Scuole, Zaia: “Si guardi in faccia realtà, Draghi chieda parere a Cts”

Scuole chiuse o in presenza in tempo di variante Omicron? Per il governatore del Veneto, Luca Zaia, “tra defezioni di insegnanti malati o in quarantena e non vaccinati la situazione è difficoltosa. Draghi si faccia dare un parere dal comitato tecnico scientifico sulle scuole: lo abbiamo capito tutti che non è colpa dei ragazzi, perché l’infezione cresce e le scuole erano chiuse, ma è altrettanto vero che l’assembramento che si crea di certo non aiuta. In Veneto questa mattina 800mila persone, nel bene o nel male, saranno confinate per 5 ore in aule e se ci saranno positivi sarà inevitabile che il contagio venga aiutato nella sua diffusione. Siamo tutti …..

Continua la lettura su: https://www.adnkronos.com/scuole-zaia-si-guardi-in-faccia-realta-draghi-chieda-parere-a-cts_2U9VqddR8HbooDEdDa0FUR Autore del post: ADN Kronos Notizie Fonte: https://www.adnkronos.com/

Articoli Correlati

Emergenza Coronavirus COVID-19: notizie e provvedimenti

Ordinanza del 2 giugno 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Ordinanza 29 maggio 2021 Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, le attività economiche e sociali devono svolgersi nel rispetto delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, come definitivamente integrate e approvate dal Comitato tecnico scientifico, che costituiscono parte integrante della presente ordinanza

Ordinanza 21 maggio 2021 Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Ordinanza 21 maggio 2021 Linee guida per la gestione in sicurezza di attivita’ educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19.

Ordinanza 21 maggio 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Ritorno in classe, Zaia: “Tra defezioni di insegnanti malati o in quarantena e non vaccinati la situazione è difficoltosa”

Di redazione

“Tra defezioni di insegnanti malati o in quarantena e non vaccinati la situazione è difficoltosa. Draghi si faccia dare un parere dal comitato tecnico scientifico sulle scuole: lo abbiamo capito tutti che non è colpa dei ragazzi, perché l’infezione cresce e le scuole erano chiuse, ma è altrettanto vero che l’assembramento che si crea di certo non aiuta”.
Così il governatore del Veneto Luca Zaia a Mattino 5.
“In Veneto questa mattina 800mila persone, nel bene o nel male, saranno confinate per 5 ore in aule e se ci saranno positivi sarà inevitabile che il contagio venga aiutato nella sua diffusione. Siamo tutti per la scuola in presenza, non ci sono posizioni ideologiche, ma bisogna guardare in faccia la realtà”. 
“A questo si aggiunge la scelta del governo sui tamponi che diventa una cosa folle: il bambino che va nella scuole primaria deve avere un tampone al primo giorno e al quinto, una cosa impossibile da fare. Addirittura i ragazzi della scuola secondaria dovranno fare l’auto-sorveglianza andando in farmacia. Questa è una falsa apertura –dice – La mia è la regione che fa più tamponi nelle 24 ore ogni giorno, circa 160mila, ma non riusciamo a fare più tamponi e questi che dobbiamo fare in più rispetto alle nuove regole scolastiche non si faranno mai. Abbiamo una macchina da guerra per i tamponi ma dobbiamo utilizzare di più il fai da te: il ragazzino a contatto con un positivo andrà in quarantena ed è inutile che gli facciamo fare un tampone. Il comitato tecnico scientifico nazionale ci dia un parere sulla riapertura della scuola”.
“Io rappresento una regione che nel gennaio 2021 non aprì le scuole – aggiunge Zaia – quest’estate è stato fatto un decreto poi convertito a settembre che stabilisce che i governatori possono intervenire sulla chiusura delle scuole solo se in zona rossa. Il mio Veneto è in zona gialla. Qui non si tratta di essere a favore o contro l’obbligo vaccinale ma è impossibile vaccinare di più perché non si può pensare che una persona venga portata con la forza pubblica alla vaccinazione. La via d’uscita è che finisca questo incubo, ma ci preoccupa un lento e inesorabile incremento dell’attività ospedaliera. Non credo però che si faranno altri lockdown, non possiamo far vaccinare la gente per poi chiuderla in casa, bisogna far rispettare le regole e fare scelte oculate”.

Pubblicato in Cronaca

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000