“Facebook usa i nostri brani e non paga i diritti”: l'accusa dei piccoli produttori discografici
Ennesima grana per Meta, la società che controlla (fra gli altri) Facebook, Instagram e WhatsApp, che “da anni usufruisce dei nostri contenuti musicali senza avere le necessarie autorizzazioni”, per dirla con le parole di Sergio Cerruti, presidente dell’associazione dei Fonografici italiani.
All’interno di Confindustria, AFI tutela gli interessi economici di 760 piccoli produttori e rappresenta quasi il 10% del panorama musicale italiano indipendente: se fosse una major, sarebbe la quarta per grandezza nel nostro Paese. E in occasione della visita in Italia di Mark Zuckerberg, co-fondatore di Facebook e attuale CEO di Meta, è tornata a puntare il dito contro quello che sarebbe “un quotidiano caso di pirateria legale”.
Le accuse Stress, turni infiniti, 85 ore di riunioni a settimana: che succede dentro a TikTok negli USA? di Emanuele Capone 10 Maggio 2022 La …..
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