Quanti tipi di valanghe esistono?
Secondo l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe di Davos (Ch) si possono classificare cinque tipi di valanghe. Le valanghe “a debole coesione” consistono nello scivolamento di neve che trascina con sé altra neve, spesso per una nevicata o per rialzo termico. In quelle “per scivolamento”, invece, l’intero manto nevoso si distacca da una superficie liscia, come pendii rocciosi o erbosi, quando la sua base, a contatto con il suolo, si inumidisce, perdendo attrito.
Pericolo valanghe. Quelle “bagnate“, poi, sono dovute alla presenza di acqua nel manto, per pioggia o per la temperatura più alta. Ancora: le più pericolose sono quelle “a lastroni“, a cui si devono più del 90% delle vittime della montagna, che si verificano quando uno strato coeso di neve si distacca da uno più fragile. Arrivano ad alta velocità e possono essere molto pericolose anche quando sono di piccole dimensioni. Quando invece sono provocate dall’uomo – le cosiddette “valanghe dello sciatore“, accidentalmente provocate da sciatori o escursionisti – spesso travolgono anche la persona che causa il distacco. Infine, ci sono le “nubiformi“, di frequente conseguenti a quelle “a lastroni”, in cui la neve si mischia all’aria creando una nuvola.
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