Pochi titoli ma buoni. I piani della casa editrice di Cattelan che non vuole invadere il mercato
In libreria nelle ultime settimane spiccano le bellissime copertine di Tutto ciò che poteva rompersi di David Valentini, Senza respiro di Raffaella Mottana e Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Bank. Sono i primi tre titoli di Accento, il nuovo progetto editoriale e imprenditoriale di Alessandro Cattelan per “mettere l’accento su nuove voci”. Nome più adatto non c’era, aggiunge il direttore editoriale Matteo B. Bianchi, “perché è un elemento legato alla scrittura”. I due si conoscono da anni (Bianchi era autore di “E poi c’è Cattelan”): “Quando Alessandro mi ha chiamato per dirmi che stava pensando di fare una casa editrice gli ho detto che la dovevamo fare insieme”, confessa Bianchi, da anni scout di esordienti con la rivista ‘tina nonché suggeritore di libri nel podcast Copertina; “ci unisce la passione per i libri, sono stato la miccia che ha fatto esplodere la sua idea”.
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