Il genitivo

Il genitivo è uno dei casi grammaticali più ricchi e complessi del greco antico. Non è soltanto il caso del possesso, come accade spesso in latino, ma racchiude una molteplicità di valori sintattici e semantici, che spaziano dalla relazione spaziale alla causa, dalla separazione alla descrizione, fino a sfumature retoriche ed espressive assai raffinate. Possiamo immaginare il genitivo come un cuscinetto semantico, un caso che “specifica”, “limita” e “determina” da ogni punto di vista.
Il genitivo adnominale
Il genitivo adnominale è un complemento che si lega a un nome (sostantivo) per precisarlo, caratterizzarlo o completarne il significato.
Il termine “adnominale” significa infatti “che si riferisce a un nome” (dal latino ad = verso + nomen = nome).
Adempie le seguenti funzioni:
1. Genitivo di specificazione
φόβος τοῦ πολέμου – La paura della guerra
- Spiegazione: il genitivo τοῦ πολέμου specifica di quale paura si tratta, restringe il campo semantico di φόβος (paura).
2. Genitivo possessivo e specificativo
La funzione più immediata e intuitiva del genitivo è quella possessiva: indica chi possiede qualcosa.
ὁ παῖς τοῦ ἀνδρός – il figlio dell’uomo.
Tuttavia, la nozione di possesso non va intesa sempre in senso materiale: spesso il genitivo assume un valore specificativo, ossia delimita il significato del sostantivo a cui si riferisce: φόβος τοῦ πολέμου – la paura della guerra (non è la guerra che possiede la paura, ma è l’oggetto della paura).
3. Genitivo di pertinenza
ἔστι τοῦ ἀνδρὸς τὸ ἀληθεύειν. – Dire la verità è proprio dell’uomo.
- Spiegazione: il genitivo τοῦ ἀνδρός esprime la pertinenza, cioè che l’azione di dire la verità appartiene alla natura dell’uomo.
4. Genitivo di materia
ἀνδριὰς χαλκοῦ – Una statua di bronzo
- Spiegazione: il genitivo χαλκοῦ indica la materia di cui è fatta la statua.
5. Genitivo di materia e contenuto
Quando il genitivo è accostato a un sostantivo che indica un contenitore o un oggetto fisico, può esprimere:
- la materia di cui è composto qualcosa:
ἀγάλματα ὁπτῆς γῆς – statue di terra cotta - il contenuto contenuto all’interno:
πίθοι οἵνοιο – botti di vino.
Questo tipo di genitivo risponde a una domanda come: “di che cosa è fatto?” oppure “che cosa contiene?”.
6. Genitivo di misura
πολλοῦ διαφέρει – Differisce di molto
- Spiegazione: il genitivo πολλοῦ misura l’entità della differenza. Questo uso avviene con verbi di paragone, superiorità, differenza.
7. Genitivo di tempo determinato
νυκτὸς ἦλθον. – Vennero di notte
- Spiegazione: il genitivo νυκτός indica quando si è svolta l’azione: genitivo di tempo determinato.
8. Genitivo di età
ἦν ἀνὴρ τριάκοντα ἐτῶν. – Era un uomo di trent’anni
- Spiegazione: il genitivo ἐτῶν esprime l’età dell’uomo. “Essere di tanti anni” è il modo greco di dire “avere tanti anni”.
9. Genitivo di prezzo
πρίαται τοῦ ἀγροῦ ἀργυρίου. – Ha comprato il campo per una somma d’argento.
- Spiegazione: il genitivo ἀργυρίου indica il prezzo dell’acquisto.
10. Genitivo di stima
πολλοῦ ποιεῖται τὴν φιλίαν. – Stima molto l’amicizia
- Spiegazione: il genitivo πολλοῦ indica quanto si stima: alto valore della cosa stimata.
11. Genitivo di causa
Esprime la causa, il motivo di un sentimento o di una reazione. Lo troviamo:
- con verbi di emozione (meraviglia, gioia, odio, invidia, timore, lode)
- con aggettivi affini
- in esclamazioni
οὐδέ τί σε χρὴ ἀλλοτρίων φθονέειν – non devi invidiare i beni altrui
φεῦ τῆς βροτείας φρενός! – oh, mente umana!
In questi casi, il genitivo esprime l’origine profonda dell’affetto o il motivo dell’esclamazione.
Il genitivo partitivo
Il genitivo partitivo è quel genitivo che indica il tutto da cui si prende una parte.
Si forma con sostantivi, aggettivi, pronomi, avverbi, participi e con verbi che indicano:
- abbondanza;
- partecipazione;
- desiderio o raggiungimento di un fine;
- contatto;
- percezione fisica;
- dominio;
- interesse o disinteresse, disprezzo e derisione.
Esempio semplice:
- τῶν φίλων ἕνα ἔλεξεν.
= Scelse uno tra gli amici.
(gli amici è il tutto, uno è la parte).
Il genitivo ablativale
Il genitivo ablativale in greco indica separazione, allontanamento o origine.
Serve cioè per esprimere l’idea di qualcosa che viene da, si stacca da, si separa da qualcosa o qualcuno.
Si trova in dipendenza di aggettivi e verbi che esprimono:
- allontanamento o separazione;
- origine e discendenza;
- principio, interruzione, fine;
- liberazione, privazione, o impedimento;
- sentimento (verba affectuum);
- differenza, superiorità o inferiorità.
Esempio semplice:
- ἀπέδρασαν ἀπὸ τῆς πόλεως.
=Fuggirono dalla città.
(dalla città è il genitivo ablativale)
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