Codacons diffida il Miur: l’anticipo degli scrutini lede i diritti dei precari e non solo
È scontro tra Ministero dell’Istruzione e Codacons.
L’associazione per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e consumatori non condivide la scelta del Ministero dell’Istruzione di anticipare, per quest’anno, gli scrutini finali e diffida il dicastero presieduto dal Ministro Bianchi.
Come si legge sul Comunicato Stampa Codacons, la scelta di anticipare gli scrutini si pone in contrasto con quanto previsto dalla normativa vigente, in base alla quale il loro svolgimento deve aver luogo luogo non prima del termine delle lezioni.
Di conseguenza, secondo il Codacons, questo porterebbe ad una “ingiustificata perdita di ulteriori giorni di lezione con conseguente danno per gli studenti che avranno minori opportunità di sottoporsi a valutazioni nelle fasi finali dell’anno scolastico.”
Non è tutto: l’Associazione si è anche schierata a favore dei docenti precari sottolineando come l’anticipo degli scrutini sia stato uno svantaggio per le loro condizioni contrattuali.
Generalmente, infatti, la fissazione dello svolgimento degli scrutini ad una data successiva al termine delle lezioni richiede l’avvio di un procedimento autorizzativo della spesa aggiuntiva necessaria a prorogare il contratto di lavoro ad uno o più docenti.
“Pertanto, è evidente come l’anticipazione degli scrutini e la conseguente impossibilità per le istituzioni scolastiche di prorogare contratti stipulati con i docenti precari arrechi un gravissimo danno in capo a questi ultimi“, spiega il Codacons.
Per tale motivo il Codacons ha diffidato il Miur a consentire, senza limitazione alcuna, la proroga dei contratti dei docenti precari, prevedendo la possibilità di autorizzare la conclusione degli scrutini finali oltre il termine delle lezioni fissato dai calendari delle Regioni e delle Province autonome.
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