Con una copertina trionfalistica, molto più compiaciuta che spiritosa, il penultimo numero di Internazionale spara l’immagine di Karl Marx in camicetta green con tanto di distintivo militante, a maniche rimboccate (è un operaio?) e avambracci tatuati di multicolori biomorfismi vegetali e la scritta Das Kapital, tanto per ricordare che quel gioviale, esuberante barbone è anche l’autore di una celebre opera di teoria sociale che dall’Ottocento al Novecento ha cambiato la cultura e la politica del mondo. Perché questo? Ma per farci sapere che “aveva ragione Marx” e non i suoi critici e detrattori: infatti (sottotitolo) “il capitalismo funziona male e i suoi problemi peggiorano con la crisi climatica”. Ma non basta: anche i difensori del capitalismo propongono riforme che si ispirano a Marx. Insomma, Marx è stato un maestro di ecologismo e va riscoperto per questo.
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