Un oceano dividerà in due l’Africa

Dal rift (o fossa tettonica) dell’Africa orientale (EAR, dall’inglese East African Rift) potrebbe nascere un nuovo oceano, che dividerà in due il continente africano: ci vorranno milioni di anni, ma alla fine ci ritroveremo con due afriche – a destra la placca somala, a sinistra quella nubiana.

Dopo questa separazione, Stati attualmente continentali come lo Zambia o l’Uganda diventeranno costieri, e la placca somala che si staccherà diventerà un’isola. «Il ramo orientale della fossa tettonica è piuttosto attivo, come testimonia l’attività sismica che si registra lì intorno», spiega ai microfoni dell’emittente kenyota KBC Edwin Dindi, docente all’Università di Nairobi. «Ci vorranno comunque probabilmente milioni di anni prima che questo nuovo oceano si formi».

La fossa tettonica africana. La crosta terrestre è divisa in una serie di placche tettoniche instabili, alcune delle quali si muovono a diverse velocità: a volte, a causa della pressione che si genera ai confini di queste placche, queste si spezzano, creandone di nuove. È così che si sono formate la placca somala e quella nubiana, divise dal rift dell’Africa orientale che si estende da nord a sud per migliaia di chilometri attraversando diversi Stati africani.

La scissione tra queste due placche sta avvenendo a una velocità di circa 6-7 mm l’anno: «Ci sono voluti 30 milioni di anni perché lo spessore della crosta continentale attorno al rift si riducesse di 5 km, passando da 40 a 35 km», spiega Dindi, che sottolinea inoltre che spesso il processo di formazione delle fosse tettoniche si blocca (com’è successo a Wajir, in Kenya, dove ora il rift è coperto di sedimenti), e per questo dovremo forse attendere addirittura 210 milioni di anni prima di veder sorgere il nuovo oceano africano.

Niente di cui stupirsi. Per quanto lo sconvolgimento geologico di interi continenti possa sembrare incredibile e raro agli occhi di noi umani, è un avvenimento piuttosto normale e prevedibile nella lunga storia del Pianeta, dal momento che la superficie terrestre si trova in continuo divenire: basti pensare che la divisione tra Africa e Sud America è avvenuta solo (in termini geologici) 138 milioni di anni fa.

La divisione dell’Africa orientale rappresenterà un’altra pagina nella lunga storia geologica del mondo, a cui probabilmente la razza umana non avrà nemmeno il privilegio di assistere.

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