresi gli aspetti riguardanti l’innovazione degli indirizzi di studio degli istituti tecnici e degli istituti professionali; ordinamento dell’istruzione degli adulti nell’ambito dell’apprendimento permanente; predisposizione delle linee guida in materia di alternanza scuola-lavoro o PCTO, di orientamento al lavoro e alle professioni, fatte salve le competenze delle Regioni e degli Enti locali in materia; cura delle attività istruttorie per i provvedimenti da sottoporre all’esame della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, della Conferenza Stato-città metropolitane e autonomie locali e della Conferenza unificata in materia di istruzione e formazione professionale, di istruzione e formazione tecnica superiore, nel quadro dell’alta formazione professionale e del rafforzamento della filiera tecnico-scientifica non universitaria, con particolare riferimento agli istituti tecnici superiori e ai poli tecnico-professionali; cura delle attività istruttorie riguardanti il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, ivi compreso l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

Il comma 7 sostiene che la direzione generale per il personale scolastico, che si articola in n. 10 uffici dirigenziali non generali ((. . .)), svolge le funzioni e i compiti di spettanza del Ministero nei seguenti ambiti: definizione degli indirizzi generali della organizzazione del lavoro; disciplina giuridica ed economica del rapporto di lavoro e relativa contrattazione; indirizzo e coordinamento con altre amministrazioni in materia di quiescenza e previdenza; indirizzi in materia di reclutamento e selezione dei dirigenti scolastici, rapporto di lavoro e relativa contrattazione; definizione sia delle dotazioni organiche nazionali del personale docente ed educativo, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, sia dei parametri per la ripartizione a livello regionale; definizione delle linee di indirizzo e di coordinamento della formazione e dell’aggiornamento del personale della scuola, ivi compresa la formazione a distanza, nonché della programmazione delle politiche formative a livello nazionale; indirizzi in materia di riconversione e riqualificazione del personale docente ed educativo; cura delle attività connesse alla sicurezza nelle scuole e all’edilizia scolastica con particolare riguardo alla gestione degli adempimenti, di cui alla Legge 11 gennaio 1996, n. 23, e alla normativa collegata in raccordo con le competenze delle Regioni e degli Enti locali in materia; gestione del contenzioso per provvedimenti aventi carattere generale e definizione delle linee di indirizzo per la gestione del contenzioso di competenza delle articolazioni territoriali. Al comma 8 si afferma che la direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione, che si articola in ((n. 8 uffici dirigenziali non generali)), svolge le funzioni e i compiti di spettanza del Ministero nei seguenti ambiti: disciplina e indirizzo in materia di status dello studente; cura dei servizi per l’integrazione degli studenti in situazione di handicap, nonché di ospedalizzazione e di assistenza domiciliare, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie; cura dei servizi di accoglienza e integrazione degli studenti immigrati; elaborazione degli indirizzi e delle strategie nazionali in materia di rapporti delle scuole con lo sport; elaborazione delle strategie sulle attività e sull’associazionismo degli studenti; cura delle politiche sociali a favore dei giovani e, in particolare, delle azioni di prevenzione e contrasto del disagio giovanile nelle scuole, anche attraverso la promozione di manifestazioni, eventi ed azioni a favore degli studenti; attività di orientamento e raccordo con il sistema universitario; interventi di orientamento e promozione del successo formativo e relativo monitoraggio; supporto delle attività della conferenza nazionale dei presidenti delle consulte provinciali degli studenti; cura dei rapporti con le associazioni dei genitori e al supporto della loro attività; cura dei rapporti con altri enti e organizzazioni che sviluppano politiche e azioni a favore degli studenti; cura delle azioni di contrasto della dispersione scolastica, rispetto alle quali cura il coordinamento con ogni altra competenza in materia attribuita ad altri uffici dell’Amministrazione; cura delle attività di educazione alla sicurezza stradale, alla salute e alla legalità; cura dei rapporti con il Dipartimento dell’informazione e dell’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con gli altri enti ed organi di informazione; coordinamento della comunicazione istituzionale, anche con riguardo agli strumenti multimediali e alla rete intranet; elaborazione e gestione del piano di comunicazione in coordinamento con i Dipartimenti del Ministero; coordinamento del sito Web dell’amministrazione; promozione di attività, di convenzioni editoriali e di campagne di comunicazione; analisi delle domande di servizi e prestazioni attinenti l’informazione e la relativa divulgazione; promozione di monitoraggi e indagini demoscopiche, nonché campagne di sensibilizzazione nelle tematiche di competenza del Ministero. Il comma 9 tratta la direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione come responsabile dell’ufficio relazioni con il pubblico a livello centrale e come soggetto che indirizza l’attività degli uffici relazioni con il pubblico a livello periferico.

