Anguille e storioni liberati per ripopolare il Delta del Po
Strade diverse, risalendo la corrente del fiume gli uni, affrontando il mare aperto, il Mediterraneo e poi l’Atlantico fino ai Sargassi, le altre. Così si separano i destini di storioni e anguille, come quelli allevati all’Acquario di Cattolica e al parco Oltremare di Riccione e liberati alla foce del Reno, giovedì 23 maggio, dai ricercatori dell’Università di Bologna a Cesenatico per ripopolare il parco del Delta del Po. Qui, dove per secoli la loro pesca ha arricchito un patrimonio culturale condiviso e tramandato tra le comunità residenti, le due specie erano infatti quasi scomparse a causa della pesca intensiva, della riduzione degli habitat e dei cambiamenti climatici.
Biodiversità “Smettiamo di mangiare le anguille se non vogliamo che spariscano” Anna Lisa Bonfranceschi 03 Aprile 2023
Così, da alcuni anni, ricerca e business hanno unito gli
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