Una riflessione sull’insegnare matematica
Antologia matematica di Matmedia, parte terza. Un passo tratto da Stanislaw Ulam per una riflessione sull’insegnare matematica.
La parte terza dell’Antologia Matematica di Matmedia segue, ovviamente, la parte seconda che però non è stata ancora scritta. Si può anticipare comunque che essa sarà dedicata alla raccolta di ritratti che grandi autori ci hanno lasciato di altri grandi matematici vissuti dopo Cantor, ultimo a c0mparire nel famoso libro del 1937 di Eric T. Bell .
La parte terza inizia ora in forma sistematica con la pubblicazione di due pagine tratte dall’autobiografia Avventure di un matematico di Stanislaw Ulam sul tema dell’insegnare matematica. Nel testo alcune parole sono sottolineate e poi richiamate alla fine della lettura in domande alle quali i docenti-lettori sono invitati a rispondere e a inviarci, se vogliono, le loro risposte.
In generale, insegnare matematica è diverso dall’insegnare una qualsiasi altra materia. Io credo, come la maggioranza dei matematici, che si possa insegnare matematica senza una grande preparazione, essendo una materia nella quale ogni cosa consegue inevitabilmente da altre. Nelle mie lezioni agli studenti di livello superiore, nei seminari e nelle conferenze parlo generalmente di argomenti su cui sto lavorando in quel momento, in tutto ciò c’è qualcosa che prescinde da una scelta cosciente e ragionata del tema da trattare.
Mi è stato detto che insegno piuttosto bene. Questo è possibile in quanto io credo che occorra concentrarsi sull’essenza del problema e non spiegare tutti i passaggi con una monotona uniformità. Mi piace