“La crisi di oggi è quella degli adulti, non dei nostri figli”. Parla Daniele Mencarelli
Tra scuola e giovani. “La cura è un’azione quotidiana fatta di gesti fulminei che accadono improvvisi in un preciso momento, incontri che squarciano la realtà”, dice l’autore di Tutto chiede salvezza: un romanzo autobiografico che racconta la storia di un ragazzo in un reparto psichiatrico e che è diventato una serie per Netflix
“Un anno scolastico, quello iniziato ormai da un po’, che possa essere finalmente normale”. Questo è l’augurio di Daniele Mencarelli, scrittore e poeta, Premio Strega Giovani nel 2020 con il romanzo Tutto chiede salvezza (Mondadori). Lo cerchiamo per riflettere sulla scuola e per parlare di giovani: in questi anni ne ha raggiunti circa cinquantamila, spinto da una fame, sempre più rara, di incontro e di dialogo. “Il Covid ha accentuato la distanza tra le persone, facendoci credere che sia normale. Stare insieme e incontrarsi: questo è normale. Ancora oggi tanti ragazzi portano la mascherina, che è a tutti gli effetti un mascheramento, un nascondiglio rispetto a una parte di sé che non sono abituati a mostrare”.
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