Anche l'Italia nella nuova corsa ai combustibili fossili, ma per l'ambiente è la scelta sbagliata

La crisi energetica causata dalla guerra Russia-Ucraina sta spingendo i governi a investire nei combustibili fossili, mettendo in secondo piano gli effetti del cambiamento climatico in rapida evoluzione. È la conclusione cui sono giunti gli autori del Climate Action Tracker (Cat), gruppo indipendente che monitora le azioni dei Paesi volte a mitigare il riscaldamento globale, in un report (.pdf) Global reaction to energy crisis risks zero carbon transition sulle politiche internazionali e le loro conseguenze sul clima. Il rischio più concreto, avvisa il Cat, è quello di andare verso un nuovo decennio ad alte emissioni, allontanando ancor di più i già difficili obiettivi stabiliti dagli Accordi di Parigi per raggiungere la decarbonizzazione.

Il focus dedicato agli investimenti dei Paesi nei combustibili fossili, spinti dall’urgenza di sopperire alle forniture di gas e petrolio in arrivo dalla Russia, porta alla luce come Germania, Italia, Grecia e Paesi Bassi abbiano incrementato di un …..

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