Il Decreto MIUR del 26 settembre 2014, n. 753 – Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell’Amministrazione centrale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – all’art. 2, comma 1, tratta gli   uffici dirigenziali di livello non generale dell’Amministrazione centrale del Ministero, individuati nell’allegato 1 del presente decreto.  Il comma 2 recita che agli uffici dell’Amministrazione centrale   possono essere, altresì, assegnati dirigenti con funzioni ispettive, nonché di consulenza, studio e ricerca, ai sensi dell’art. 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Al comma 3 si sostiene che i dipartimenti e le direzioni generali dell’Amministrazione centrale del Ministero sono organizzati in unità dirigenziali, secondo l’articolazione e con le attribuzioni indicate negli allegati 2, 3 e 4.  Il comma 4 recita che ciascun ufficio dirigenziale non generale, ove non prevista la costituzione di appositi uffici, provvede, nelle materie di propria competenza, alla gestione del contenzioso, al monitoraggio e al coordinamento della normativa, al supporto dell’istruttoria di atti normativi e di sindacato ispettivo parlamentare, nonché all’istruttoria e alla redazione di provvedimenti di rilevanza generale. Al comma 5 si sostiene che Il Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca assicura il supporto agli organismi previsti dalla normativa in materia di università, alta formazione e ricerca, di cui all’allegato 5. Il Decreto MIUR n 753/2014, all’art. 3, comma 1, stabilisce, altresì, che i posti di dirigente con funzione  ispettiva  tecnica,  per  un totale di 191 unità, sono assegnati all’Amministrazione centrale, in posizione di dipendenza funzionale dal capo del Dipartimento  per  il sistema educativo di istruzione e di formazione, nel numero di 30,  e agli  Uffici  scolastici  regionali,  in  posizione   di   dipendenza funzionale dai dirigenti preposti ai predetti uffici, nel  numero  di 161,   ripartiti   come   da   allegato   6.  I posti assegnati all’Amministrazione centrale sono ripartiti dal capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione. Al comma 2 stabilisce anche che i dirigenti con funzione ispettiva tecnica – ferma restando  la collaborazione con  il  Ministro  per  la  formulazione  delle  prove concernenti gli  esami  di Stato  –  svolgono  i  loro  compiti  con riferimento alle seguenti aree:  sostegno alla  progettazione e al supporto dei processi formativi; supporto al processo di valutazione e autovalutazione; supporto tecnicodidattico-pedagogico; funzione ispettiva anche con riferimento ai fenomeni del bullismo, delle devianze giovanili, dell’assiduità della frequenza e della continuità delle prestazioni da parte dei docenti e dei dirigenti scolastici; supporto  tecnico-scientifico  per  le  tematiche  e i processi definiti dall’Amministrazione. Con l’atto di indirizzo del Ministro sono determinate le modalità di esercizio della funzione ispettiva tecnica.

Nel 2019, con due D.P.C.M. (nn. 47 e 48) del 4 aprile si regolamentano sia l’organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca sia gli Uffici di diretta collaborazione. I provvedimenti disciplinano l’organizzazione del dicastero di viale Trastevere, nella sua articolazione a livello centrale nei tre Dipartimenti: il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione; il Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca e il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Il D.P.C.M. del 4 aprile 2019, n. 48, ha disposto (con l’art. 14, comma 3, lettere a) e b)) che la tabella A, allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 98 (11 febbraio 2014), è modificata come segue: con riferimento alle posizioni dirigenziali di prima fascia, sono soppresse le parole: «compreso un posto dirigenziale di livello generale presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro»; con riferimento alle posizioni dirigenziali di seconda fascia amministrative, le parole soppresse sono «compresi dieci posti dirigenziali di livello non generale presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro e l’Organismo indipendente di valutazione» e sostituite dalle seguenti: «compresi otto posti dirigenziali di livello non generale presso gli uffici di diretta collaborazione del Ministro».

g. Gli atti di indirizzo e le modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva.

