Fenomenologia dell’ascoltatore di “Prima Pagina”: colto, informato, rigorosamente col ditino alzato
La storica rassegna stampa di Radio 3 è un concentrato quotidiano di ceto medio riflessivo in purezza, quello scomparso dal Censis e che invece resiste, lotta, telefona ogni mattina
Insensibili al richiamo dei podcast, ascoltiamo ogni mattina “Prima Pagina”, la storica rassegna stampa di Radio 3. Niente jingle, stacchetti, musichette. Si entra a Radio 3 come in una camera iperbarica, col fruscìo della carta dei giornali in sottofondo, i silenzi, le pause riflessive. E’ la più liturgica delle rassegne stampa. Mentre “Stampa e Regime” era Massimo Bordin, qui il giornalista si fa da parte e si mette al servizio del format.
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