50 creature marine ancora sconosciute alla scienza
I fondali di Rapa Nui, o Isola di Pasqua, nascondono un mondo ancora sconosciuto alle comunità scientifiche. Si sapeva molto poco, infatti, sulla vita che prolifera nelle profondità marine di questo luogo. Ora, però, una nuova missione, che ha interessato la lunga catena montuosa sottomarina di Salas y Gòmez, ha documentato l’esistenza di 160 specie di organismi viventi mai osservati in questa zona, di cui 50 completamente nuovi per la scienza.
Facce note… A circa 1.200 metri sotto le onde del Pacifico infatti, i ricercatori di una spedizione dello Schmidt Ocean Institute hanno avvistato un Leptoseris, o corallo rugoso: l’animale dipendente dalla fotosintesi (per le micro alghe simbiotiche chiamate zooxantelle) più in profondità mai trovato. È un organismo già noto, ma che in quest’area non si era mai visto.
… e meno note. Altre osservazioni, che i ricercatori hanno definito “sbalorditive”, hanno portato alla luce una Batyphysa conifera, creatura simile a una medusa, conosciuta come il “mostro volante degli spaghetti” e un pesce drago luminescente delle profondità marine della famiglia Stomiidae la cui specie è ancora da definire. Queste creature, insieme a un altro centinaio di specie, sono state precedentemente descritte dagli scienziati, ma non erano mai state avvistate in questa zona.
Un sifonoforo Bathyphysa, o “mostro volante degli spaghetti” avvistato vicino a una catena montuosa sottomarina inesplorata al largo di Rapa Nui.
© Schmidt Ocean Institute
Doppia missione. La spedizione ha fatto seguito a un’altra recente ricerca dello Schmidt Ocean Institute che aveva scoperto più di 100 specie ancora in fase di studio e una gigantesca montagna sottomarina al largo delle coste del Cile. «I sorprendenti habitat e le comunità animali che abbiamo scovato durante queste due spedizioni costituiscono un esempio incredibile di quanto poco sappiamo di questa zona così remota», ha constato nel suo studio Javier Sellanes, professore di biologia marina presso l’Università Cattolica del Nord in Cile, che ha partecipato a entrambe le spedizioni.
Catena montuosa più lunga dell’Italia. Mentre la precedente ricerca condotta a gennaio si era concentrata principalmente sulle creste di Nazca e Juan Fernández, il nuovo viaggio ha documentato la vita marina sulla cresta di Salas y Gómez, una catena montuosa sottomarina che si estende per 1.600 chilometri, dalla cresta di Nazca a Rapa Nui.
Un ecosistema unico. Sellanes e i suoi colleghi hanno attraversato la cresta per 40 giorni tra febbraio e marzo a bordo della nave da ricerca Falkor della Schmidt Ocean. Durante la spedizione, il gruppo ha esaminato dieci montagne sottomarine che si ergono per almeno 1.000 metri sopra il fondale marino circostante.
Sei di queste erano del tutto sconosciute e ogni montagna ospita un ecosistema unico. Spiega Erin E. Easton: «L’osservazione di ecosistemi distinti su singole montagne sottomarine evidenzia l’importanza di proteggere l’intera dorsale e non solo alcune zone perché ogni montagna è un mondo a sé».
Spedizione autoctona. Risulta interessante anche il fatto che è alla ricerca abbiano partecipato alcuni membri della comunità dell’Isola di Pasqua. «L’importanza di partecipare a una spedizione scientifica oceanografica, permette agli abitanti di Rapa Nui di conoscere e comprendere meglio l’ambiente marino che circonda l’isola, – ha affermato Marcela Hey Aravena, membro del Rapa Nui Sea Council e che fa parte dello Schmidt Ocean Institute – perché è solo attraverso la ricerca e l’esplorazione che si conoscono meglio le risorse naturali, le specie marine di questi ambienti e i fenomeni climatici che influenzano un mondo ancora così poco conosciuto».
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