Corte Europea di Strasburgo ordina al Getty di restituire l’Atleta Vittorioso di Lisippo all’Italia

3′ di lettura

Per la Corte Europea di Strasburgo l’Atleta Vittorioso di Lisippo deve tornare in Italia: il nostro Paese si è aggiudicato l’ultimo round del contenzioso legale con il museo Getty. La Corte ha infatti emesso una sentenza che riconosce in modo inequivocabile i diritti dello Stato italiano sull’opera, una statua in bronzo attribuita allo scultore Lisippo, rinvenuta nel 1964 da pescatori italiani nelle acque del mar Adriatico davanti alla costa marchigiana e in seguito trafugata all’estero.

“L’Italia, agendo nei confronti del Getty Museum di Malibu per ottenere la restituzione di una statua bronzea greca attribuita a Lisippo, ha agito a buon diritto, senza violare la Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo” ha stabilito all’unanimità la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, nella sentenza relativa alla causa intentata dal J. Paul Getty Trust nei confronti dello Stato italiano.

Loading…

Convenzione Europea sui Diritti umani

Per i giudici di Strasburgo, non c’è stata alcuna violazione dell’articolo 1 del Protocollo 1 (protezione della proprietà) della Convenzione Europea sui Diritti umani. Il caso riguardava un provvedimento di confisca, emesso dalle autorità italiane, finalizzato al recupero dell’Atleta vittorioso, una statua in bronzo risalente all’epoca classica greca (300-100 a.C.) attribuita a Lisippo, ripescata per caso da un peschereccio al largo di Fano nel 1964 e acquistata dal Getty Museum nel 1977.

Getty Villa Museum di Malibu

La controversia sul reperto va avanti da molti anni. La statua, che sarebbe stata illegalmente acquistata dal J. Paul Getty Trust, si trova attualmente al Getty Villa Museum di Malibu (California, Stati Uniti d’America). Le autorità italiane, ricorda la Corte, hanno agito allo scopo di recuperare un patrimonio culturale esportato illegalmente. La Corte menziona anche, in particolare, la “negligenza” o la “malafede” del Getty Trust, che ha acquistato la statua pur essendo a conoscenza delle pretese dello Stato italiano e dei suoi sforzi per recuperarla. Pertanto, il provvedimento di confisca è “proporzionato allo scopo di garantire la restituzione di un oggetto che fa parte del patrimonio culturale italiano”.

Getty, che l’acquistò nel 1977 per 4 milioni di dollari, ha difeso a lungo il proprio diritto alla statua, sostenendo che è stata ritrovata in acque internazionali e che non ha mai fatto parte del patrimonio culturale italiano.

Continua la lettura su: https://www.ilsole24ore.com/art/il-getty-restituisca-l-atleta-vittorioso-lisippo-all-italia-AFLnSepD Autore del post: Il Sole24Ore Cultura Fonte: https://www.ilsole24ore.com/

Articoli Correlati

Atleta vittorioso, la sentenza: Usa devono restituire la statua all’Italia

L’Italia, agendo nei confronti del Getty Museum di Malibu per ottenere la restituzione di una statua bronzea greca attribuita a Lisippo, ha agito a buon diritto, senza violare la Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo. Lo ha stabilito all’unanimità la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, nella sentenza relativa alla causa intentata dal J. Paul Getty Trust nei confronti dello Stato italiano. Per i giudici di Strasburgo, non c’è stata alcuna violazione dell’articolo 1 del Protocollo 1 (protezione della proprietà) della Convenzione Europea sui Diritti umani.