Nel 2010, il DM n. 60 stabilisce il primo atto di indirizzo con il quale vengono determinate le modalità di esercizio della funzione ispettiva. Con la Nota del MIUR del 31 agosto 2010, prot. n. 2668, vengono, poi, determinate le modalità di esercizio della funzione ispettiva. Successivamente, il MIUR, nel 2017, ha emanato un altro atto di indirizzo per l’esercizio della funzione ispettiva tecnica mediante il D.M. n. 1046 del 28 dicembre, firmato dal Ministro Valeria Fedeli. Tale atto di indirizzo con una nota, datata 11 aprile del 2018, viene, poi, trasmesso con la firma del capo dipartimento del MIUR con le seguenti parole: è un atto che “rafforza il ruolo della funzione dirigenziale tecnica nei processi di attuazione del Sistema nazionale di valutazione e conferma la centralità della funzione ispettiva tecnica nell’azione di supporto all’attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche sottolineando, in proposito, la necessaria relazione sinergica che deve intercorrere tra l’esercizio dei compiti affidati al Corpo ispettivo e l’azione amministrativa affidata alle strutture centrali e territoriali dell’Amministrazione”. Infine, il Decreto ministeriale del 21 febbraio 2022, n. 41, fissa, ai sensi dell’articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n.166, in un documento, suddiviso in quattro parti, le modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva. La premessa è la prima parte. Nella “Premessa” sono definiti identità, ruolo e importanza del corpo ispettivo, che concorre alla realizzazione dei compiti di istruzione e di formazione delle istituzioni scolastiche; orienta le strategie di innovazione e di valutazione del sistema scolastico, anche nella prospettiva internazionale; realizza l’attività ispettiva di supporto dei processi formativi e di assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado; svolge attività di studio, ricerca e consulenza tecnica. La dirigenza con funzione tecnico-ispettiva è qualificata come “espressione di alta professionalità in ambito educativo, pedagogico e didattico”, e come risorsa fondamentale per sostenere e sviluppare una scuola attenta, inclusiva e al servizio della persona. Ne viene fuori un ritratto a tutto tondo della figura, impegnata nella valutazione orientata al miglioramento, coinvolta nella formazione del personale scolastico e chiamata a sostenere l’innovazione. Una professione aperta ai migliori talenti coltivati nelle istituzioni scolastiche, capaci di affrontare le sfide del futuro.

Le modalità di esercizio della funzione tecnico ispettiva sono la seconda parte. La sezione dedicata alle “modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva” si compone di un’ampia ricognizione delle diverse attività affidate ai dirigenti tecnici. Non un elenco di compiti, ma piuttosto una panoramica sui principali ambiti di intervento, organizzati e aggregati in cinque macroaree: “sostegno alla progettazione e supporto ai processi formativi”, “supporto al processo di valutazione e autovalutazione”, “supporto tecnico-didatticopedagogico”, “supporto tecnico-scientifico per le tematiche ed i processi definiti dall’Amministrazione”, “accertamenti ispettivi”.

Nella terza parte è trattata la formazione dei dirigenti con funzione tecnico ispettiva. Un’importante novità, dedicata alla “Formazione dei dirigenti con funzione tecnico ispettiva”, che segnala la rilevanza del costante aggiornamento di competenze, visioni prospettiche e scenari di riferimento per l’impegno professionale del corpo ispettivo. La formazione continua e qualificata costituisce una condizione essenziale per le prestazioni professionali all’altezza delle attese di un’azione tecnica come un efficace supporto e accompagnamento e alle scelte didattiche innovative. La quarta parte affronta l’organizzazione della funzione tecnico ispettiva: il corpo o contingente ispettivo. L’ultima sezione, dedicata all’organizzazione della funzione, ribadisce la collocazione dei dirigenti tecnici a livello centrale e territoriale, i ruoli e i compiti del Coordinatore nazionale, di quelli regionali e delle Segreterie tecniche.  Il decreto costituisce un passo importante nella direzione del potenziamento del corpo o contingente ispettivo, previsto nell’Atto di indirizzo politico-istituzionale del Ministro. L’indizione del concorso per il reclutamento dei dirigenti tecnici costituisce, pertanto, un’ulteriore tappa per sostenere i molteplici compiti della dirigenza tecnica, al servizio della Scuola italiana.

