Allerta brillamenti solari in corso
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In queste ultime settimane il Sole sta aumentando la propria attività superficiale con esplosioni di forte intensità. Il tutto in linea con il fatto che si sta avvicinando al “massimo solare”. In poco più di 24 ore, tra il 6 e il 9 maggio 2024 ha rilasciato brillamenti solari di Classe X, con un valore rispettivamente X1.3, X1.2 e X4.5.
Cosa vuol dire? Per capire cosa significano questi valori va detto che le esplosioni solari, meglio definite come “brillamenti solari”, sono esplosioni sul Sole che avvengono quando l’energia immagazzinata in campi magnetici contorti (di solito sopra le “macchie solari”, ossia le aree più scure e fredde del Sole) viene improvvisamente rilasciata. I brillamenti producono un’esplosione di radiazioni attraverso lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi X e ai raggi gamma. Gli astronomi classificano i brillamenti solari in base alla luminosità dei raggi X, nell’intervallo di lunghezze d’onda da 1 a 8 Angstrom.
Categorie e conseguenze. Ci sono 3 categorie: le esplosioni di classe X: sono le più intense e sono eventi importanti che possono innescare blackout radio su tutto il Pianeta e tempeste radioattive di lunga durata.
Le esplosioni di classe M invece, sono di medie dimensioni; possono causare brevi blackout radio che colpiscono le regioni polari della Terra. Rispetto agli eventi di classe X e M, i brillamenti di classe C sono piccoli e con poche conseguenze evidenti qui sulla Terra. Va poi ricordato che ciascuna categoria di brillamenti di raggi X ha nove suddivisioni che vanno da C1 a C9, da M1 a M9 e da X1 a X9 con valori in scala logaritmica, ciò significa, ad esempio, che M1 è 10 volte più forte di C1 e X1 è 10 volte più forte di M1 e così via.
A quando il “massimo solare”? Prevedere quando si avrà il massimo solare non è facile anche se stando allo Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA, dovrebbe verificarsi tra maggio 2024 e l’inizio del 2026. Ma per comprendere il significato di “massimo solare” bisogna fare un passo indietro. Il Sole attraversa un ciclo di alta e bassa attività che dura circa 11 anni, guidato dal campo magnetico solare. Il “massimo solare” vede la massima frequenza e intensità delle “macchie solari”, come sta avvenendo in questo periodo e da altre attività sulla superficie.
Tempesta solare. Quando dalle macchie solari si ha un’esplosione un flusso di particelle viene emesso nello spazio.
Talora questo flusso può trovarsi sulla linea che unisce il Sole con la Terra e in quel caso si possono avere forti perturbazioni a tutti i sistemi terrestri legati in qualche modo a campi elettrici e campi magnetici, dai satelliti, ai sistemi di comunicazione radio fino alle centrali elettriche.
Effetto wow. Un altro effetto, più spettacolare, che segue un’esplosione solare è l’aurora boreale conseguenza dell’impatto delle particelle emesse dal Sole sul campo magnetico terrestre. Il ciclo che sta arrivando al suo massimo è il 25esimo, da quando si iniziarono a classificare questi cicli, nel 1755. L’ultimo massimo si ebbe nel 2013, undici anni fa.
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