Perché gli scriccioli cantano alle uova?

Nel 2012, un gruppo di ricercatori australiani assistette a un episodio curioso che, in seguito a investigazioni più approfondite, si rivelò una scoperta sorprendente: gli scriccioli azzurri australiani insegnano a cantare ai loro pulcini prima ancora che questi siano nati, impartendo le prime lezioni alle uova in cova. Nel 2024, lo stesso gruppo di ricercatori pubblica su The American Naturalist un nuovo studio che dimostra come questa modalità di apprendimento non sia esclusiva di una sola specie, ma di (almeno) altre sette appartenenti al genere Malurus – in pratica, tutti gli scriccioli australiani o quasi.

L’uovo a scuola. Il meccanismo di apprendimento degli scriccioli azzurri è facile da spiegare: quando i pulcini sono ancora in fase di sviluppo dentro il loro uovo, la madre comincia a cantare loro certe melodie. Quando le uova si schiudono e i pulcini iniziano a cantare, riproducono (parti della) canzone che hanno imparato dalla madre, e che a loro volta insegneranno ai loro figli. Al tempo, il team dell’università di Adelaide mise alla prova questo schema comportamentale scambiando le uova nei nidi di due o più scriccioli: i pulcini che ne emersero cantavano la canzone del nido adottivo, non quella della loro madre, a dimostrazione che l’apprendimento avviene durante la fase di cova. Il team ha di recente ripetuto l’esperimento con altre sette specie appartenenti al genere Malurus, note genericamente come “scriccioli australiani”: tra queste lo scricciolo azzurro splendente, uno degli uccelli più iconici d’Australia. E ha scoperto che tutte le specie studiate esibiscono lo stesso tipo di apprendimento, che è quindi diffuso tra tutti gli scriccioli d’Australia, e potrebbe essere quindi un tratto evolutivo comparso milioni di anni fa nel loro antenato comune.

Perché cominciare così presto? Lo studio dimostra anche come ci siano diversi metodi di insegnamento, con diversi gradi di efficacia: per esempio, se la madre canta la sua “canzone del nido” più lentamente, i suoi pulcini riescono a riprodurla con maggior precisione dopo la schiusa; i pulcini delle madri che cantano troppo velocemente, al contrario, sbagliano più spesso, e hanno bisogno di più tentativi per imparare alla perfezione il canto (e quindi attirare più facilmente l’attenzione della madre quando hanno fame). Lo studio si interroga anche sul motivo per cui gli scriccioli australiani abbiano sviluppato questo tratto: una spiegazione possibile è che sia un modo per distinguere i pulcini “veri” da quelli dei cuculi, che spesso depongono le loro uova nei nidi di scricciolo.

Continua la lettura su: https://www.focus.it/ambiente/animali/gli-scriccioli-australiani-insegnano-alle-uova-a-cantare Autore del post: Focus Rivista Fonte: http://www.focus.it

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000