Scoperta: i triceratopi vivevano in branchi
Steven Spielberg ce l’aveva fatto vedere (e Michael Crichton prima di lui ne aveva scritto): i triceratopi erano animali sociali, che vivevano in branchi e viaggiavano sempre insieme, probabilmente per protezione reciproca.
In realtà i paleontologi l’hanno sempre sospettato anche prima di Jurassic Park, ma la scoperta, da parte di un team del Naturalis Biodiversity Center di Utrecht, in Olanda), di un nuovo sito fossilifero in Wyoming contenente i resti di cinque triceratopi morti insieme conferma la loro natura di animali di gruppo. Il ritrovamento, è stato presentato tramite un comunicato stampa diffuso dallo stesso museo olandese, che potete leggere (e osservare, essendo ricco di foto e illustrazioni) qui.
Fallimento di successo. Lo scavo dove sono stati ritrovati i cinque triceratopi era stato in realtà organizzato per un altro motivo: la ricerca di fossili di Tyrannosaurus rex. In quel senso, la spedizione è stata un fallimento, perché non ha trovato tracce del predatore apicale del Cretaceo.
Ha trovato però quelle di una delle sue prede preferite, almeno stando ai ritrovamenti fossili; i cinque triceratopi del Wyoming, però, non sono morti per un attacco di T. rex, ma più prosaicamente perché sono affondati in una palude. Il fatto che siano affondati insieme, però, è indicativo di un comportamento sociale, almeno (per quanto sappiamo) per periodi limitati di tempo.
I misteri della società dei triceratopi. Le innumerevoli tracce fossili di triceratopi che sono state ritrovate negli ultimi decenni hanno dimostrato con ragionevole certezza che questi dinosauri migravano, e il fatto di ritrovarne cinque insieme lungo una delle loro rotte indica con un certo grado di certezza che gli animali stavano viaggiando insieme. Quello che non possiamo sapere è quanto a lungo durassero queste partnership: se fossero temporanee o resistessero per l’intero viaggio (e magari anche oltre), e quali fossero i benefici di questa compagnia – se si trattasse solo di protezione reciproca o se ci fossero strutture sociali più complesse. Intanto, entro il mese di ottobre, i triceratopi del Wyoming diventeranno un’esibizione museale che aprirà al Naturalis e partirà poi per un vero e proprio tour mondiale.
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