Diritto di riparazione dei prodotti, primo via libera dell’Ue: cosa cambia

I nostri nonni già lo facevano. Riparare, anziché sostituire. Così oggi il Parlamento europeo ha votato (con 590 voti favorevoli, 15 contrari e 15 astensioni) per rafforzare il diritto alla riparazione, in virtù del quale i consumatori possono chiedere una riparazione a prezzi accessibili da parte di un fornitore di loro scelta.

Riparazioni “più facili ed economiche” anche dopo il periodo legale di garanzia per smartphone, tablet, pc, elettrodomestici e biciclette. E per rendere le riparazioni più allettanti, gli eurodeputati hanno proposto che i produttori offrano un dispositivo sostitutivo, che sarà restituito senza costi aggiuntivi quando il consumatore riceverà il bene riparato.

Dopo decenni di sfruttamento industriale di risorse è arrivato il momento di dare valore alle cose, e diffondere la cultura del riuso. Del resto, secondo uno studio della Commissione europea, il 77% dei cittadini europei vorrebbero riparare i propri prodotti, ma solo il 20% lo fa. Perché? Non esiste una filiera

Continua la lettura su: https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/11/21/news/rifiuti_smaltimento_ue_diritto_riparazione-420901379/?rss Autore del post: La Repubblica Fonte: https://www.repubblica.it

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000