h. La procedimentalizzazione dell’attività ispettiva

Il dirigente tecnico svolge, tra le altre mansioni, quelle previste nel Decreto Interministeriale n. 4716 del 23 luglio 2009, vale a dire: organizza ed elabora i progetti per attuare gli obiettivi indicati dal ministro in materia di politica scolastica; fa consulenza in merito ai programmi scolastici, ai sussidi didattici e alle tecnologie educative; favorisce e promuove le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente della scuola di ogni ordine e grado; fa attività di assistenza tecnico-didattica, di studio, di ricerca e di consulenza sui progetti di sperimentazione; esegue verifiche e ispezioni riguardanti alcune specifiche situazioni disposte dal Ministro o dagli uffici dell’Amministrazione scolastica.

L’attività ispettiva è, di regola, un’azione istruttoria che rappresenta un sub-procedimento di un procedimento amministrativo. Essa si compone di alcune fasi, quali l’iniziativa, l’istruttoria e la decisione. Durante la procedimentalizzazione dell’attività ispettiva, bisogna, nel rispetto della trasparenza, imparzialità e obiettività, assicurare che il soggetto ispezionato possa essere consapevole e compartecipe. La Legge n. 241/1990 è, infatti, una normativa che prospetta la necessità che tutte le amministrazioni dello Stato devono diventare serventi e mettersi al servizio dei cittadini. L’ANAC, istituito con la Legge n. 190/2012, ha, perciò, il 9 dicembre del 2014 prodotto un Regolamento in materia di vigilanza e di accertamenti ispettivi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 29/12/2014, n. 300. A tal proposito, è stato istituito un Ufficio ispettivo, prevedendo che lo stesso svolgesse attività di verifica ispettiva per iniziare dei procedimenti. Il gruppo dell’attività ispettiva è generalmente formato da due unità (dirigenti tecnici, scelti nel provvedimento presidenziale ispettivo, e personale della Guardia di Finanza allo scopo individuato). Può, tuttavia, farne parte anche il Dirigente dell’Ufficio Ispettivo (UIS). Le ispezioni sono disposte sulla base di un piano ispettivo, approvato dal Consiglio dell’Autorità entro il 31 gennaio di ogni anno, su proposta dell’Ufficio piani di vigilanza generali o speciali. Nell’ambito degli accertamenti ispettivi svolti, esse possono essere richieste anche nell’ambito dei procedimenti istruttori, avviati dagli uffici competenti, ai sensi dell’art. 14, comma 2 del “Regolamento in materia di attività di vigilanza e di accertamenti ispettivi”. L’attività ispettiva può essere avviata “d’iniziativa” dell’ufficio ispettivo o a seguito di una richiesta d’intervento che deve essere quanto più circostanziata possibile al fine di semplificare le successive attività.

Il responsabile del procedimento è, in base all’art. 5 del Regolamento del 9 dicembre 2014, il dirigente dell’Unità Organizzativa competente per materia, il quale deve individuare il funzionario competente per lo svolgimento dell’istruttoria. Il dirigente, dopo aver esaminato gli esposti, conferisce all’incaricato un ordine di priorità tenendo conto dell’urgenza e della rilevanza delle questioni proposte. A parità di urgenza e/o rilevanza della segnalazione deve essere data priorità di trattazione agli esposti presentati con l’apposito modulo. Ogni 30 giorni, il dirigente competente invia al Consiglio l’elenco dei procedimenti avviati dall’Ufficio, con l’indicazione del funzionario come responsabile dell’istruttoria. La preparazione dell’ispezione è, in sostanza, una condizione basilare per la buona riuscita dell’iniziativa, giacché questa è diretta a conoscere preventivamente gli elementi essenziali non solo degli atti da acquisire ma anche del soggetto ispezionato. Nel 2002, la Direttiva del ministro Frattini (2 luglio), infatti, sostiene che ogni forma di “attività ispettiva presuppone una preparazione idonea e si effettua in modo adeguato se si conoscono preventivamente l’attività dell’ente o dell’ufficio da ispezionare, nonché la sua organizzazione; i nominativi dei funzionari responsabili, le caratteristiche della gestione e dei servizi erogati; la normativa relativa e i suoi aspetti specifici; le finalità istituzionali e i modi con cui sono perseguite; le eventuali interazioni con altre amministrazioni; i risultati di precedenti ispezioni”.

