De Maistre e il reportage più innovativo della storia. Il viaggio in una stanza

“Sotto questa pietra grigia giace Xavier de Maistre, che di tutto si stupiva, domandandosi da dove venisse la brezza e perché Giove tuonasse. Studiò libri esoterici, lesse dalla mattina alla sera, e quando bevve, alla fine, l’onda nera, con grande sorpresa s’accorse di non sapere nulla”. 
Breve epitaffio dell’uomo famoso per aver viaggiato nella propria stanza e che, in realtà, viaggiò per il mondo in lungo, in largo e in alto (il 5 maggio 1784, a ventun anni, con l’amico matematico Louis Brun, dopo aver redatto un Prospectus per sovvenzionare l’impresa, compì in pallone un’ascensione di duemila metri) e che ebbe un’esistenza tortuosa e pienissima: nato nel 1763 a Chambéry, penultimo di dieci figli, fulgida carriera militare, frequentazioni mondane e aristocratiche, amicizia con Manzoni e Saint-Beuve, fu ritrattista di talento.

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