Largo ai nuovi illusionisti. “Così svecchiamo l’arte della meraviglia”

“Incanti” in teatro e una magia per il ministro Sangiuliano

Sarà la tenuta total black o il sorriso scafato da uomini di spettacolo, ma dimostrano più dei loro vent’anni e qualcosa. O forse è il piglio sicuro con cui presentano idee definite e chiare: l’immaginario che accompagna la magia, dicono, è polveroso, retrogrado, sbagliato. Basta conigli nel cilindro e donne segate in due. Addio ai maghi e benvenuti ai (neo)illusionisti. Per invitarci a guardare alla magia – e al mondo – con altri occhi e per colmare il divario che la separa dal teatro, il campione italiano di mentalismo Andrea Rizzolini (classe 2001) ha scritto “Incanti”. Uno spettacolo che porterà in scena con la sua “boy band”: Dario Adiletta, Francesco Della Bona, Niccolò Fontana, Filiberto Selvi e Piero Venesia. Tutti “maghi” premiati e tutti under 30.

  

“Incanti” fonde prosa e illusionismo, alternando performance a monologhi scritti da grandi drammaturghi, Shakespeare e Goethe, Pirandello e Tennessee Williams. “Aristotele diceva che la filosofia nasce dalla meraviglia, che a sua volta nasce da un trauma. Da un evento che spezza in l’ordinario: un’eclisse, un fulmine, un terremoto”, ci dice Rizzolini, che filosofia l’ha studiata in Statale ed è arrivato all’illusionismo per colpa di una VHS di David Copperfield. ”Anche noi vogliamo provare a sovvertire le regole, per fare ritornare il pubblico alla meraviglia. Perché si possa uscire dal teatro con domande più profonde di un semplice ‘come ha fatto?’. E magari riuscire ad aggiungere qualche tassello alla riflessione su finzione, illusione e sogno”. Proprio come il cinema o la letteratura, anche l’illusionismo può essere un linguaggio contemporaneo e trasversale. “Oggi sul web – spiega al Foglio Dario Adiletta – trovi tantissimi numeri già svelati. Non è un male, perché obbliga l’illusionismo a distaccarsi dal trucco. Se osservi un dipinto non ti chiedi subito quale pennello ha usato l’artista. Lo stesso deve valere per noi”.

Dario Adiletta in “Incanti” (foto di Giulia Palmigiani) 

     

Si parte il 30 aprile al Moderno di Grosseto, dal 2 al 5 maggio al Teatro Olimpico di Roma, il 7 al Puccini di Firenze, l’8 al Teatro Nuovo di Ferrara, il 9 al Duse di Bologna e l’11 al Michelangelo di Modena. E dal prossimo anno, se tutto va bene, si gireranno solo teatri della dimensione dell’Olimpico, a partire dal Lirico di Milano. 

 
“Se avessi una sola magia a disposizione”, conclude Rizzolini, “con un colpo di bacchetta farei comparire sulla scrivania del ministro Sangiuliano una riforma che riconosca dignità artistica alla magia”. Nel Fus, il Fondo unico per lo spettacolo, il meccanismo utilizzato dal governo italiano sin dal 1985 per regolare l’intervento di finanziamento pubblico allo spettacolo, c’è infatti il teatro-danza, il circo, dovrebbe finirci il varietà… Ma niente di niente per i maghi, ops, per gli illusionisti. “Eppure i modelli a cui guardare ci sono, basti pensare alla Francia, dove la condizione di intermittenza del lavoro nello spettacolo è riconosciuta ufficialmente e tutelata. E dove anche la ‘magia” è nel novero delle arti. E infatti è proprio da lì che circo e illusionismo si sono rinnovati ed evoluti negli ultimi anni”, aggiunge Rizzolini, che oltralpe è andato a studiare la nouvelle vague del settore. La fuga dei cervelli colpisce anche i maghi.
 


