Accoglienza ed emozioni: il circle time
Ricordo un giugno di tanti anni fa.
Stava per terminare l’anno scolastico.
Una mia collega, insegnante di lettere, stava per andare in pensione.
Io avrei “ereditato” una delle sue classi.
A dir la verità era lei stessa che aveva fatto il mio nome al preside, per un motivo ben preciso : si trattava di una classe molto problematica e lei pensava che io sarei stata , forse, una delle poche ad accogliere con entusiasmo questa eredità poco ambita.
Insegnando nella stessa scuola, mi ero ripromessa di avere già qualche approccio con i ragazzi, in compresenza con l’insegnante che li avrebbe lasciati.
Così, quella mattina entrai in classe e vidi che i ragazzi non erano seduti al loro banco, ma ognuno sulla propria sedia, formavano un cerchio, del quale faceva parte anche la mia collega.
Bene.
Una professoressa in età pensionabile, stava attuando quella che oggi si chiama circle time
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