Il caso riguardava un provvedimento di confisca, emesso dalle autorità italiane, finalizzato al recupero dell’Atleta vittorioso, o Atleta di Fano, una statua in bronzo risalente all’epoca classica greca (300-100 a.C.) attribuita a Lisippo, ripescata per caso da un peschereccio al largo di Fano nel 1964 e acquistata dal Getty Museum nel 1977. La controversia sul reperto va avanti da molti anni. La statua, che sarebbe stata illegalmente acquistata dal J. Paul Getty Trust, si trova attualmente al Getty Villa Museum di Malibu (California, Stati Uniti d’America).
Sul contenzioso, la Corte di Cassazione, con una pronuncia del novembre 2018, aveva confermato la correttezza del provvedimento di confisca del bene emesso dal Tribunale di Pesaro, sulla base degli elementi forniti dal Ministero della Cultura e dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.Le autorità italiane, ricorda la Corte, hanno agito allo scopo di recuperare un patrimonio culturale esportato illegalmente. La Corte menziona anche, in particolare, la “negligenza” o la “malafede” del Getty Trust, che ha acquistato la statua pur essendo a conoscenza delle pretese dello Stato italiano e dei suoi sforzi per recuperarla. Pertanto, il provvedimento di confisca è “proporzionato allo scopo di garantire la restituzione di un oggetto che fa parte del patrimonio culturale italiano”.”La Corte europea di Strasburgo ha riconosciuto con una sentenza inequivocabile i diritti dello Stato italiano. I giudici sono stati chiari al riguardo della proprietà della statua ‘Atleta vittorioso’, ritrovata nelle acque vicine alla costa marchigiana e poi trafugata all’estero. Proseguiremo con rinnovata determinazione la nostra azione per riaverla presto in Italia”, dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
A seguito della sentenza odierna della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, il governo italiano riavvierà i contatti con le autorità statunitensi per l’assistenza nella attuazione del provvedimento di confisca.
“Il MiC è costantemente impegnato nel recupero di opere d’arte trafugate, in piena cooperazione con le autorità giudiziarie e il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale – aggiunge Sangiuliano – Da quando sono ministro sono rientrate in Italia diverse centinaia di opere dagli Stati Uniti e 750 dal Regno Unito. Inoltre, non cessano le attività per giungere alla restituzione dal museo del Louvre di diversi reperti trafugati, questione che ho portato all’attenzione delle Ministre della Cultura francesi Rima Abdul-Malak e Rachida Dati, così come per il ritorno in Italia del Doriforo di Stabia dal Museo di Minneapolis”.”Abbiamo interrotto ogni rapporto di collaborazione con quelle istituzioni culturali straniere che non rispettano le disposizioni di confisca emesse dall’autorità giudiziaria italiana per esportazione illegale di beni culturali – sottolinea il ministro Sangiuliano – Nella sentenza odierna, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha respinto il ricorso del Paul Getty Trust, riconoscendo che le azioni intentate dal governo italiano per ottenere la restituzione della statua in bronzo denominata ‘Atleta Vittorioso’, nota come ‘Atleta di Fano’, sono corrette e non violano le disposizioni della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo sulla tutela della proprietà privata”.

Supplenze, GPS esaurite per molte classi di concorso: avvisi USP su liberatorie (AGGIORNAMENTO al 10 gennaio)

Supplenze docenti per l’anno scolastico 2023/24, proseguono le operazioni informatizzate per il conferimento degli incarichi a tempo determinato da GAE e da GPS al 31 agosto e al 30 giugno 2024. In caso di ‘esaurimento’ delle graduatorie (siano esse graduatorie provinciali o graduatorie ad esaurimento), gli Uffici Scolastici pubblicano gli Avvisi riguardanti le classi di concorso per le quali, nonostante la disponibilità di posti, non vi sono più aspiranti.

Supplenze docenti 2023/24, Avvisi USP per GPS esaurite in alcune classi di concorso (aggiornamento del 10 gennaio)

Qualora l’Ufficio Scolastico dovesse riscontrare la mancanza di aspiranti nell’assegnazione di posti (oppure di spezzoni) ancora disponibili, si autorizzano i Dirigenti Scolastici delle scuole interessate allo scorrimento delle graduatorie di istituto. Nel caso in cui, anche le graduatorie di istituto di una scuola chiamata all’attribuzione di un incarico di supplenza, dovessero risultare esaurite, si dovrà ricorrere alle graduatorie di istituto delle altre scuole della provincia secondo i criteri di viciniorietà, secondo quanto disposto dall’articolo 13 dell’Ordinanza Ministeriale N. 112/2022.

Nel caso non si dovessero trovare aspiranti all’incarico, si passerà all’esame delle domande di messa a disposizione (MAD). Qualora non si riuscisse ad assegnare l’incarico di supplenza nemmeno attraverso le MAD, le scuole provvederanno a pubblicare sul proprio sito gli appositi avvisi di reclutamento del personale docente. Di seguito, sono riportati gli Avvisi sin qui pubblicati dagli Uffici Scolastici in relazione a GPS che risultano già esaurite, secondo l’ultimo aggiornamento di mercoledì 10 gennaio.

Avvisi USP aggiornati a mercoledì 10 gennaio

Basilicata

Matera (AO55, A040, A042, A043)

Potenza (AF56 -AN56 – A027 – A043 – A053 – A058–A057 – AA24 – AE55 – AF55 – AK55 – AL55 – AM55 – AN55) (A040 nota del 9 ottobre) (A041 – Nota del 14 novembre)

Calabria

Catanzaro (A033 – Nota del 2 ottobre) (AI24 – nota dell’11 ottobre) (A064 – Nota del 17 ottobre)

Vibo Valentia (AA25)

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000