L’oggetto piovuto dalla ISS in una casa degli Usa
Lo scorso 8 marzo 2024, un uomo di Naples, in Florida, Alejandro Otero, pubblicava sul social X un appello affinché qualcuno lo aiutasse a mettersi in contatto con la NASA, per capire la natura dell’oggetto “misterioso” che, precipitando dal cielo, era caduto proprio sulla sua casa.
“Sembra che uno di quei pezzi (riferendosi a detriti spaziali citati da un’altra persona su X, ndr) sia atterrato a casa mia, a Naples (USA). Ha sfondato il tetto e ha attraversato 2 piani. Quasi colpiva mio figlio. Potete per favore aiutarmi a far sì che la NASA si metta in contatto con me?”.
La NASA ha ammesso: sono batterie della Stazione spaziale
E in effetti dopo qualche giorno l’ente spaziale americano ha contattato Otero e ha preso in consegna l’oggetto precipitato, il quale, ad una sommaria analisi, sembrerebbe un detrito, grande una manciata di centimetri, appartentente a materiale rilasciato tempo fa dalla Stazione Spaziale Internazionale. Si tratterebbe, in particolare, di un carico contenente vecchie batterie EP-9, utilizzate in passato sulla Stazione spaziale, che le squadre di controllo a Terra della NASA rilasciarono dall’avamposto orbitale nel 2021 (foto sotto).
Un pezzo è “sopravvissuto”. Secondo le proiezioni ufficiali di allora il materiale sarebbe dovuto bruciare durante il rientro nell’atmosfera e non arrivare integro a Terra, ma così non è stato ed almeno un pezzo è “sopravvissuto” a questo lungo viaggio, centrando in pieno la casa di Otero in Florida.
Un’immagine dell’Exposed Pallet 9 (EP-9) dopo il rilascio dalla stazione spaziale nel marzo 2021, quando era ancora integro.
© Nasa
Non è il primo detrito spaziale che precipita sulla Terra e resta integro
Il fatto che questi abbia affermato che l’oggetto ha perforato casa sua alle 15:34 ora locale (19:34 ora universale UTC) coincide con la stima fatta dalla Space Force che prevedeva il rientro del materiale per le 19:29 UTC. Le batterie erano di proprietà della NASA e di questo non ci sono dubbi, ma erano sistemate su una piattaforma all’esterno della ISS di proprietà dell’agenzia spaziale giapponese JAXA che ne faceva uso. Questo potrebbe complicare l’individuazione del reale “colpevole” (NASA o JAXA?) ai fini del rimborso dei danni materiali e morali subiti da Otero e da suo figlio.
Nel 1979 pezzi di skylab in australia. Questo non è l’unico oggetto precipitato dal cielo di origine umana. Casi simili infatti, sono ormai numerosi, da uno dei più recenti che ha visto arrivare a Terra una parte della capsula Dragon di SpaceX e che è finita in un campo d’allevamento di pecore australiano nel 2022, fino alla caduta nel 1979 di parti dello Skylab, la prima stazione spaziale degli Stati Uniti, finite sull’Australia occidentale. Inoltre numerose sono le parti di razzi che precipitano subito dopo la partenza di razzi russi e cinesi sia in Kazakhistan sia in Cina.
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