I tramonti verdi del post Krakatoa

Tra i tramonti spettacolari generati nei mesi successivi alla catastrofica eruzione del vulcano indonesiano Krakatoa del 1883, uno degli eventi eruttivi più potenti della storia, i più strani documentati dalle testimonianze dell’epoca erano di colore verde. Una ricerca pubblicata su Atmospheric Chemistry and Physics rivela ora la sostanza responsabile di questi cieli così surreali, in un orario del giorno in cui l’orizzonte è solito tingersi di rosa. 

Cieli puzzolenti. I tramonti verdi furono causati dalle enormi quantità di aerosol a base di zolfo scagliati in atmosfera, nonché dalle grandi dimensioni delle particelle stesse. Christian von Savigny, fisico dell’Università di Greifswald in Germania, ha usato un modello utilizzato negli studi atmosferici per simulare in che modo la luce sarebbe stata disseminata, assorbita e trasmessa dagli aerosol a base di zolfo eruttati dal Krakatoa fino alla stratosfera, il secondo dei cinque strati dell’atmosfera terrestre (dai 12 km ai 50 km di altitudine circa).

Uno spettacolo in mondovisione. Le grandi eruzioni come quella del Krakatoa, che gettò in atmosfera 21 km cubi di frammenti di roccia e provocò la morte di almeno 34.000 persone, emettono infatti grandi quantità di particelle di zolfo capaci di riflettere la luce solare e causare un abbassamento delle temperature del Pianeta (un meccanismo opposto all’effetto serra). Quando questi composti raggiungono la stratosfera, i venti li trasportano anche molto lontano dal vulcano che li ha eiettati, causando fenomeni atmosferici percepibili anche a grandi distanze.

Taglia extralarge. Von Savigny ha provato a variare quantità e dimensione degli aerosol, ossia le particelle di piccole dimensioni, solide o liquide, sospese in un gas. Per generare un tramonto visibile come verde dal suolo, le particelle avrebbero dovuto essere molto grandi, di dimensioni comprese tra i 500 e i 700 nanometri, nonché sufficientemente abbondanti da riflettere una vasta porzione dei raggi solari in arrivo in quel momento. L’analisi ha inoltre stabilito che eruzioni sufficientemente imponenti da causare tramonti di questo colore avvengono circa una volta per secolo.

Ricadute sul clima. La scoperta partita da un dato semplice come il colore del cielo permette considerazioni ancora più interessanti della semplice spiegazione “estetica” dei tramonti. Le informazioni sulle dimensioni degli aerosol non possono essere dedotte dall’analisi delle carote di ghiaccio che si usano per studiare il clima del passato. Perciò le nuove stime sul materiale immesso in atmosfera dal Krakatoa saranno preziose per elaborare previsioni più precise sugli effetti delle eruzioni vulcaniche sul clima globale.

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Percorsi abilitazione docenti, le pagine delle Università che stanno attivando i corsi e le classi di concorso accreditate (AGGIORNAMENTO del 13 marzo)

Percorsi formativi abilitanti per l’insegnamento, la macchina organizzativa ai è messa in moto: sono già partiti i corsi da 30 CFU a beneficio dei docenti che devono conseguire un’altra abilitazione. Nei prossimi giorni sono attesi i decreti di attivazione che daranno il via alla pubblicazione dei bandi. Molte Università hanno provveduto ad aprire una propria pagina di riferimento in merito all’attivazione dei percorsi abilitanti per la scuola secondaria.

Percorsi abilitanti, le Università che hanno attivato le pagine di riferimento e le classi di concorso già accreditate (aggiornamento del 13 marzo)

Il decreto di accreditamento del Ministero dell’Università si fa ancora attendere: senza il decreto MUR, infatti, gli atenei non possono ancora pubblicare i bandi con l’offerta formativa e la procedura per le iscrizioni. Il MUR, tuttavia, in data 20 febbraio, ha pubblicato una Nota in cui le Università vengono autorizzate alla pubblicazione dei bandi per i percorsi abilitanti da 30 CFU: a questo indirizzo, è possibile consultare i percorsi da 30 CFU attivati e le Università che, invece, non li attiveranno quest’anno.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Università hanno presentato, in data 28 febbraio, i decreti di attivazione che avvieranno, a breve, tutti i percorsi abilitanti: si tratta, complessivamente, di 1515 percorsi abilitanti, con 61 decreti di accreditamento per le Università e 30 per le istituzioni AFAM. Il MUR, il 29 febbraio, ha pubblicato l’elenco, aggiornato al 7 febbraio, dei percorsi abilitanti accreditati.

Le pagine aperte dalle Università telematiche

Università telematica Unicusano – Classi di concorso richieste: A022, A028, A048 e A027. Si comunica che il CISF – Università Niccolò Cusano ha ottenuto l’accreditamento ministeriale di tutti i percorsi di formazione iniziale dei docenti richiesti  (scarica il decreto).L’Ateneo resta in attesa dei Decreti Attuativi per la pubblicazione dei relativi bandi e per l’apertura delle iscrizioni.

Università telematica eCampus – Classi di concorso richieste: A11 – A12 – A13 – A18 – A19 – A22 – A23 – A26 – A27 – A28 – A45 – A46 – A47 – A48 – A49 – A54 – A01 – A04 – A05 – A08 – A09 – A10 – A17 – A62. Ulteriori Classi di Concorso richieste dall’Università degli Studi Link Campus – pagina – A24 – A25 – A21 – A03 – A07. Elenco classi di concorso già approvate per Link Campus University (decreto MUR N. 335 del 7 febbraio 2024). L’Università telematica eCampus ha indetto un secondo ciclo per i percorsi da 30 CFU: il calendario completo delle lezioni.

Università telematica Giustino Fortunato – Elenco delle classi di concorso richieste ed approvate: A-12, A-18, A-28,  A-45,  A-46,  A-48,  A-49,  A-60,  AB24.

Università telematica Pegaso Napoli – La pagina dedicata. Elenco delle classi di concorso accreditate. L’ateneo si avvarrà della collaborazione delle seguenti istituzioni:

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