  • Enrico Cicchetti

  • Nato nelle terre di Virgilio in un afoso settembre del 1987, cerca refrigerio in quelle di Enea. Al Foglio dal 2016. Su Twitter è @e_cicchetti

Continua la lettura su: https://www.ilfoglio.it/cultura/2024/04/27/news/largo-ai-nuovi-illusionisti-cosi-svecchiamo-l-arte-della-meraviglia--6490114/ Autore del post: Il Foglio Quotidiano Fonte: https://www.ilfoglio.it/

Articoli Correlati

Un racconto per amare di più la natura e meno il cellulare: “Il Bosco Incantato di Pixel” (creato da Copilot microsoft)

**Il Bosco Incantato di Pixel**C’era una volta un bosco incantato chiamato Pixel, dove gli alberi sussurravano storie antiche e i fiori danzavano al ritmo del vento. In questo bosco magico, viveva un piccolo folletto di nome Luce, che aveva il potere di far brillare le cose con un semplice tocco. Un giorno, Luce notò che i bambini del villaggio vicino passavano tutto il loro tempo a fissare dei piccoli rettangoli luminosi, chiamati cellulari, dimenticandosi di giocare all’aria aperta. Preoccupato, Luce decise di usare la sua magia per mostrare ai bambini la bellezza della natura. Con un pizzico di polvere di stelle, Luce fece sì che ogni cellulare mostrasse immagini del bosco incantato. Gli alberi sembravano così reali che i bambini sentirono il profumo del muschio e il canto degli uccellini. Incantati, misero da parte i cellulari e corsero verso il bosco. Arrivati nel bosco, i bambini scoprirono un mondo di meraviglie. Inseguirono farfalle arcobaleno, costruirono castelli di foglie e ascoltarono le storie degli alberi. Ogni giorno, trovavano un nuovo gioco da fare, una nuova avventura da vivere. Luce li osservava da lontano, felice di vedere i bambini ridere e giocare insieme. Da quel giorno, i bambini impararono a bilanciare il tempo trascorso al cellulare con momenti preziosi all’aria aperta, nel bosco incantato di Pixel, dove la vera magia era l’amicizia e l’immaginazione. E così, grazie al piccolo folletto Luce, i bambini del villaggio scoprirono che la vita reale era molto più colorata e divertente di qualsiasi gioco sul cellulare.Spero che questo racconto possa ispirare i bambini a scoprire la gioia di esplorare la natura e di godere della compagnia degli amici e della famiglia al di fuori del mondo digitale. 😊Fonte: Copilot microsoftTi potrebbero interessare:Racconti e descrizioni:Sogno di NataleLa descrizione di un fenomeno naturale: “La bufera” (The storm) – La metafora nel testo descrittivoPerché si dice “Chi dorme non piglia pesci”?Perché si dice: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”Perché si dice: “Vivi e lascia vivere”Perché si dice sapere di non sapere è sapere (Socrate)Perché si dice: “Aiutati che Dio t’aiuta”La leggenda della lucciolaDue novembreA letto con la febbreAd un passo dalla costaLa scuola di cioccolatoLe lacrime del coccodrilloUna volpe poco astutaFelici come una PasquettaIl CarnevaleLa fine di un’amiciziaLa scuola di cioccolatoLogos La leggenda della mimosa La leggenda dell’estate di San Martino Il lagoLettera di Babbo Natale ai bambiniPoesie e filastrocche:A Madre TeresaIl Barbone aristocraticoIo amo la TerraGennaio1° maggioA RaffaelloAmiciziaFilastrocca del c’era e del c’èI miei nonniCristoforo ColomboEquinozio d’autunnoFilastrocca dei giorni della settimanaTi penso sempre papàIl mio maestro Vola colomba biancaPer non dimenticare (la giornata della memoria)I due volti della PasquaUn giorno qualunqueUn regalo di Natale dal cieloFebbraioCarnevale GiramondoLa mia lunaLa scuola del futuroLassù nel cieloIl signor InvernoIl signor AutunnoLa signora Estate La signora PrimaveraE’ NataleLa stella cometaRegalo di NataleFilastrocca colorataFilastrocca mascherataPoesia di PasquaFilastrocca capricciosaFilastrocca delle doppie Filastrocca del congiuntivoI mesi dell’annoLuci azzurreLettera al papà Babbo NataleNuovo Anno Nella notte buia e scura (Festa di Halloween)I colori della poesia  Nel giorno di San FrancescoNeve Febbraio “E’ Carnevale!”, filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean”Un albero speciale” di Ercole Bonjean – Filastrocca di Natale a rima alternataEsseri umaniLa grotta di BetlemmeLa leonessa e il leoneDolcetto o scherzetto?Sii te stessoAi piedi del castagno anticoIl giorno più belloEmissioni di CO2La bilanciaLa Befana e il BefanoneTesti di vario tipoDante Alighieri: Divina Commedia, VIII canto del Purgatorio – Prosa e commento per la scuola primaria e la scuola mediaLeggere, comprendere, comporre, un nonsenseGiornata mondiale degli insegnanti: la libertà d’insegnamento – Le dieci regole per una scuola di qualità “Habemus Papam” di Ercole BonjeanIl Cantico delle Creature – San Francesco d’Assisi (adattamento del testo per la scuola primaria)Ortografia: come si scrive?

