“Non avevamo soldi, né fabbriche, né una fetta di mercato. Tutto ciò su cui potevamo contare era la nostra creatività”. Nolan Bushnell ricorda così la nascita di Atari nel 1972. Un anno prima, insieme a Ted Dabney, Bushnell aveva creato il primo videogame arcade della storia: Computer Space.
All’epoca la loro azienda si chiamava ancora Syzygy Co. Ma i due si accorsero presto che qualcuno, in California, aveva scelto lo stesso, improbabile nome. E così lo cambiarono in Atari esattamente cinquant’anni fa.
È vero, Bushnell e Dabney non avevano soldi. O meglio, tutto quello che avevano – i proventi dalle vendite di Computer Space – era stato investito in Atari e nel suo primo, leggendario, arcade: Pong. Fu un successo. E il modo in cui arrivò ha dell’incredibile. Il giovane ingegnere che creò quel simulatore di tennis da tavolo si chiamava Al Alcorn. E non aveva mai visto un videogame in vita sua.
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