Palermo, la preside che va a prendere a casa gli studenti: «Così ho abbattuto l’abbandono scolastico dal 27 all’1%»
Antonella di Bartolo, dirigente scolastica all’Istituto «Sperone-Pertini»: «Un lavoro di team, ma non sempre le famiglie sono collaboranti. Un padre mi disse: “Io la rovino”»
Una piazzetta gremita di bambini in tenuta sportiva. L’autobus è già arrivato. Tra qualche ora disputeranno le gare di atletica leggera per cui si allenano da mesi. Ci sono tutti. Tutti tranne lui, M., un bambino di 9 anni che si assenta spesso. «Non potevamo partire senza di lui. Siamo andati sotto casa sua. Gli abbiamo detto che saremmo rimasti lì finché non sarebbe venuto», racconta al Corriere Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Sperone-Pertini, nella periferia di Palermo. Quel giorno M. si unì a loro, vinse e rivelò un talento nella corsa che a un anno di distanza coltiva ancora, ma «di storie simili nel quartiere Sperone ne abbiamo affrontate tante». È grazie a questo instancabile lavoro della preside e
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