I racconti, le poesie, le filastrocche, gli articoli, del maestro Ercole Bonjean

Com’è bello scrivere! Da quando sono in pensione lo posso fare in ogni momento: di giorno, di notte, ogni occasione è buona. Questa passione nasce da esigenze didattiche per poi sfociare in un mia esigenza personale. Scrivere racconti, poesie, filastrocche, è diventato un momento piacevole della giornata. Dai dati di Google in mio possesso ho scoperto che i miei scritti hanno superato, in questi anni, le cinquecentomila visualizzazioni di pagina a riprova dell’interesse delle lettrici e dei lettori del sito per il mio lavoro. Ho quindi pensato di creare un apposito link con tutti i miei scritti a cui se ne aggiungeranno spero ancora molti altri. Non mi resta che augurarvi buona lettura.Racconti e descrizioni:Sogno di NataleLa descrizione di un fenomeno naturale: “La bufera” (The storm) – La metafora nel testo descrittivoPerché si dice “Chi dorme non piglia pesci”?Perché si dice: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”Perché si dice: “Vivi e lascia vivere”Perché si dice sapere di non sapere è sapere (Socrate)Perché si dice: “Aiutati che Dio t’aiuta”La leggenda della lucciolaDue novembreA letto con la febbreAd un passo dalla costaLa scuola di cioccolatoLe lacrime del coccodrilloUna volpe poco astutaFelici come una PasquettaIl CarnevaleLa fine di un’amiciziaLa scuola di cioccolatoLogos La leggenda della mimosa La leggenda dell’estate di San Martino Il lagoLettera di Babbo Natale ai bambiniPoesie e filastrocche:A Madre TeresaIl Barbone aristocraticoIo amo la TerraGennaio1° maggioA RaffaelloAmiciziaFilastrocca del c’era e del c’èI miei nonniCristoforo ColomboEquinozio d’autunnoFilastrocca dei giorni della settimanaTi penso sempre papàIl mio maestro Vola colomba biancaPer non dimenticare (la giornata della memoria)I due volti della PasquaUn giorno qualunqueUn regalo di Natale dal cieloFebbraioCarnevale GiramondoLa mia lunaLa scuola del futuroLassù nel cieloIl signor InvernoIl signor AutunnoLa signora Estate La signora PrimaveraE’ NataleLa stella cometaRegalo di NataleFilastrocca colorataFilastrocca mascherataPoesia di PasquaFilastrocca capricciosaFilastrocca delle doppie Filastrocca del congiuntivoI mesi dell’annoLuci azzurreLettera al papà Babbo NataleNuovo Anno Nella notte buia e scura (Festa di Halloween)I colori della poesia  Nel giorno di San FrancescoNeve Febbraio “E’ Carnevale!”, filastrocca a rima baciata di Ercole Bonjean”Un albero speciale” di Ercole Bonjean – Filastrocca di Natale a rima alternataEsseri umaniLa grotta di BetlemmeLa leonessa e il leoneDolcetto o scherzetto?Sii te stessoAi piedi del castagno anticoIl giorno più belloEmissioni di CO2La bilanciaLa Befana e il BefanoneTesti di vario tipoDante Alighieri: Divina Commedia, VIII canto del Purgatorio – Prosa e commento per la scuola primaria e la scuola mediaLeggere, comprendere, comporre, un nonsenseGiornata mondiale degli insegnanti: la libertà d’insegnamento – Le dieci regole per una scuola di qualità “Habemus Papam” di Ercole BonjeanIl Cantico delle Creature – San Francesco d’Assisi (adattamento del testo per la scuola primaria)Ortografia: come si scrive?

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000