Geoingegneria solare: la mano dell’uomo sull’ambiente
Per fermare lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento delle temperature, sparare nella stratosfera gigantesche nubi di microparticelle, che intercettino la luce solare. Con una piccola controindicazione: il rischio di vivere sotto un cielo che perde per sempre il suo azzurro e si fa eternamente lattiginoso. E poi: selezionare un supercorallo che resista ai mari sempre più caldi e più acidi, elettrificare un fiume, riprogettare specie animali. “Se tutto questo mi affascina o mi fa più paura? Alla fine non lo so davvero. Ma il paradosso dell’Antropocene è la ricerca di soluzioni tecnologiche a problemi creati da chi cercava a sua volta soluzioni tecnologiche a problemi precedenti”. Messa così può sembrare astrusa. Eppure quella di Elizabeth Kolbert non è che la fotografia del rapporto tra umanità e ambiente nella sua contraddizione, e nella sua urgenza impellente.
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