Microcosmo Adriatico. Il viaggio di Robert Kaplan tra le due sponde del mare superum
Dall’ascesa dei sovranismi alla fine dello stato nazionale. Da New York, lo scrittore va alla ricerca delle risposte ai mille interrogativi del nostro tempo e lo fa studiando le coste e i confini
Fra i vari temi toccati alla presenza di un nutrito gruppo di giornalisti stranieri (piuttosto preoccupati), lo scorso agosto Giorgia Meloni aveva affrontato anche quello dell’Adriatico e dei suoi porti da potenziare aprendo così ufficialmente la campagna elettorale ad Ancona, città rossa, e non a Roma, Milano o Napoli. Dopotutto le Marche e l’Abruzzo sono state le prime due regioni governate da Fratelli d’Italia, due piccole regioni adriatiche. “Non mi stupisce – dice Robert D. Kaplan da New York – l’Adriatico da sempre è il portale verso oriente non solo per l’Italia ma per tutto il continente, è qui che si scontrano la religione cattolica e quella ortodossa, la prima e la seconda Roma (Bisanzio) ed è su questo versante non puramente italiano che si sono fondati i vecchi sogni imperialisti, dalla Serenissima a D’Annunzio. Il XXI secolo vede la geografia restringersi grazie al commercio globale, presto la Cina e l’Oceano indiano saranno molto più vicini di quanto si pensi e se l’Italia vuole avere un secolo di prosperità allora ha bisogno di porti adriatici piuttosto vivaci”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE
Continua la lettura su: https://www.ilfoglio.it/cultura/2022/11/12/news/microcosmo-adriatico-il-viaggio-di-robert-kaplan-tra-le-due-sponde-del-mare-superum-4633577/ Autore del post: Il Foglio Quotidiano Fonte: https://www.ilfoglio.it/