Tätertyp non è il modo sbagliato di scrivere il nome di battesimo di un capo di Stato dell’Europa mediterranea, né un font di ispirazione mitteleuropea e nemmeno la nuova costosa iterazione di una Leica serie M. Tätertyp è una parola orrenda, odiosa e oscena. Tätertyp è l’idea che si deve essere puniti, anche con la morte, per quello che si è e non per quello che si è fatto.
Applicando la “colpa d’autore” – questa è la traduzione di questa oscenità – durante il Terzo Reich non era necessario che qualcuno avesse materialmente commesso un crimine. Bastava rientrare nel “tipo”, cioè nella “categoria”, per essere punito o messo a morte. Altro che la Precrimine di Minority Report.
Francesco Forzati, in un articolo pubblicato sulla Rivista italiana di diritto e procedura penale, spiega efficacemente in poche frasi come funziona(va) la colpa d’autore: “Alla centralità del fatto e della colpevolezza (per il
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