Autonomia differenziata, docenti reclutati su base regionale e programmi differenziati? Frassinetti rassicura: “Escludo si possa procedere così”
La questione dell’autonomia differenziata agita anche il mondo della scuola. Su Il Messaggero c’è spazio per un approfondimento sul mondo dell’istruzione.
L’allarme lanciato dal quotidiano riguarda il rischio (al momento remoto, ndr) di trovarsi con professori assunti dalle Regioni e non più dal ministero dell’Istruzione. Gli enti locali potrebbero avere l’ultima parola sugli stipendi di docenti e Ata con tutto quello che ne consegue: inquadramenti contrattuali di docenti e collaboratori, retribuzioni, sistemi di reclutamento e valutazione.
Lo stesso vale per i programmi scolastici: una volta ottenuta la delega sull’istruzione, sarebbero ancora le Regioni a decidere.
Il piano dell’autonomia differenziata agita politica e sindacati, ma il governo frena. Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione, spiega a Il Messaggero: “Escludo che si possa procedere in questo senso l’uniformità del sistema di assunzione del corpo docenti così
Continua la lettura su: https://www.orizzontescuola.it/autonomia-differenziata-docenti-reclutati-su-base-regionale-e-programmi-differenziati-frassinetti-rassicura-escludo-si-possa-procedere-cosi/ Autore del post: Orizzonte Scuola Fonte: http://www.orizzontescuola.it