Le fasi del procedimento ispettivo

L’accertamento dell’attività ispettiva si articola, praticamente, in una successione di tre momenti distinti, vale a dire: il primo momento, nel quale sono, dopo l’accesso, svolte le attività di ricerca e di acquisizione dei documenti necessari alla successiva analisi; il secondo si identifica con l’esecuzione dell’ispezione nei luoghi indicati nell’incarico per verificare, rilevare e acquisire dati, informazioni e notizie, ritenuti necessari ai fini del perseguimento degli obiettivi dell’accertamento; il terzo momento (fase conclusiva) riassume le risultanze dell’attività svolta con una formale estrinsecazione nel redigere e nel sottoscrivere il verbale, nonché la conseguente redazione della relazione ispettiva da parte dei dirigenti tecnici. L’ispezione, in una logica di servizio e non di esercizio del potere, si deve svolgere secondo i parametri della correttezza, della trasparenza e dell’uniformità. La verbalizzazione dell’attività ispettiva deve non solo essere, perciò, svolta in loco ma anche dare un’immagine di oggettività e di neutralità, fotografando la situazione di indagine e di verifica. Il verbale di ispezione deve essere letto all’ispezionato, il quale ha anche il diritto di averlo in copia.

Il verbale di constatazione deve riportare l’indicazione degli ispettori che procedono all’ispezione con gli estremi delle lettere di incarico e dell’eventuale assistenza del personale della Guardia di Finanza; l’effettuazione della notifica e della consegna del provvedimento ispettivo con l’indicazione del soggetto che ha ricevuto le notifiche; la data e l’ora dell’inizio e della chiusura delle operazioni; l’identificazione del soggetto ispezionato e della sede presso cui è stata svolta l’ispezione; l’oggetto dell’ispezione; la persona che ha assistito alle operazioni; le eventuali obiezioni e contestazioni; le richieste di informazioni e di chiarimenti, nonché le risposte o l’eventuale termine concesso; il rifiuto di rispondere alle richieste, specificando le eventuali motivazioni addotte; l’elenco dei documenti, di cui si acquisisce copia, e le eventuali contestazioni in ordine all’acquisizione, specificando i motivi addotti.

La relazione ispettiva

La relazione ispettiva, dopo la verifica e gli accertamenti disposti, da svolgere entro i termini fissati nella lettera di incarico per la conclusione dell’attività ispettiva, è redatta dai dirigenti tecnici e trasmessa, debitamente sottoscritta da tutti i partecipanti all’ispezione, al Dirigente dell’Ufficio ispettivo. La relazione ispettiva è, in sostanza, il documento conclusivo dell’attività svolta e deve essere consegnata, in coerenza con quanto stabilito dal vigente “Regolamento in materia di attività di vigilanza e di accertamenti ispettivi”, entro il termine massimo di 30 giorni dalla scadenza temporale, fissata per la conclusione dell’attività ispettiva, o dal ricevimento della documentazione integrativa richiesta. La relazione deve essere compilata con estrema precisione e cura, affinché possa rappresentare il massimo grado di comprensibilità ed esattezza; essa deve contenere gli estremi del mandato, la lettera di incarico, la data di inizio, la durata degli accertamenti ispettivi, la preliminare collocazione della fattispecie esaminata (specificando in termini sintetici l’ambito dell’istruttoria originaria in caso di accertamenti richiesti dagli Uffici Vigilanza), la rappresentazione oggettiva dei fatti rilevati e degli elementi riscontrati, gli eventuali profili di illegittimità, le eventuali criticità rilevate, nonché le eventuali circostanze che potrebbero configurare un’ipotesi di danno erariale o le fattispecie che assumono rilevanza penale e le eventuali proposte di soluzione. Nella stessa relazione si devono richiamare, in ordine progressivo, i documenti dell’ispezione e gli atti acquisiti dai dirigenti tecnici o corpo ispettivo a supporto delle considerazioni espresse; tali documenti e atti devono anche essere oggetto di specifica allegazione e accompagnati da un apposito indice esplicativo. I profili di una certa anomalia, rilevati nella relazione, devono avere, come riferimento, circostanze di rilievo e adeguatamente precisate. Tali rilievi devono, poi, essere riportati in modo oggettivo e circostanziato, nonché supportati da adeguati elementi probatori.

Ogni componente del contingente o corpo ispettivo deve, in ordine ai profili di anomalia da evidenziare, in modo preliminare, verificare se l’Autorità si sia già espressa al riguardo in precedenti pronunciamenti, e aver cura di chiarire nella relazione, nel caso che intenda discostarsi da tali orientamenti, le ragioni fattuali e giuridiche del diverso convincimento, al fine di consentire una compiuta valutazione da parte del Consiglio dell’Autorità. Il comma 11 dell’articolo 14 del Regolamento in materia di attività di vigilanza e di accertamenti ispettivi stabilisce che, entro il termine di 30 giorni dalla conclusione dell’attività ispettiva o dal ricevimento della documentazione integrativa richiesta nel corso delle visite, ogni dirigente tecnico o corpo ispettivo deve stilare una relazione finale, contenente le risultanze degli accertamenti ispettivi e l’eventuale proposta di archiviazione del procedimento e/o di adozione di provvedimenti da parte del Consiglio. Il comma 12 fissa, poi, che, nei casi di cui al comma 2, la relazione ispettiva deve essere trasmessa, unitamente alla documentazione acquisita, agli Uffici competenti per la prosecuzione delle attività.

La relazione definitiva e conclusiva degli esiti ispettivi, redatta dai dirigenti tecnici o dal corpo ispettivo e controfirmata dal Dirigente dell’UIS, viene, infine, sottoposta al Consiglio dell’Autorità per le valutazioni di competenza. Nel caso emergano dall’attività ispettiva alcuni profili di irregolarità, soggetti a contestazione, la relativa comunicazione degli esiti degli accertamenti ispettivi deve essere fatta dal competente Ufficio di vigilanza in sede di contestazione degli addebiti; essa deve essere presentata e trasmessa nelle forme e con le modalità, di cui al Regolamento in materia di attività di vigilanza e di accertamenti ispettivi, e tenendo conto delle indicazioni, presenti nella relazione ispettiva, e della collaborazione degli stessi ispettori e del dirigente dell’UIS.

La responsabilità e l’obbligo di denuncia

Bisogna anche considerare che l’art. 24 del DPR n. 3 del 1957, ancora vigente, schiarisce che, quando la violazione del diritto sia derivata da atti od operazioni di collegi amministrativi deliberanti, sono responsabili, in solido, il presidente ed i membri del collegio che hanno partecipato all’atto od all’operazione. La responsabilità è esclusa per coloro che abbiano fatto constare nei verbale il proprio dissenso. Il Decreto legislativo n. 174 del 2016 del Codice contabile all’art. 52 (Obbligo di denuncia di danno e onere di segnalazione) afferma al comma 1 che, ferme restando le disposizioni delle singole leggi di settore in materia di denuncia di danno erariale, i responsabili delle strutture burocratiche di vertice delle amministrazioni,  comunque  denominate, ovvero i dirigenti o responsabili di servizi, in relazione al settore cui sono preposti, che nell’esercizio delle loro funzioni  vengono  a conoscenza, direttamente o a  seguito  di segnalazione di soggetti dipendenti, di fatti che possono dare luogo a responsabilità erariali, devono presentarne tempestiva denuncia alla procura  della Corte dei  conti  territorialmente  competente.  Le generalità del pubblico dipendente denunziante sono tenute riservate. All’art. 53 (Contenuto della denuncia di danno) sostiene, inoltre, che la denuncia di danno contiene una precisa e documentata esposizione dei fatti e delle violazioni commesse, l’indicazione ed eventualmente la quantificazione del danno, nonché, ove possibile, l’individuazione dei presunti responsabili, l’indicazione delle loro generalità e del loro domicilio.

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